Comunicato stampa Rete L'ABUSO.
In riferimento al "Pellegrinaggio per la verità" partito da Savona il 22 settembre scorso e concluso a Roma l'11 ottobre, il cui scopo era quello di aprire un canale di dialogo che portasse ad una reale e concreta applicazione delle linee guida anti pedofilia emesse e pubblicizzate a gran voce dalla stessa Santa Sede, è da considerarsi fallito.
Purtroppo riscontriamo che da parte del Vaticano non vi è la volontà di prendere seri provvedimenti, ne di affrontare il grave problema, ne di avere un dialogo con le associazioni. Questo precedente, già riscontrato con le vittime statunitensi sembra volersi ripetere intenzionalmente.
Nell'incontro con il Cardinale Angelo Bagnasco sono state fatte alcune segnalazioni, che però non hanno ad oggi avuto alcun seguito, questo vuole dire che i sacerdoti segnalati sono ancora in circolazione e a contatto con minori, quindi potenzialmente pericolosi.
Neppure Benedetto XVI, contrariamente a ciò che ha più volte dichiarato, dimostra la volontà di voler accogliere una rappresentanza delle associazioni, le quali non dimenticano che fu proprio il Cardinale Josef Ratzinger, colui che contribuì a coprire per anni, in tutto il mondo questi crimini e che nel 2004 fu chiamato a rispondere di queste coperture da un tribunale in Texas. Provvidenzialmente fu eletto Papa e la prima cosa che chiese all'allora presidente Bush, fu di usufruire dell'immunità, che il presidente concesse prontamente.
Alla luce di questi fatti riteniamo che non sia utile cercare ulteriore dialogo fino a che non vedremo una immediata applicazione delle linee guida: un problema così letale per i bambini e per i sopravvissuti di tutto il mondo non può e non deve avere tempi biblici come quelli che la Santa Sede sta chiedendo senza dare alcun segno di volontà ne di possibile fiducia.
Comunichiamo che da lunedì 31 novembre 2011, Francesco Zanardi ed Alberto Sala cominceranno uno sciopero della fame ad oltranza, una contestazione non violenta fino a che non vedranno applicati i provvedimenti di cui è già stata fatta esplicita richiesta, firmata dagli stessi e dalle maggiori associazioni a livello mondiali.
Vi alleghiamo (*) la lettera di comunicazione della contestazione non violenta, inviata a Papa Benedetto XVI, a tutti presidenti degli stati membri dell'Unione Europea, al presidente dell'U.E. Josè Barroso con il quale ci stiamo attivando per un'incontro, al Segretario Generale dell'ONU e agli Euro Parlamentari.
Francesco Zanardi
Rete L'ABUSO
Alberto Sala
Associazione Piccolo Alan Onlus
Francesco Zanardi
Rete L'ABUSO
Cell. 3927030000
(*)
Alla Cortese Attenzione di S.S. Benedetto XVI
Al Presidente dell’Unione Europea Josè Barroso
Al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon
Al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
Ai Presidenti degli Stati membri dell’Unione Europea
Agli Europarlamentari dell’Unione Europea
Oggetto: Pellegrinaggio per la verità: le conclusioni.
Scriviamo questa lettera a seguito del “Pellegrinaggio per la verità” di Francesco Zanardi partito da Savona il 22 settembre scorso e terminato in Piazza S. Pietro l’11 ottobre insieme ad Alberto Sala ai piedi del Portone di Bronzo. Un cammino di 572 KM per portare al Suo cospetto la richiesta di verità e di giustizia per le numerose vittime di sacerdoti pedo-criminali. Francesco si è presentato come pellegrino in pace e a nome delle vittime senza particolari pretese a parte la richiesta che vi fosse reale applicazione delle Linee Guida emesse dalla Santa Sede e che il Papa ci concedesse Udienza.
Siamo costretti a constatare che purtroppo assistiamo solo ad atteggiamenti arroganti e offensivi e ancora più offensivo è il silenzio. Va osservato quanto tutto questo contrasti con le dichiarazioni passate e recenti di sua Santità in merito al gravissimo e urgente problema della "pedofilia" nel Clero.
Alberto Sala, Presidente dell’Associazione “Piccolo Alan Onlus” e Francesco Zanardi in qualità di portavoce di “Rete l’Abuso”, dopo una rocambolesca corsa che li ha portati ai piedi del Portone di Bronzo, sono stati ricevuti sulle scale da un Funzionario di Stato. Purtroppo non resta che rimarcare con molta amarezza, disappunto e sgomento, che il Vaticano non ha la minima intenzione né di dare sostegno alle vittime, né di fare prevenzione e neppure di denunciare i preti pedo-criminali e i Vescovi complici che tutt’ora coprono questi atti criminali. Le “Linee Guida” della Santa Sede si mostrano come una farsa e fumo negli occhi a chiunque chieda verità e giustizia. Le gravi omissioni in nome dell’Onnipotente sono l’illusione che si stiano prendendo provvedimenti, colpevolmente sordi al grido che proviene dalle migliaia di vittime in tutto il mondo.
