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martedì 18 dicembre 2007

La discriminazione omofobica non è democrazia



09/12/2007
BIMBI (PD-L'ULIVO): LE POSIZIONI DELLA SENATRICE BINETTI SONO CONTRARIE ALLA DEMOCRAZIA EUROPEA

Dichiarazione dell'on. Franca Bimbi, deputata del gruppo Pd-l'Ulivo, presidente della
commissione Politiche dell'Unione europea.
Responsabile dell'Osservatorio LGBT del Comune di Venezia

""La senatrice Paola Binetti ritiene che in base ai suoi principi religiosi non debbano essere riconosciuti diritti civili specifici in relazione all'orientamento sessuale e all'identità di genere.
Inoltre, da ieri sembra che rifiuti anche il recepimento da parte dello Stato italiano della Carta dei diritti fondamentali della Ue che verrà proclamata a Strasburgo il 12 dicembre.
[* il 12 dicembre scorso è stata proclamata al Parlamento europeo e l'Italia ancora non riesce a digerirla, grazie ai diktat del Vaticano, stato notoriamente teocratico, assoluto e ovviamente non democratico]

L'equazione tra disordine morale, definito in base al proprio credo religioso, e criteri da
trasporre sul piano giuridico pone la senatrice Binetti in compagnia di illustri capi di Stato:
il presidente della Polonia, Kaczynski, e il presidente dell'Iran, Ahmadinejad. Il partito
del primo è uscito sconfitto dalle recenti elezioni, mentre le leggi sostenute da Ahmadinejad producono per gli omosessuali processi sommari e condanne a morte anche in questi giorni.

Dopo la vittoria in Polonia del primo ministro Donald Tusk, la senatrice Binetti e chi la pensa come lei, probabilmente non potranno più invocare, per l'Italia, una via polacca all'Europa. Ai teo-dem nostrani, almeno dal punto di vista concettuale, non resta che rifarsi alla via iraniana.

Ma si tratta di posizioni che mettono in questione i principi della democrazia europea.
Bisogna saperlo"""

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo la sig.ra Binetti può grandemente gioire del suicidio ( peraltro assai sospetto)del trans sedicenne in provincia di Agrigento nei giorni scorsi.

Anonimo ha detto...

Morris: i gay sono bimbi mai cresciuti, conservano creatività e fantasia

La nuova teoria pubblicata nell'ultimo libro dello scienziato "The naked man"
"Il loro sviluppo si interrompe prima del tempo".
Gli scienziati: "Una stupidaggine"

cresciuti, che hanno conservato "da grandi" la fantasia, la spontaneità e la meravigliosa ingenuità dei più piccini. A formulare questa inedita teoria è Desmond Morris, il celebre etologo e zoologo inglese, in un nuovo libro pubblicato in questi
giorni in Gran Bretagna, dal titolo "The naked man" (L'uomo nudo), e subito fonte di
discussioni e polemiche. E' un completo ribaltamento delle idee in materia che lo studioso aveva espresso nelle sue opere e
lezioni precedenti.

Il professor Morris aveva creduto a lungo, infatti, che le tendenze omosessuali fossero dovute soprattutto alla mancanza di una forte figura paterna in famiglia, insomma a un padre debole. Ma adesso ha cambiato opinione,
sostenendo che a rendere gay le persone è la neotonia, un termine usato in zoologia per identificare il momento in cui lo sviluppo di
una determinata specie si arresta prima del tempo e l'animale conserva allora in età adulta alcuni tratti infantili, adolescenziali, giovanili.

Da sempre scettico sulla possibilità che l'omosessualità abbia una qualche base genetica,
nel nuovo libro Morris sottolinea il fatto che i gay sono in genere "più inventivi e creativi degli eterosessuali, proprio perchè posseggono l'agilità mentale e la giocosità dell'infanzia".

La prova di questa teoria non viene dal regno animale, come in passato, quando Morris ha sempre cercato di spiegare e studiare i
comportamenti umani servendosi della zoologia come modello, e in particolare analizzando le
numerose somiglianze di comportamento fra le scimmie e gli umani.

Stavolta lo scienziato trova la sua dimostrazione nel mondo dell'arte e dell'intelletto umano. "In generale i gay hanno
contribuito alla vita culturale e all'arte in modo proporzionatamente molto maggiore degli eterosessuali. Conservare in età adulta la giocosità dell'infanzia è un fattore molto
positivo per chi opera in settori creativi".

L'autore del best seller "La scimmia nuda"(ossia l'uomo, inteso come una scimmia che ha perso il pelo), il best-seller del 1967 che lo rese famoso in tutto il mondo, cita nel suo libro ad esempio della maggiore creatività dei
gay personaggi come Socrate, Leonardo da Vinci, Ciakowskij, Oscar Wilde, Lawrence d'Arabia: ma a parte che non tutti i biografi concordano con l'omosessualità di tutti i personaggi citati, Morris tralascia di considerare il gran numero di artisti eterosessuali, a cominciare da donnaioli impenitenti come Picasso e Norman
Mailer, per citarne solo un paio fra i tanti.

I gruppi e le associazioni omosessuali in Gran Bretagna non hanno comunque reagito alla tesi
che li descrive come eterni fanciulli, forse perchè, dimostrabile o meno che sia, l'autore attribuisce comunque un attestato di grande creatività ai gay di ogni tempo, dall'antichità
ai giorni nostri, osserva il Sunday Times, che ha pubblicato ieri un'anticipazione del libro di
Morris.

Meno convinta è la comunità scientifica: "Dove sono le prove?", commenta il professor Steve Jones, docente di genetica alla University City London.
"E' un'idea stupida, non sorretta da alcuna dimostrazione scientifica".