I Tamimi’s: una vita nella fiction
agosto 30, 2015
D’accordo, parliamone. Parliamo della telenovela di fine estate che ha elettrizzato il mondo; parliamo dell’avvenimento che, dopo mesi di globale calma piatta, è riuscito a galvanizzare gli spiriti ed a ridare benefiche scariche di adrenalina a cervelli fiaccati dal caldo e dal languore delle vacanze.
E’ bastata una sola puntata per risvegliare dal torpore stagionale gli “indignati” dei diritti umani. No, non sto parlando dei 70 cadaveri putrefatti di profughi siriani, abbandonati in un camion su una superstrada austriaca; no, non parlo nemmeno dei 51 siriani trovati morti nella stiva di un barcone, né dell’Ungheria, della Macedonia e della Serbia che ricattano la UE chiedendo milioni di euro, solo per far transitare sul loro territorio detti profughi. No, parlo di qualcosa di ben più grave e atroce: nel villaggio di Nabi Salih, Giudea Samaria (sorry, ma nessun palestinese la chiamerebbe mai West Bank o Cisgiordania), la famiglia Tamimi, notissimi artisti del genere, mandano il loro figlio piccolo, con tanto di braccio ingessato al collo (ma sostenuto da una gloriosa kefiyah) a tirare pietroni a un malcapitato soldato dell’IDF. E, forza e coraggio, sopportate l’orrore che queste parole vi procureranno, il soldato tenta di fermarlo! Addirittura? Si’!
E come fa il soldato a fermarlo? Gli spara? Ma che! Gli corre dietro e lo acciuffa! Oh! Al che è subitamente circondato da le “coraggiose madri palestinesi” e dalla stella del palcoscenico, sorella sua Ahed, che picchiano il soldato come ossesse, per liberare il “piccolo” dalla morsa di quel mostro. L’occhio è sempre puntato alla telecamera (la materializzano alla bisogna?) e le urla sono in inglese, tante volte il pubblico occidentale non capisse né l’ivrit né l’arabo. Ecco qua, questi i terribili fatti.
Che villaggio è Nabi Salih? E’ il feudo dei Tamimi, una famiglia che con l’attivismo ha guadagnato sicuramente di più che se avesse aperto una rivendita di copertoni per auto usati o una rivendita di tabacchi. Tutti gli scontri più problematici degli ultimi tempi scoppiano a Nabi Salih, un punto minuscolo sulla cartina ma abitato da gente in gamba, che si ingegna a sfruttare al meglio le proprie doti naturali. Cominciamo da “papà Bassem Tamimi”.
48 anni, è un organizzatore nato. Nella sua biografia, i termini che ricorrono più spesso sono “organizza” e “arrestato”. Israele lo arresta più di dodici volte, per che cosa? Perché incita i giovani alla “rivolta” che lui definisce pacifica ma che si estrinseca di solito con lanci di pietre e molotov. Si monta la testa quando l’Unione Europea lo definisce, nel 2011, “attivista per i diritti umani” e dice di ispirarsi a Gandhi nella sua attività. Tamimi è il coordinatore del ramo Nabi Salih del Comitato di Coordinamento lotta popolare che, tra le altre cose, organizza le manifestazioni violente settimanali in quel villaggio. Il 24 ottobre 2012, fu in uno dei gruppi di palestinesi, anarchici e attivisti stranieri dell’ISM che misero in scena una manifestazione non autorizzata al supermercato Rami Levy in Sha’ar Binyamin. Il supermercato in questione è in realtà un modello di convivenza, quella convivenza alla quale chi vive nella regione – ebrei e arabi allo stesso modo – aspira. Sessanta dei 134 dipendenti al supermercato sono palestinesi. Ebrei e arabi lavorano e fanno acquisti lì (e altrove) fianco a fianco, ogni giorno. Fu uno dei debutti della “piccola” Ahed Tamimi, quella che sembra aver ereditato più di altri il talento del padre
Ahed all’epoca aveva undici anni. Tamar Sternthal di CAMERA scrisse circa lo sfruttamento cinico della bambina da parte dei suoi genitori, che l’hanno utilizzata spudoratamente per la loro propaganda anti israeliana. L’Algemeiner del 5 Novembre 2012, scrisse:
“Un ex militare dell’ IDF ha detto a Ynet che l’intelligence ha indicazioni circa l’abitudine di attivisti filo-palestinesi di pagare i bambini di Nabi Salih e di altri villaggi vicini perché provochino i soldati. I soldati sono informati del fatto che queste proteste sono messe in scena per motivi di provocazione, finalizzate a video poi distribuiti in tutto il mondo, nel tentativo di danneggiare l’immagine dell’IDF”.