Ci rivolgiamo contestualmente anche al Presidente Napolitano, ai presidenti degli Stati Membri dell’Unione Europea al Presidente Barroso e a tutti i Deputati del Parlamento Europeo quali garanti della laicità delle Istituzioni. Noi siamo cittadini italiani e cittadini europei e chiediamo un intervento diretto delle Istituzioni italiane ed Europee al fine di indurre lo Stato del Vaticano ad affrontare il gravissimo problema della pedo-criminalità nel clero per rispetto delle vittime e delle famiglie coinvolte.
Con la presente comunichiamo che dal 31 ottobre Francesco Zanardi della “Rete L’Abuso” e Alberto Sala Presidente dell’Associazione “Piccolo Alan” ONLUS cominceranno uno sciopero della fame a oltranza finché non venga aperto un canale serio con la Santa Sede per fare concretamente fronte ai crimini commessi dai membri della Chiesa Cattolica e finché Sua Santità Benedetto XVI accolga al più presto la richiesta di una Commissione d’Inchiesta Internazionale sui crimini di pedo-criminalità nel Clero, alla quale rivendichiamo il diritto di partecipare (tali richieste sono già contenute nella lettera firmata dall’Italia e dalle maggiori associazioni a livello mondiale, inviata alla CEI in data 3/10/2011 e consegnata nuovamente in Vaticano alla conclusione del “Pellegrinaggio per la Verità” in data 11 ottobre 2011 al Funzionario di Stato).
Savona 27/10/2011
Francesco Zanardi
Al Presidente dell’Unione Europea Josè Barroso
Al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon
Al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
Ai Presidenti degli Stati membri dell’Unione Europea
Agli Europarlamentari dell’Unione Europea
Oggetto: Pellegrinaggio per la verità: le conclusioni.
Scriviamo questa lettera a seguito del “Pellegrinaggio per la verità” di Francesco Zanardi partito da Savona il 22 settembre scorso e terminato in Piazza S. Pietro l’11 ottobre insieme ad Alberto Sala ai piedi del Portone di Bronzo. Un cammino di 572 KM per portare al Suo cospetto la richiesta di verità e di giustizia per le numerose vittime di sacerdoti pedo-criminali. Francesco si è presentato come pellegrino in pace e a nome delle vittime senza particolari pretese a parte la richiesta che vi fosse reale applicazione delle Linee Guida emesse dalla Santa Sede e che il Papa ci concedesse Udienza.
Siamo costretti a constatare che purtroppo assistiamo solo ad atteggiamenti arroganti e offensivi e ancora più offensivo è il silenzio. Va osservato quanto tutto questo contrasti con le dichiarazioni passate e recenti di sua Santità in merito al gravissimo e urgente problema della "pedofilia" nel Clero.
Alberto Sala, Presidente dell’Associazione “Piccolo Alan Onlus” e Francesco Zanardi in qualità di portavoce di “Rete l’Abuso”, dopo una rocambolesca corsa che li ha portati ai piedi del Portone di Bronzo, sono stati ricevuti sulle scale da un Funzionario di Stato. Purtroppo non resta che rimarcare con molta amarezza, disappunto e sgomento, che il Vaticano non ha la minima intenzione né di dare sostegno alle vittime, né di fare prevenzione e neppure di denunciare i preti pedo-criminali e i Vescovi complici che tutt’ora coprono questi atti criminali. Le “Linee Guida” della Santa Sede si mostrano come una farsa e fumo negli occhi a chiunque chieda verità e giustizia. Le gravi omissioni in nome dell’Onnipotente sono l’illusione che si stiano prendendo provvedimenti, colpevolmente sordi al grido che proviene dalle migliaia di vittime in tutto il mondo.
Ci rivolgiamo contestualmente anche al Presidente Napolitano, ai presidenti degli Stati Membri dell’Unione Europea al Presidente Barroso e a tutti i Deputati del Parlamento Europeo quali garanti della laicità delle Istituzioni. Noi siamo cittadini italiani e cittadini europei e chiediamo un intervento diretto delle Istituzioni italiane ed Europee al fine di indurre lo Stato del Vaticano ad affrontare il gravissimo problema della pedo-criminalità nel clero per rispetto delle vittime e delle famiglie coinvolte.
Con la presente comunichiamo che dal 31 ottobre Francesco Zanardi della “Rete L’Abuso” e Alberto Sala Presidente dell’Associazione “Piccolo Alan” ONLUS cominceranno uno sciopero della fame a oltranza finché non venga aperto un canale serio con la Santa Sede per fare concretamente fronte ai crimini commessi dai membri della Chiesa Cattolica e finché Sua Santità Benedetto XVI accolga al più presto la richiesta di una Commissione d’Inchiesta Internazionale sui crimini di pedo-criminalità nel Clero, alla quale rivendichiamo il diritto di partecipare (tali richieste sono già contenute nella lettera firmata dall’Italia e dalle maggiori associazioni a livello mondiale, inviata alla CEI in data 3/10/2011 e consegnata nuovamente in Vaticano alla conclusione del “Pellegrinaggio per la Verità” in data 11 ottobre 2011 al Funzionario di Stato).
Savona 27/10/2011
Francesco Zanardi
Rete L’Abuso
Alberto Sala
Alberto Sala
Piccolo Alan Onlus
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