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lunedì 4 agosto 2014

Dall'Istituto Spallanzani, tutto quello che è utile sapere su Ebola

Il direttore scientifico, Giuseppe Ippolito: «In Italia la migliore rete capillare per le malattie infettive, nata grazie all’Aids»

GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2014

Il virus Ebola «non è presente in Italia e non desta reali preoccupazioni per il nostro Paese». L'ulteriore rassicurazione arriva dall'Istituto per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” i cui esperti, coinvolti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel giro di due giorni sono volati dal centro di Roma alla foresta di Gueckedou, in Guinea.

Lo Spallanzani «è la struttura di riferimento del Paese in termini di preparazione e risposta alle malattie infettive» sottolinea Giuseppe Ippolito, che dell'Istituto è il direttore scientifico. La struttura «assiste i pazienti – precisa Ippolito - effettua diagnostiche complicate, ha l’unico laboratorio di massimo livello di protezione certificato e approvato dal ministero della Salute sul territorio nazionale. Quindi è pronto a rispondere a qualsiasi emergenza, ad accogliere qualsiasi paziente, a effettuare qualsiasi diagnosi». Insomma, precisa l'Istituto, «le infezioni girano, esistono le malattie tropicali così come le malattie da importazione, le può portare un turista che torna da un Paese estero esattamente come le possono portare gli immigrati. Il sistema nazionale è allenato per rispondere alle emergenze e può funzionare per ogni evenienza – conclude l'Istituto - l’importante è non sottovalutare i sintomi e non arrivare a una diagnosi tardiva».

 L'Istituto ricorda quindi alcune informazioni di base sul virus Ebola, su come prevenire il contagio ed eventualmente intervenire non solo nel caso dell'Ebola ma anche di altre infezioni:

1  - Il periodo di incubazione di Ebola va da 2 a 21 giorni;

2  - I sintomi sono: febbre alta, nausea, vomito e diarrea, fino ad arrivare ad emorragie diffuse;

3  - Il contagio avviene solo nel momento in cui si manifestano i sintomi e soltanto per contatto con i fluidi corporei del paziente, mai per via aerea; pertanto attenzione a toccare vomito, saliva, sangue o feci;

4  - I medici dello Spallanzani sono preparati a valutare qualsiasi situazione e l’Accettazione è aperta h24 (Tel. 06-551701);

5  - Il servizio di virologia dello Spallanzani è operativo h24 Tel. 06.55170666, un virologo risponde a medici per eventuali accertamenti diagnostici;

6  - Presso lo Spallanzani è attivo un Ambulatorio malattie infettive e tropicali
(vedi http://www.inmi.it/ambulatorio_med_tropicale.html);

7  - Chiedere ai primi sintomi subito assistenza medica, sia che siate all’estero che in Italia e riferite di contatti e posti in cui siete stati;

8  - lavare spesso le mani e gli indumenti indossati: sapone, candeggina, luce solare o asciugatura uccidono facilmente il virus Ebola come altri virus;

9  - cucinare bene i cibi, in particolare quelli di origine animale, e mangiare frutta perf ettamente integra, cioè non contaminata dai morsi dei pipistrelli della frutta (Pteropodidae);

10 - Sul portale del ministero della Salute, una scheda con 15 domande e risposte a cura della direzione generale della prevenzione, l’Oms e l’Ecdm (il Centro europeo per la prevenzione delle malattie) offre consigli ancor più dettagliati per chi deve viaggiare o è di rientro dall’estero;

11 - Non esistono né vaccino preventivo né una terapia specifica per il virus Ebola.

12 - È fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi; è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità che è del 90%.

E' possibile ricevere gratuitamente notizie, tutto quello che è utile sapere su Ebola dall'Istituto Spallanzani
utilizzando questo link


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