Dice bene la segretaria di Radicali italiani, quando ci ricorda, come ha fatto dalle colonne de Il Garantista che "le carceri continuano ad essere luoghi oscuri, impenetrabili all'interno delle quali può accadere di tutto. Può accadere, per esempio, che un ragazzo di trent'anni - è accaduto ad Enna recentissimamente - sia torturato e stuprato per tre settimane di seguito dai compagni di cella senza che il personale penitenziario, compreso quello sanitario, si accorga di nulla. Solo le urla della madre al colloquio, hanno salvato quel giovane: la donna si era accorta di una impressionante tumefazione ad un orecchio e ha chiesto spiegazioni alla Direttrice".
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