«Dati aperti (sulla 194). Perchè sono nostri e perchè ci servono per scegliere»
[...] E’ disperante, offensivo quello che esce – e soprattutto non esce – dalla lunga ricerca di Chiara Lalli e di Sonia Montegiove. Certi passaggi sono così assurdi che verrebbe voglia di non crederci ma in appendice ecco la conferma con 20 pagine di documenti pubblici: si inizia con la Regione Lazio e l’ovviamente bilingue Azienda sanitaria dell’Alto Adige per finire con ULSS2 del Veneto, Asl 4 della Regione Piemonte e uno scarabocchio proveniente da L’Aquila.
La domanda che apre il libro è semplicissima:
«Come sta la legge 194? Per saperlo avremmo bisogno dei dati ma […] quelli del ministero della Salute sono chiusi, aggregati per regione e vecchi. Cioè sono poco utili». (NOTA 1)
"quando il libro è stato pubblicato – a maggio – non era disponibile la nuova relazione del ministero per la Salute. Purtroppo è tutto come sempre: si dice poco e male, si farfuglia, si vagheggia…Vedi quanto a giugno hanno scritto Giulia Crivellini e Vittoria Loffi: https://ilmanifesto.it/aborto-tutto-quello-che-la-relazione-non-dice
pubblicato su www.micromega.net dove si può leggere anche:
- Le conferenze episcopali europee contro il diritto all’aborto di Rete laica europea: https://www.micromega.net/chiesa-cattolica-aborto-ue/?utm_source=substack&utm_medium=email
– «Aborto, dalla pandemia alle proposte per una nuova egge» di Anna Pompili – www.micromega.net/aborto-legge-194
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