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Alba Montori su Facebook

giovedì 8 novembre 2007

Privilegi chiesa cattolica: al Senato quasi tutti a favore...

Dalla cortesia di Sergio Rovasio ricevo questo messaggio che vi invito a leggere attentamente.
Si tratta dei nostri soldi, delle nostre tasse, anche.

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Care amiche e cari amici,
sulla vicenda dell'emendemento all'art.2 della Finanziaria, presentato dai tre senatori Gavino Angius, Accursio Montalbano e Roberto Barbieri, aderenti alla Costituente socialista, che chiedeva l'eliminazione della norma che esenta gli immobili commerciali della chiesa dal pagamento dell'Ici, è bene fare un pò di informazione.
Se avete a cuore il problema dei privilegi della chiesa cattolica facente capo allo Stato teocratico Vaticano, leggetevi quanto segue, giusto per essere un pò piu' informati della realtà politica italiana quasi totalmente asservita al potere clericale.
L'emendamento presentato all'articolo 2 della Finanziaria in discussione al Senato, era una versione un pò più soft di quello presentato lo scorso anno dal deputato radicale della Rosa nel Pugno, Maurizio Turco. Quest'anno i Senatori aderenti alla Costituente socialista si erano resi disponibili a ripresentarlo.
Al Senato, il relatore della Finanziaria, l'ulivista-Pd Giovanni Legnini, durante la discussione aveva chiesto ai tre presentatori di ritirare l'emendamento, il Senatore Montalbano aveva offerto un compromesso facendo eliminare dal testo dell'emendamento l'inciso che avrebbe imposto l'Ici "anche alle attività commerciali svolte non a fini di lucro". Insomma, l'emendamento 2.800 che avrebbe assoggettato le altre attività commerciali all'imposta comunale era rimasto, ed è andato ai voti.
E' bene sapere che al Senato l'astensione equivale a voto contrario.
Messo in votazione, l'emendamento n.2.800, si ottiene questo risultato: 12 favorevoli, 48 astenuti, 240 contrari. Cioè 288 contrari.
Votano no quasi tutti i senatori del Partito democratico, Udeur, Forza Italia, An, Udc. I capigruppo dell'ala sinistra dell'Unione, Russo Spena (Rifondazione), Palermi (Pdci-Verdi) e Salvi (Sinistra democratica) scelgono l'astensione .
Tutto questo accade proprio nel giorno in cui l'Unione Europea scrive al Governo italiano chiedendo spiegazioni sulle esenzioni Ici per le attività commerciali della chiesa. L'esposto presentato agli organisimi europei dai radicali Carlo Pontesilli e Maurizio Turco, deputato della Rosa nel Pugno, ha attivato una procedura senza precedenti verso il Governo italiano.

Nella lettera, tra le altre cose, si chiede 'La lista degli immobili della Santa Sede, l'indicazione del loro valore catastale, nonchè dell'Ici che sarebbe annualmente dovuto per l'utilizzo di tali beni in assenza dell'esenzione..."

Il testo della lettera dell'Ue al Governo italiano lo puoi leggere in fondo a questa e-mail
Ecco alcuni estratti di dichiarazioni fornite ieri ai giornalisti da esponenti della sinistra comunista riguardo le decisione di astenersi (cioè votare contro) sull'emendamento n. 2.800:
Rina Gagliardi, Senatrice di Rifondazione Comunista su La Stampa di oggi (considerata la piu' anticlericale...):
"...Politicamente lo abbiamo fatto per segnalare che condividiamo il contenuto, ma cerchiamo di farci carico dei problemi. Ma è stata una grande sofferenza. Io ho detto, 'con grande responsaiblità'..
."
Paola Binetti, Senatrice dell'Ulivo-Pd, numeraria dell'Opus Dei, sul Corriere della Sera di oggi:
"Grazie, grazie, grazie..." dice a ogni senatore; e al giornalista: "In effetti mi ero attivata cercando di capire quale sarebbe stato il risultato. Avevo parlato con tante persone. Ecco, davvero non speravo che sarebbe andata così bene...".
Luigi Lusi, Senatore dell'Ulivo - Pd sul Corriere della Sera di oggi:
"Il testo dei socialisti (l'emendamento 2.800 ndr) era schizofrenico (*) perchè avrebbe colpito sia le mense della Caritas che alcune associaizoni laiche".
(*)Dal dizionario medico alla voce 'Schizofrenia': 'La sintomatologia della schizofrenìa, dominata essenzialmente dalla dissociazione mentale , cioè dalla frammentazione delle funzioni psichiche, è caratterizzata da: incongruenza e inadeguatezza, autismo, disturbi della personalità, allucinazioni, deliri, disturbi dell'affettività, ambivalenza, disturbi psicomotori, comportamenti stereotipati, manierismi ecc....'
Gavino Angius, Senatore ex Ds, ora socialista sul Corriere della Sera su Rifondazione Comunista: "La sua astensione ha veramente dell'incredibile. Come quella di Sinistra democratica, Verdi e Pdci. Forse più che radicale questa sinistra è diventata ormai flessibile".
Franco Giordano, Segretario di Rifondazione Comunista, in un'intervista rilasciata il 1° ottobre 2007 ad Edoardo Semmola, curatore del sito www.Alteredo.org (tra i piu' importanti portali di informazione laica in Italia),
a precisa domanda sul perchè lo scorso anno Rifondazione aveva votato contro l'emendamento Turco sull'esenzione Ici per le attività commerciali della chiesa così risponde:

