Rchiesta ASILO per GAY NIGERIANO TORTURATO E STUPRATO IN PATRIA che RISCHIA DEPORTAZIONE DA SAN DIEGO
Sig Presidente Barack Obama,
aderendo alla campagna promossa da EveryOne
a favore di Becley Aigbuza, chiedo che sia urgentemente sospeso per gravissime ragioni umanitarie il provvedimento per la sua deportazione in Nigeria.
Si tratta di un ventottenne, originario della Nigeria, cresciuto a San Diego (California) con il padre, il quale lo ha scacciato con terribili minacce non appena il giovane gli ha confessato di essere gay.
Tornato in Nigeria per visitare la nonna ha subito terribili torture e stupri ed è riuscito solo fortunosamente, con un passaporto con altro nome, a fuggire in condizioni fisiche disperate e a fare ritorno a San Diego, dove si è ritrovato tuttavia privo di ogni sostegno, sia da parte della famiglia, sia del console nigeriano, proprio in quanto gay.
ll giovane lo scorso anno aveva inoltrato al Governo degli Stati Uniti la richiesta di cittadinanza americana, ma è a rischio di espulsione per aver richiesto una carta di credito con un falso nome.
Mi auguro vivamente che lei voglia attivarsi al più presto affinché a Becley Aigbuza venga garantita immediata protezione umanitaria ai sensi della Convenzione di Ginevra e della Convenzione contro la tortura: la legge nigeriana prevede per omosessualità una pena carceraria fino a quattordici anni, come punizione per aver offeso la pubblica morale e nel nord del Paese, dove governa la Sharia islamica, è applicata addirittura la pena di morte per i gay.
Chiedo pertanto a Lei, dimostratosi in più occasioni vicino alle lotte e alle conquiste civili del popolo LGBT, di interessarsi immediatamente del caso, per annullare la deportazione del giovane gay e garantirgli asilo come rifugiato negli States.
Grazie per tutto ciò che potrà e vorrà fare!
Alba Montori
*39 3337631529
Largo di Via Vittoria 5
01034 Fabrica di Roma
Italia
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