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domenica 21 ottobre 2007

Monsignore gay atto terzo

Ricevo questo commento sulla vicenda dall'amico Salvuccio(Fuori!)
Il commento originale è in inglese, ma vi ho fornito una traduzione ...


""Ecco di nuovo dei prelati del Vaticano omosessuali colti con le mani nel sacco !

Naturalmente, Monsignor Tommaso Stenico, uno dei più alti dignitari della curia, membro della Congregazione per il Clero, stava giusto facendo solamente qualche ricerca privata su come i preti cattolici romani sono sedotti -- navigando su Internet, facendo conoscenza con un giovane gay, invitandolo nel suo ufficio in Vaticano, e cercando di sedurlo -- il tutto ripreso da una telecamera nascosta.
La cosa più scandalosa è che Monsignor Stenico apparentemente nega la sua attrazione per il proprio stesso sesso, ponendo invece l'episodio nei termini di un combattimento contro questo male sessuale che affligge i sacerdoti cattolici.
Perché mai un alto prelato del Vaticano realmente potrebbe voler sprecare il suo tempo prezioso per un'azione così assurda?
Non solo è estremamente insultante per l'ufficio sacerdotale, ma anche per le persone omosessuali.

Finché la gerarchia Vaticana vedrà l'omosessualità come un peccato, invece che come una variazione positiva tra le tante che può avere la sessualità umana per realizzarsi in amore e affettività, allora nella chiesa cattolica romana è inevitabile che si continuino a subire tali "scandali".
Se l'amore omosessuale è ridefinito teologicamente come una variabile entro la forma diversificata dell'amore umano pieno di grazia, allora non vi dovrebbe essere scandalo. L'unico scandalo diventerebbe l'omissione di amore umano, eterosessuale o omosessuale che sia.

Oggi, come membri apertamente gay della congregazione della mia chiesa episcopale nella diocesi di Newark [New Jersey, USA], ci siamo incontrati con il nostro vescovo Mark Beckwith, per discutere nella nostra sala parrocchiale della nostra chiesa locale .

I nostri due sacerdoti omosessuali sono una coppia di fatto riconosciuta giuridicamente; Il nostro pastore anziano è un etero sposato con una donna , e il nostro pastore giovane è un singolo uomo gay che aspira al sacerdozio episcopale; dei nove membri della congregazione circa la metà sono etero e circa la metà sono gay, anche con un mix di uomini e donne, di diversi tipi di etnie e di gruppi culturali.
Essere etero o omosessuali, maschi o femmine, bianchi o marroni o neri non importa; perché tutti noi siamo compresi in una famiglia umana fatta di diversi e complementari , vedendoci l'un l'altro, davanti a Dio.

Quanto ho pregato, per oltre 30 lunghi anni che la Chiesa cattolica romana possa diventare così una comunità di amore cristiano, come un altro Cristo, che ci si ami gli uni gli altri, come Gesù Cristo dà amore a ciascuno di noi, individualmente -- proprio per la nostra reale diversità umana, e non contro l'apparenza delle nostre umane differenze.
La mia preghiera continua ad essere che un giorno, speriamo prima che poi, la chiesa cattolica romana diventi sempre più come la Chiesa Episcopale degli Stati Uniti [r], che veramente crede nell'uguaglianza delle persone, nel suo sacerdozio, come pure nella sua laicità -- né maschile né femminile, né etero né omosessuale, ma di ogni etnia e matrice culturale -- riflettendo in tal modo attraverso in noi stessi,come Esseri umani completi nella moltitudine delle diversità, la diversità mirabile del creato, come immagine e somiglianza di Dio.""

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