Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale
Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio
Piano improvisation di Salvatore Maresca Serra
Alba Montori su Facebook
lunedì 22 maggio 2023
Oggi la legge 194 compie 45 anni: firma ora la petizione al Parlamento!
STUDENTI ITALIANI IN TENDA - Come mai ?
In questi giorni contro il caro-alloggi per gli studenti nelle città sedi italiane di università si sta svolgendo a macchia d'olio una forma di protesta/denuncia degli stessi che per attirare l'attenzione sul problema hanno occupato con tende gli atenei di mezza Italia.
Come mai ?
Fin dal 1965 noi allora studenti chiedemmo l'accesso all'istruzione a tutti i livelli libero e gratuito per tutti, e lo facemmo attraverso forme di lotta durissima ma purtroppo poco efficaci, troppo tradizionali e facili da neutralizzare da parte di un potere politico in cui tutti i partiti erano ben determinati solo a cambiare qualcosa perché in realtà non cambiasse nulla, secondo il metodo italico gattopardesco ben consolidato storicamente.
Del resto non pretendevamo altro che fosse finalmente applicato davvero e per tutti quanto previsto già nel 1948 dalla Costituzione della Repubblica, ma i partiti politici presenti nel Paese non ci sostennero altro che molto tiepidamente (quelli di sinistra) quando non ci osteggiarono direttamente o soprattutto tentassero di criminalizzare le nostre rivendicazioni (centristi, democristiani e destre).
La lotta per l'istruzione libera, gratuita e garantita per tutti andò tuttavia avanti fino ad ottenere la conquista di una legge ad hoc, i cosiddetti Decreti Delegati, assieme alla liberalizzazione dell'accesso all'Università al termine degli studi superiori, salvo il pagamento di tasse di iscrizione di modico importo.
Potremmo dire che fu una stupenda vittoria per la cultura e l'uguaglianza nel nostro Paese, ma questo frutto meraviglioso conteneva diversi bocconi avvelenati che allora ai più sfuggirono ma che erano destinati addirittura a sgretolare non solo le nuove conquiste, ma anche l'efficacia culturale di tutta l'operazione.
Mi riferisco in primo luogo alle impossibilità di strutture, pensate e realizzate per una popolazione universitaria di dimensione ridotta, "elitaria" e in gran parte residente nel territorio dell'Università, di accogliere una massa di studenti non solo di provenienza cittadina, ma proveniente da tutta Italia e anche dall'estero. Essi avrebbero necessitato non solo di aule, laboratori biblioteche e spazi studio più capienti e adeguatamente organizzati, ma anche di alloggi adatti, gratuiti o a prezzo basso.
Quello che fu realizzato per ovviare a queste necessità fu già allora assolutamente inadeguato e nell'arco di mezzo secolo ciò che è stato realizzato è ancora penosamente carente e ormai carissimo, specie in città come Roma Milano Napoli, dove i tradizionali affittuari di camere per studenti, compresi i conventi, sono passati in gran numero ad essere gestori di Bed&Breakfast e case/vacanze, molto più remunerativi, con la conseguenza di far lievitare sempre più gli affitti.
Ometto volontariamente la questione del reclutamento e della retribuzione dei docenti, assistenti, ricercatori universitari, che è lontanissima da ogni forma di uguaglianza a pari livello con quelli di altre università occidentali.
Mi corre l'obbligo di promuovere una riflessione sulla questione partendo da un sistema completamente diverso da quello italiano e considerato da sempre incredibilmente più efficiente, e per farla è il caso di confrontare qualche dato realisticamente.
Parto dagli USA , con questi dati che recupero dal sito WE-wealt.com
VisualCapitalist – basato sui dati di U.S. News & World Report – ha evidenziato quali sono le 50 migliori università americane, dalle Ivy League agli istituti pubblici.
A livello metodologico, diversi sono stati i parametri che hanno concorso al punteggio finale:
- Tassi di laurea = 22%.
- Reputazione accademica degli studenti = 20%
- Risorse della facoltà = 20%
- Risorse finanziarie per studente = 10%
- Performance del tasso di laurea = 8%
- Selettività degli studenti per la classe d'ingresso autunnale = 7%
- Mobilità sociale = 5%
- Indebitamento dei laureati = 5%
-Tasso medio di donazione degli Alumni =
Le top 10 università americane
Si pensa spesso che le università della Ivy League siano le migliori scuole d'America, ma in realtà solo quattro delle magnifiche otto - Princeton, Yale, Columbia, Brown, Harvard, Cornell, Dartmouth, Pennsylvania - rientrano nella top 10.
mercoledì 17 maggio 2023
IDAHOBIT 17 Maggio
giovedì 11 maggio 2023
Ciao Giorgiana, io non dimentico...
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