Il nome vero di Babbo Natale è Santa Klaus che deriva a sua volta dal vescovo di Myra in Turchia che si chiamava appunto Nikolaus o Nicola. Questa è la versione cristiana che va in giro dappertutto. Questa versione si è in realtà appropriata di antichissime tradizioni pagane che nulla hanno a spartire con la tradizione cristiana più tarda che si è inserita per soppiantare la vecchia religione pagana.
Come col Natale che in realtà era la Festa del Sole Invitto e cioè festività dedicata al culto mitraico e anche altri culti ancora più antichi (es il culto della gran madre Cibele o quello , sempre matriarcale di Ishtar o Astarte etc…) che avevano nel solstizio invernale il culmine di un’ attività magica e religiosa, a tutti questi culti fu messa la sordina sostituendoli col culto solare del nuovo dio cioè Gesù Cristo, per questioni propagandistiche (il cristianesimo fu all’inizio la fede dei potenti e delle classi colte, un movimento dall’alto quindi e fu imposto nelle campagne e alle plebi ignoranti che ancora seguivano tradizioni antichissime).
Il cristianesimo si inserì in uno strato di usanze ancora più antiche che nel nord Europa, quella di tradizione norrenica e vichinga e quella di tradizione russa e siberiana hanno dato vita all’odierna figura di Santa Klaus, cioè il vecchietto vestito di rosso etc…. alcuni dicono anzi che il rosso è la testimonianza della provenienza cristiana della festività, san Nicola in pratica era vescovo ed era vestito di rosso….peccato che nella metà del 4° sec. d.C. in piena epoca tardo-imperiale i vescovi non avevano la veste rossa.
Abbiamo comunque testimonianze di culti nordici che vedono un vecchio che nei giorni prospicienti al solstizio si aggira per le case di notte recando doni, il vecchio secondo alcune tradizioni è Wotan o Odino in persona a cui è caro l’abete o il frassino non a caso.
Ma tutta la storia della calza e del Natale o di Santa Klaus ha origine shamanica e precisamente viene dalla Siberia dove il culto ha le tradizioni più antiche.
La tradizione di San Nicola guarda caso ha inizio, storicamente proprio in Russia, o meglio tra la Siberia e il Circolo Polare Artico, dove anticamente le tribu' nomadi PAGANE celebravano appunto il nostro Santa Claus. E come? Portando doni, che diamine!!!
In quella zona e' tuttora viva la tradizione, intorno alla fine dell'anno, di fare uso di AMANITA MUSCARIA.
Si tratta di un fungo definito velenoso, ma in realta' velenose nel senso di mortali lo sono alcune sue varianti. L'amanita muscaria vera e' propria e' un FUNGO ALTAMENTE ALLUCINOGENO. Ed e', guarda caso, bianco e rosso.
Data la sua alta tossicita', ci sono solo due modi per utilizzarlo a fini rituali senza subirne gli effetti negativi. Seccarlo, oppure assumerlo fresco, ma dopo un trattamento un po' particolare.
Per seccarlo, da quelle parti si usava e si usa appenderne i pezzi davanti al camino, in una sorta di contenitore tubolare o anche calza o vecchio stivale.
Ora se vi chiedete qual e' l'origine della tradizione di appendere la calza al camino, dove si conservano i doni "da mangiare" dopo un po' di giorni, sapete gia' da cosa ha origine.
Ma per consumarlo, ingerirlo, subito, l'unico modo e' farlo mangiare prima alle renne (che sono l'animale domestico locale) il cui metabolismo intestinale e' molto piu' robusto di quello degli umani, e dopo di che bere la pipi' delle renne, che avra' effetti fortemente psichedelici, ma non letali.
Dunque, riassumendo: Santa Claus, cioe' Babbo Natale, e' bianco e rosso, come l'amanita muscaria. Vive al Polo Nord, dove le antiche tradizioni shamaniche hanno sempre compreso l'utilizzo di questi funghi come momento di "illuminazione religiosa rituale". Tali funghi, per essere consumati immediatamente, vengono mangiati dalle renne. Ecco perche' le renne trascinano la slitta di Babbo Natale che porta i "doni".
Ovvio che i "doni" sono le allucinazioni mistiche che permettono di "vedere" o "sentire" Dio, gli dei etcc.. Oppure si possono conservare, e mangiarli quando sono secchi, e quindi si mettono in una calza, appesi a seccare davanti al camino.
Per ultima va detta che nessuno e' in grado si spiegare come mai i funghi, nella variante con la cappella rossa a pois bianchi, siano una nota e diffusa decorazione di natale. Piu' palese di questo, come riferimento all'amanita muscaria, direi che non c'e'. E comunque sul fatto che le antiche religioni pagane siano state ispirate dall'uso di droghe allucinogene (quindi non soltanto il calumet della pace degli "indiani", che serviva appunto a placare gli animi), sono stati scritti moltissimi libri, e se pensate alla "manna" (la cui assonanza con "amanita" non e' certo un caso), al "soma" etc, vi renderete conto che in realta' l'avete sempre saputo.
DANIELE MARCOVECCHIO
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