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lunedì 8 settembre 2014

Agli arresti in Egitto i partecipanti a un video di un "matrimonio gay"

             September 7  2014                    da Strade egiziane

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Il Procuratore generale egiziano ha ordinato quattro giorni di arresto, in attesa di accertamenti, per nove uomini dopo che erano comparsi in un video che rappresentava una cerimonia di "matrimonio gay" su una barca sul Nilo.

Gli uomini accusati di incitare alla dissolutezza e di violare la pubblica decenza avevano dichiarato all'inizio di questa settimana che il video in rete era uno scherzo.

Il video, intitolato "primo matrimonio gay in Egitto", al suo apparire aveva suscitato forti polemiche perché mostra due uomini che si scambiano gli anelli e  si baciano davanti a una 'torta nuziale' con su una foto dei due uomini. Altri uomini attorno intanto cantano canzoni festose.

Eppure, in un'intervista con il conduttore televisivo Tamer Amin, uno dei due uomini coinvolti nel "matrimonio" ​​ha spiegato che il video lo ha realizzato per celebrare  scherzosamente il compleanno dell'altro uomo.

Per vedere la notizia TV con il video:



L'uomo di 28 anni la cui identità è mantenuta segreta, ha dichiarato che la gente  scambiandolo per un vero e proprio "matrimonio gay" ha frainteso il filmato.

L'uomo ha aggiunto che ha una fidanzata e non gli sarebbe mai venuto in mente di stare davvero con un uomo; ha  aggiunto inoltre che il video gli è stato rubato qualche tempo fa e che questo furto ha influenzato la sua vita quotidiana.

Per quanto riguarda la "torta nuziale" e l'anello, l'uomo ha detto che era solo una "trovata" e che non aveva alcuna intenzione di ritrarre sul serio un matrimonio.

Quando gli è stato chiesto da Tamer Amin perché la barca era piena solo di uomini, l'uomo ha spiegato che c'erano anche delle donne sulla barca, ma che semplicemente non comparivano nel video.

Il Procuratore generale egiziano ha ordinato che i nove uomini siano sottoposti a esame da parte di esperti di medicina legale, aggiungendo che l'indagine lampo è volta a "salvaguardare i valori della società e l'attuazione della giustizia."

La Costituzione egiziana non ha leggi che vietano l'omosessualità. Eppure in passato i reati come "violazione degli insegnamenti della religione" e "depravazione morale" sono stati utilizzati per arrestare e incarcerare persone accusate di aver preso parte ad atti omosessuali.
Men accused of homosexual acts hide their faces while attending their trial in 2001
Uomini accusati di atti omosessuali tratti in arresto  nel 2001 nascondono i loro volti

Nel 2001, 52 uomini sono stati arrestati da una festa gay al Queen Boat, in quello che è stato uno degli attacchi della polizia contro l'omosessualità in Egitto più noti.

Al fine di proteggere l'identità e la sicurezza di coloro che compaiono nel video, Egyptians Streets ha scelto di rimuovere il video e tutti i collegamenti ad esso. 




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