Il singolare annuncio di un imprenditore, malato terminale, riesce a stupire perfino gli inglesi. Mentre non si commuovono più di tanto i nostri capigruppo dinanzi alla scelta di Max Fanelli, malato terminale di SLA, che ha sospeso tutte le terapie per ottenere che il Parlamento discuta di eutanasia.
Intanto, il Papa predica bene ma l’intendance razzola male. Alle aperture di Bergoglio e della maggioranza del Sinodo si contrappongono i Cardinali Galatino e Vallini (due pesi massimi del Vaticano: rispettivamente segretario della CEI e Vicario di Roma) che sparano a zero sulle unioni civili e la stepchild adoption, facendo vacillare il premier Renzi, che su questo punto sembrava irremovibile (“è la formula adottata dalla Germania”, ripeteva ai giornalisti: come dire, se va bene alla Merkel….). L’urgenza di approvate la legge – comprese le adozioni – è però sostenuta dal ministro della Giustizia Orlando, da Zanda e da Scalafotto.
A Milano le nozze in Municipio sono ormai il 70% del totale e le unioni civili raddoppiate in 10 anni. Verrà il giorno – speriamo di arrivare a vederlo - in cui i Cardinali dovranno parlare d’altro.
Intanto l’Italia si conferma maglia nera d’Europa in due campi non certo marginali: corruzione e inosservanza delle direttive CEE.
Non va troppo bene nemmeno la salute mentale: un esperto come Fabrizio Starace ci spiega che la scienza offrirebbe la possibilità di guarire a quel 3/5 percento di italiani con disturbi mentali o psichici, ma a loro è destinato solo il 3% del Fondo Sanitario Nazionale. E’ il caso di dire: cose da pazzi.
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