per la libertà di ricerca scientifica
Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 50 - 31 gennaio 2014
a cura di Carlo Troilo
Aborto ed eutanasia: se ne parla nel mondo, tutto tace in Italia
Due buone notizie per la nostra Associazione. La prima: Filomena Gallo, che ne è il Segretario, è riuscita a rinviare un’altra volta alla Corte Costituzionale la legge 40, che è sempre più svuotata di contenuti. Le forze politiche non potranno evitare, specie dopo l’attesa sentenza dell’8 aprile, di porsi il problema di una nuova normativa sulla procreazione assistita. La seconda: Vasco Rossi ha fatto dono alla Associazione , di cui è un iscritto, della sua canzone “Vivere” per il nuovo video-spot della campagna “eutanasia legale”.Ma le leggi sulla eutanasia restano sempre chiuse nel cassetti del Parlamento, come se il problema non esistesse. Né basta a smuovere le coscienze l’ennesimo suicidio di una personalità della cultura come Carla Ravaioli (poche righe sui giornali per un solo giorno). Mentre in Francia il dibattito sulle scelte di fine vita riprende perché il caso di Vincent Lambert, da 5 anni in coma, divide il paese: e a sorpresa il deputato gollista Jean Leonetti, autore della legge sul “laisser mourir”, contrario alla eutanasia, si dice favorevole a “staccare la spina” perché non è un caso di eutanasia ma di accanimento terapeutico. Leonetti avrebbe dato ragione a Beppino Englaro! Il governo perde però molto del suo tempo per risolvere la questione Stamina, resa più complessa dalle invasioni di campo dei giudici:”roba da Thailandia”, dichiara Luna Pani, dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Mentre in Italia aumentano i medici obiettori, la Francia rende più facile l’aborto, malgrado le 40 mila persone che sfilano in difesa della vita e indicano l’esempio di Rajoy. Per rabbonire i suoi cattolici, Hollande va dal Papa – che di recente ha espresso il suo “orrore” per l’aborto, ma in Vaticano non si trattiene dal sottolineare che la sua è la visita di un capo di stato a un altro e dal tessere l’elogio della laicità.
Piccola novità di questa news letter, per “festeggiare” il numero 50: una sezione di documenti sui temi etici e i diritti civili.
Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 50 - 31 gennaio 2014
a cura di Carlo Troilo
Aborto ed eutanasia: se ne parla nel mondo, tutto tace in Italia
Mentre in Italia aumentano i medici obiettori, la Francia rende più facile l’aborto, malgrado le 40 mila persone che sfilano in difesa della vita e indicano l’esempio di Rajoy. Per rabbonire i suoi cattolici, Hollande va dal Papa – che di recente ha espresso il suo “orrore” per l’aborto, ma in Vaticano non si trattiene dal sottolineare che la sua è la visita di un capo di stato a un altro e dal tessere l’elogio della laicità.
Piccola novità di questa news letter, per “festeggiare” il numero 50: una sezione di documenti sui temi etici e i diritti civili.
DOCUMENTI
Francia, eutanasia
Conférence de citoyens sur la fin de vie - Avis citoyen - 14 dicembre 2013
Sul sito del Comité Consultatif National d'Éthique ( CCNE ) francese è stato pubblicato l’Avis citoyen del 14 dicembre 2013, ossia il parere espresso da un gruppo di 18 cittadini a seguito della Conférence de citoyens sul fine vita attivata dallo stesso CCNE.(Fonte Biodiritto )
World Health Report 2013 dell'OMS sulla copertura sanitaria universale
Questi i punti chiave del rapporto:
1. La copertura sanitaria universale, con pieno accesso a servizi di alta qualità per la promozione della salute, la prevenzione, il trattamento, la riabilitazione, le cure palliative e la protezione dal rischio finanziario, non può essere raggiunta senza le evidenze scientifiche fornite dalla ricerca. La ricerca ha il potere di rispondere a un’ampia gamma di interrogativi su come sia possibile raggiungere la copertura sanitaria universale, fornendo risposte per il miglioramento della salute, del benessere e dello sviluppo umano.( Fonte Biodiritto )
Associazione Luca Coscioni
Via di Torre Argentina 76 00186 Roma |
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