"...Noi non siamo anticlericali. Questo ci tengo a dirlo perché non vorrei essere frainteso. Noi siamo per la piena laicità dello Stato che non significa essere anticlericali".

Domanda
:"Ma allora perché avete votato contro quell'emendamento della Rosa nel Pugno sull'Ici alla Chiesa?

Risposta: "Come si vede noi siamo anche molto… legati, diciamo, ad una dinamica di coalizione… Abbiamo contestato e ci siamo battuti contro quella impostazione, poi quell'impostazione purtroppo è prevalsa ed è una di quelle cose negative che abbiamo fatto".

Leggi l'intervista integrale:
Articolo apparso oggi sull'argomento:
anche il quotidiano La Stampa dedica ampio spazio alla vicenda.
Testo della lettera dell'Ue all'Italia (da un lancio dell'Agenzia Apcom) del 7-11-2007):
Apc-*
ICI/LA LETTERA DELL'UE A ITALIA:
VOGLIAMO LISTA IMMOBILI ESENTI

Chiarimenti richiesti entro 30 giorni anche su Irap, e Ires

Bruxelles, 7 nov. (Apcom) - L'Italia elenchi dettagliatamente i
beni della Santa Sede esentati dall'Ici ed anche l'ammontare di

quanto sarebbe annualmente dovuto se non ci fosse esenzione.


Lo chiede l'Unione europea con la lettera inviata ieri al governo di

Roma sulla questione delle agevolazioni fiscali alla Chiesa.


Ecco di seguito le richieste così come elencate dall'Unione:

"Si invitano le autorità italiane a fornire alla Commissione

ulteriori elementi rispetto alle informazioni già comunicate con

la pregressa corrispondenza per permettere alla stessa di

finalizzare il proprio esame preliminare delle denunzie ricevute

circa la compatibilità dei regimi fiscali in questione con le

regole in materia di aiuti di Stato. In particolare, le autorità

italiane sono invitate a comunicare le seguenti informazioni:

a) La ratio e la portata del citato articolo 6 del Dl 137/1998,

relativo alla determinazione della base imponibile Irap, con

riguardo alla sua compatibilità con le regole in materia di aiuti

di Stato, nonché alla sua giustificazione alla luce del sistema

fiscale di riferimento.

b) La ratio e portata del citato articolo 159(4) del Dpr

917/1986, nonché la sua giustificazione alla luce del sistema

fiscale di riferimento.

c) La lista degli immobili della Santa Sede indicati

all'articolo 2 del Dpr 601/1973 , l'indicazione del loro valore

catastale, nonché dell'Ici che sarebbe annualmente dovuto per

l'utilizzo di tali beni in assenza dell'esenzione di cui

all'articolo 7 comma 1, lettera i) del decreto legislativo

504/1992. Le informazioni disponibili presso le banche dati

dell'anagrafe tributaria con riferimento alle attività

esercitate, al giro d'affari conseguito ed alle persone impiegate

dagli enti che utilizzano tali beni immobili.

d) L'elenco dei soggetti dotati di personalità giuridica che

benificiano della riduzione Ires prevista dall'articolo 6 del Dpr

601/1973 distintamente per provincia di stabilimento. Le

informazioni disponibili presso le banche dati dell'anagrafe

tributaria con riferimento alle attività esercitate, al giro

d'affari conseguito ed alle persone impiegate dagli enti in

questione. Le informazioni disponibili presso le banche dati

dell'anagrafe tributaria in merito agli immobili registrati a

nome di tali enti ed i relativi valori catastali.

e) L'elenco delle cosiddette società miste e delle altre aziende

a partecipazione pubblica che beneficiano dell'aliquota Ires

ridotta ai sensi del citato articolo 6 del Dpr 601/1973,

distintamente per provincia di stabilimento e settore di

attività. Le informazioni disponibili presso le banche dati

dell'anagrafe tributaria con riferimento alle attività

esercitate, al giro d'affari conseguito ed alle persone impiegate

dalle società ed enti in questione.

Si pregano le autorità italiane di voler fornire le suddette

informazioni entro 30 giorni, dalla data di ricezione della

presente lettera. Si rappresenta che la Commissione è disponibile

ad incontrare - qualora ritenuto utile - le autorità italiane al

fine di concordare le modalità di assolvimento della presente

richiesta di informazioni".

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