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lunedì 7 marzo 2011

SIAMO TUTTI TRANSESSUALI ?

L''Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano ha organizzato  il 7-3-2011  un incontro per approfondire il tema della Transessualità al nella sede dell'Associazione in Via Malachia Marchesi De' Taddei 10

Il discorso si è accentrato in particolare delle problematiche di identità sessuale e di genere. I percorsi transgender e transessuali sono stati presentati da chi li sta vivendo in prima persona (modalità M to F e F to M), dalla dr. Roberta Ribali, psichiatra e CTU del Tribunale di Milano per le tematiche di identità di genere, e dall'Avvocato Giuseppe Enrico Berti, giurista esperto di tali tematiche.

Perticolare attenzione è stata dedicata agli aspetti psicodinamici, medico-psichiatrici , legali e sociali dell'argomento, aprendo un dibattito per approfondire la conoscenza corretta e rigorosa di realtà che ci toccano, tutti, in prima persona, e coinvolgendo aspetti della sessualità che riguardano anche noi.

Questo il
documento di partenza della dott.ssa Ribali, che ha  invitato i partecipanti alla serata e non solo, a leggere, e che è possibile  trovare  nel link

http://www.radicalimilano.it/public/archivio/upload/uploads/05_Ribali_Siamotuttitransessuali.pdf

L'ho letto e devo dire con forza: finalmente una psi che ha un po'  di coraggio !
Forse può servire e chiarire un po' quel che intendo dire quando sostengo che indicare il sesso biologico (?) su un documento di identità è una violazione comunque di identità di genere  e che al massimo si dovrebbe mettere invece che F o M unicamente e semplicemente  T.

Non ho mai capito, fin da quando facevo ancora "nga"  che importanza abbia che un* sia figlio di pinco e pallina, X e Y.

Temo che sia solo colpa delle leggi sulle eredità, che distinguono ancora figlio di X e Y da figlio di NN o figlio di X o Y
insomma figli e figliastri o bastardelli, per capirci, riconosciuti e non, di madre nubile ignota o padre incerto.
Cosa che personalmente ho sempre trovato assolutamente in contrasto con la nostra costituzione !!!!

 Certo che ora i figli di famiglie arcobaleno "complicano" la situazione !
Ma non solo loro:  la questione è ben più pesante, a mio avviso, e credo sia il motivo vero e verace per cui sono così renitenti in parlamento ad affrontare una seria riforma del cosiddetto diritto di famiglia.
Infatti se la famiglia è SOLO quella di X e Y, con i LORO ( comprovati e riconosciuti ) figli a loro volta di tipo x o y, è molto  semplice stabilire chi ha tutti i diritti e chi no, o al massimo qualcuno.
 Per questo non vogliono manco sentir parlare, come "famiglia", di quella formata poniamo da  X e X di cui X1 ha un figlio  e X2 un altro paio... per non parlare di tutte le possibili combinazioni , sia senza che con figli, biologici o adottati che siano....

Però è evidente che tutto ciò nei fatti sancisce e  applica nei fatti quotidiani un  vero e proprio discrimine di nascita che manco le caste hindu contemplano ancora nella legge indiana.....!
Capito ?

Personalmente non mi piace che in un paese che vuole esser considerato civile le persone, a cominciare dalla nascita, anzi praticamente prima che nascano, siano catalogate come non tutte uguali per cittadinanza, ovvero diritti/doveri.
 Una mancanza di rispetto totale nei confronti delle nuove vite che nessuno di quelli che pretendono leggi di tutela degli embrioni pensa neanche lontanamente di eliminare, in palese contraddizione con quanto pretende di affermare.

Per quanto vogliamo continuare su questo andazzo di inciviltà e palese contraddizione coi principi costituzionali italeiani, europei e internazionali ?

alba



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