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venerdì 9 settembre 2011

PELLEGRINAGGIO PER LA VERITA': Francesco Zanardi da Savona sino a Roma

Un tempo intorno all'anno 1000, i pellegrini e i guerrieri Crociati attraversavano l'Italia da Nord a Sud, passando da Roma, e si imbarcavano in Puglia verso la Terrasanta per liberarla dagli infedeli, il loro grido era : Dio lo vuole.

Settembre 2011, un altro protagonista di una altra nobile Crociata, quella contro i pedofili, Francesco Zanardi, si appresta ad iniziare il suo personale percorso di sfida, da Savona sino a Roma, usando come strada la Via Aurelia, la Strada Statale Numero uno, per portare in ogni centro urbano che è sito lungo l'Aurelia la propria paraola contro i preti  pedofili e chi li copre all'interno della Chiesa.


Zanardi partirà rigorosamente a piedi da Savona, facendo tappa a Genova, La Spezia, Lucca, Pisa, Livorno, Rosignano, Cecina, Piombino, Grosseto, Tarquinia, Civitavecchia e Roma.

In ogni tappa, questo moderno e motivato pellegrino, portatore di sofferenza personale e di tante vittime dei preti pedofili farà tappa e si riposerà, facendo sentire la sua voce di asciutto rimprovero per chi tanto male ha fatto ai minori approfittando dell'abito talare.

 

Serve solo uno sponsor e uno staff che diano a Francesco un supporto economico e una mano dal punto di vista concreto.


Rivolgiamo un appello a tutti gli uomini e donne di buona volontà affinché aderiscano a questa iniziativa, sia attraverso un contributo di natura economica sia tramite un aiuto personale da precisare nel corso del percorso che Zanardi affronterà, per fargli fare questa impresa da solo ma accompagnato dai cuori e dalle braccia di tante persone per bene.

 

Professor Roberto Nicolick

 Portavoce delle vittime del Seminario di Savona

 

È possibile effettuare la donazione sul conto corrente

intestato a Francesco Zanardi    IBAN  IT16G0760110600000018127191 

oppure

Tramite carta di credito

 

2 commenti:

AMg ha detto...

Ed ecco la reazione, puntuale contro Francesco...
PEDOFILIA: ATTIVISTA ANTI-ABUSI SFRATTATO DA CURIA SAVONA

FRANCESCO ZANARDI ERA STATO RICEVUTO A GIUGNO DAL CARD.BAGNASCO

ROMA

(ANSA) - ROMA, 8 SET - Sfrattato da casa per morosità.
Apparentemente una storia come tante, se non fosse che l'abitazione in cui vive è di proprietà della diocesi di Savona. E che l'inquilino è uno dei più agguerriti attivisti in Italia contro gli abusi sui minori commessi da sacerdoti e lui stesso vittima di abusi da ragazzo: Francesco Zanardi, presidente dell'associazione Abuso, che solo nel giugno scorso, quando a Genova infuriava lo scandalo legato a Don Seppia, aveva incontrato l'arcivescovo del capoluogo ligure e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.
"Questa mattina - spiega Zanardi all'ANSA - ho ricevuto l'ingiunzione di sfratto, in cui mi si chiedono 8.400 euro di affitto arretrato e oltre 1.250 euro di spese condominiali. Ma le cose non stanno così e ho già girato tutta la documentazione al mio avvocato". La vicenda di Zanardi si intreccia con quella di don Carlo Rebagliati, per 25 anni economo della diocesi di Savona, poi testimone d'accusa nell'inchiesta savonese contro i preti pedofili, "per questo confinato nella parrocchia di Noli e poi allontanato anche da li", afferma Zanardi. "Rebagliati a un certo punto ha tentato di aiutarmi proprio per il mio passato segnato dagli abusi, visto che era parroco a Spotorno al tempo in cui li subii. Grazie a lui, ho lavorato 12 anni per la curia con la ditta di impiantistica di cui ero proprietario. Nel 2005 fu lo stesso Rebagliati a indicarmi l'appartamento, situato in via Dei Cambiaso a Savona. La casa - racconta Zanardi - era tutta da ristrutturare. Per metterla a posto ci spesi circa 55mila euro. E' stato stipulato un regolare contratto d'affitto in data 1 gennaio 2005, con un canone di 330 euro. Ma l'accordo verbale con Rebagliati è che saremmo andati a compensazione, fino a che fossi rientrato delle spese sostenute".
"Io, in realtà, dopo un primo anno gratis - sostiene Zanardi - ho pagato comunque il canone per tre anni buoni e ho le regolari ricevute. Nel maggio 2009, in concomitanza con l'avvio delle indagini della magistratura di Savona sui casi di pedofilia, ho ricevuto la visita del vicario del vescovo, che mi proponeva di sospendere l'affitto, andando a compensazione delle spese sostenute per la ristrutturazione. Mi assicurò che nessuno tentava di 'comprarmi', ma che il vescovo riteneva giusto procedere in questo modo. Di fatto ho accettato, ma oggi ho ricevuto l'ingiunzione". Per Zanardi, però, è quanto meno "sospetto" che tutto questo avvenga "a pochi giorni da un esposto conoscitivo, corredato di documentazione audio, che ho consegnato alla procura di Cremona sull'ex vescovo di Savona ora a Cremona, mons. Lanfranconi", il quale secondo Zanardi avrebbe "coperto sacerdoti pedofili consentendogli di aprire comunità di pedofili". E che avvenga dopo l'annuncio di una manifestazione a Roma il 20 settembre e di un 'pellegrinaggio' a piedi lungo l'Aurelia da Savona alla Santa Sede. Zanardi ha anche scritto una lettera al Papa per richiamare l'attenzione di Benedetto XVI sulla piaga della pedofilia nella Chiesa e per denunciare che "per quanto posso constatare, le linee guida anti-pedofilia promosse dalla chiesa non trovano ancora applicazione". (ANSA).

AMg ha detto...

Smentita alle dichiarazioni del vescovo Vittorio Lupi.

In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal vescovo di Savona Vittorio Lupi, dichiaro che sono in grado di dimostrare “registrazioni alla mano” l’accodo verbale del maggio 2009, e tengo ad aggiungere a dimostrazione della malafede del presule, che dal maggio 2009 ad oggi non ho mai ricevuto comunicazione alcuna da parte della Diocesi di Savona, dove mi si chiedesse quello che disonestamente e in modo veramente poco cattolico, ora viene fatto passare per “maltolto”.



Oggi stesso scriverò nuovamente al Santo Padre, questo ennesimo gesto intimidatorio, ulteriore prova che nella Diocesi di Savona-Noli non viene applicata alcuna direttiva di quelle imposte dalla Santa Sede. Avevo già descritto superficialmente nella mia lettera aperta, la drammatica situazione savonese.



Sarà informato anche il presidente della CEI, Sua Eminenza Cardinal Angelo Bagnasco.

Francesco Zanardi





Ufficio stampa Francesco Zanardi

+39 3927030000

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