Il pellegrinaggio per la verità : aggiornamenti da Genova
Sabato
24-9-11, ore 18 Genova Sestri accade tutto nell’ex parrocchia di don
Riccardo Seppia, testimoni le telecamere di diverse emittenti locali e
nazionali, i giornalisti e i fedeli.
C’ero anche io Francesco Zanardi al
terzo giorno di pellegrinaggio per raggiungere Roma e per trovare altre
testimonianze di casi di pedofilia clericale, prima di raggiungere il
Pontefice.
I fedeli presenti in quella chiesa, sicuramente guardando il
TG della sera e leggendo i giornali di domani, si interrogheranno sul
perché manca completamente una parte importante di quella messa.
Molti
di loro, attirati dalla maglietta che indossavo, la quale riportava sul
davanti il logo utilizzato per il pellegrinaggio e sul retro la faccia
del mio carnefice con la scritta PRETOFILO – TENERE FUORI DALLA PORTATA
DEI BAMBINI si sono avvicinati a me chiedendomi il motivo di quella
maglietta, poi si sono lasciati andare commentando a ruota libera i
crimini che la chiesa ha permesso, anche nella loro parrocchia.
Ero
seduto in prima fila, la scritta in rosso sul retro della maglia, fin
troppo visibile, anche durante la messa, anche nel momento in cui ho
fatto la comunione.
I fedeli non erano turbati della mia presenza, anzi,
erano molto cordiali e solidali, al punto tale che quando i giornalisti
mi hanno chiesto di uscire per essere intervistato, prima della messa,
rientrando mi avevano conservato il posto, quello in prima fila che
avevo precedentemente occupato.
Molto più turbati e agitati i due
parroci presenti e il Cardinale Angelo Bagnasco, turbato al punto tale
che durante l’omelia, parlando di Seppia si lascia sfuggire la frase
“costretti a rimuoverlo” anche se si corregge subito dopo.
La mia
presenza, visibilmente ingombrante per la chiesa che purtroppo, dalle
testimonianze raccolte lungo il mio cammino, sembrerebbe nascondere
molti altri presunti casi di pedofilia, trova conferma che chi mi ha
fermato sul mio percorso, molto probabilmente non ha affatto mentito.
Credo che la mia presenza e la sinistra censura “imposta” ai mezzi di
informazione abbia tutt’altro che rimarginato lo squarcio aperto dal
caso di don Seppia.
A questo link http://www.youtube.com/watch?v=YgaiEVbE1xw
potrete ascoltare la registrazione integrale dell’intervista,
intervista che non uscirà MAI né sui giornali, ne sui TG, rimarrà
intrappolata per sempre nelle bobine dei video che i mezzi di stampa non
hanno potuto pubblicare e nei ricordi di tutti i presenti in quella
chiesa.
Francesco Zanardi
Rete L’ABUSO
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