Attraverso il sito web “Solidarietà per Nabi Salih” si apprende che A’hd e la cugina Marah – anche lei personaggio abbastanza di rilievo nella propaganda di foto e video – hanno ricevuto il riconoscimento del Presidente PA per il loro “coraggio”. Ma non solo! Erdogan invita la “piccola Tamimi” in Turchia nel 2012 e le conferisce il premio “Bambina coraggiosa dell’anno”, per lei è come aver vinto il Grande Fratello!
Si guadagna il nome di Shirley Temper (non Temple che non le si addice) del Medio Oriente. E’ ovunque, con il suo pugnetto alzato, la sua faccina feroce e la sua magliettina tenera tenera.
Le sue “imprese” ormai non entrano più in una pagina sola. La parte del leone infatti la fanno lei e suo padre; la madre aiuta restando sullo sfondo, come si conviene. Il DailyMail è stato tra i pochi giornali a “osare” avanzare dubbi circa la “spontaneità” della sceneggiata e a chiamare la Tamimi “Star di Pallywood”. La maggior parte dei blog e giornali on line hanno fatto il coro del loro inorridimento. Ma per cosa? Per un soldato che invece di reagire come avrebbe potuto – dato che era armato – ha dato prova di incredibile sangue freddo, sopportando l’assalto delle finte isteriche?
Poi la notizia è arrivata ai giornali italiani e, come sappiamo, per gli italiani i bambini innanzi tutto (qui un brevissimo esempio di questo sconfinato amore). Una breve occhiata ai commenti su Repubblica:
“se comincio a parlare di ebrei mi arrestano…dico solo che sono la causa di metà dei problemi del mondo e del 100% di quelli del medio oriente”
“Il 1° popolo che ha ucciso Bimbi Giovani Uomini per creare uno stato ebreo sono loro gli Ebrei….nella guerra tra Babiloni -Egiziani…un generale ebreo al servizio dei Babilonesi , riconosciuto che la guerra non andava a buon fine, si Impadrono’ di una provincia Babilonese e fece uccidere tutti i maschi…36000 allora.-”
“Riapriamo i campi di concentramento nazisti mi sa che e’ arrivata ora! Dopo quello che hanno subito il popolo ebraico non ha imparato nulla! Avrebbero dovuto essere guardiani e paladini della pace e invece…..”
“Anche io chiedevo il perché della vicenda che ha spinto Hitler ad uccidere i bambini ebrei? Dovremmo vivere veramente in quell’epoca in quei luoghi poi parleremo. La marmotta non confeziona la cioccolata ma i nazisti Israeliani bruciano vivi i bambini palestinesi, cosa ha fatto un bambino di 18 mesi per essere bruciato vivo da un bastardo nazisti Israeliano, la vostra grande giustizia ebraica l’ha condannato 6 mesi di carcere siete veramente meschini capace solo di fare le vittime piangete addosso giustificati la vostra crimini senza dignità.”
“Hanno rotto il cazzo ora basta.parlano male di tutto il mondo e invece fanno schifo.prego il Signore che spariscono dalla faccia della terra.Hanno dannato la terra Santa sono bestie”
bastava anche un più sintetico
“peccato che Hitler non abbia finito il lavoro”
Bene, anche per questa volta la telenovela è servita, l’Ebreo ha fatto il suo dovere intrattenendo il pubblico, gli attori ringraziano. Ringraziano? Chi? I Tamimi? Ma saranno sconvolti poverini dopo quella vicenda! E quel povero bambino con il braccio ingessato? Che ne sarà stato di lui?
I Tamimi’s
No no, ringraziano proprio! Prova passata, film accettato, ora al botteghino!
Ed ora
QUELLO CHE È AVVENUTO A NABI SALIH - il video senza veli.
In questo video l’edizione integrale dell’episodio avvenuto venerdì scorso a Nabi Salih che ha visto protagonisti il clan Tamimi, papà Bassem, mamma Nariman, il figlioletto dalla lacrimuccia facile Mohammed e lei, colei che è stata decorata dal famoso Tayyp e special guest di quest'ennesima edizione di Pallywood, Ahed, la quattordicenne dal capello biondo platino, nota alla stampa internazionale per essere stata in più occasioni la Davide palestinese che ha osato sfidare il colosso Golia dell’esercito israeliano.
Ecco qua la url del video
https://video-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hvideo-xpa1/v/t43.1792-2/11958983_865006733575689_970332076_n.mp4?efg=eyJybHIiOjE1MDAsInJsYSI6NDA5Nn0%3D&rl=1500&vabr=725&oh=509cbe843f53856993b7431534b6c15b&oe=55E46589
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