Siamo ormai al termine dell'anno 2013, ovvero son passati da allora 5 anni.
Vi chiedo di leggere e di riflettere su cosa sia o no stato modificato rispetto a quanto in esso viene denunciato.
Chiedo a tutti i cittadin** che HANNO INTELLETTO D'AMORE di attivarsi senza indugio singolarmente e collettivamente per rendere pienamente operativa la Costituzione della Repubblica, rimovendo gli ostacoli che impediscono di attuarne i principi e la Legge, e proseguire in tale azione non ulteriormente procrastinabile con tutti i metodi nonviolenti disponibili fino al perseguimento pieno e paritario di tali diritti inalienabili
Alba Montori
Noi sottoscritti,
• Riteniamo che l'amore tra due persone sia un'esperienza fondamentale e caratterizzante della vita di tutti i cittadini al di là di qualsiasi morale o religione. Per questo motivo rivendichiamo un "Amore civile", che sia posto al centro di leggi che tutelino e garantiscano le istanze e i diritti delle persone che vivono oggi una identità di genere e un orientamento sessuale soggette a discriminazioni sociali, giuridiche e politiche.
• Consideriamo la libera espressione
della personalità in base al genere, all'identità, ai comportamenti e
alle scelte sessuali una condizione essenziale che ciascun Paese
dell'Unione Europea laica e democratica deve garantire, impedendo ogni
forma di discriminazione.
• Siamo consapevoli della rilevanza che i
principi di uguaglianza e pari dignità sociale, sanciti dalla
Costituzione Italiana, dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione
Europea e dalle Convenzioni internazionali hanno per il libero e pieno
sviluppo delle persone.
Denunciamo la gravità della situazione italiana:
• In Italia si perpetuano
discriminazioni e compressioni dei diritti umani e civili fondate
sull'identità di genere e sull'orientamento sessuale che compromettono
il diritto ad una piena cittadinanza, da parte di chi tali
discriminazioni subisce, giacché ai doveri non corrispondono le
necessarie tutele da parte dell'ordinamento statuale;
• La sfera affettiva è quella dove le
discriminazioni si fanno evidenti e odiose: pur in assenza di un divieto
espresso, di fatto in Italia viene impedito l'accesso all'istituto
matrimoniale per le coppie formate da persone dello stesso sesso,
l'accesso, per le stesse, all'adozione e alla fecondazione medicalmente
assistita, oltre che alcune forti limitazioni nel godimento dei diritti
genitoriali;
• Non esistono istituti giuridici che
riconoscano e tutelino ufficialmente forme di unione familiare diverse
da quella fondata sul matrimonio;
• Nonostante i richiami delle
istituzioni europee, l'Italia non ha ancora adottato una legislazione in
materia di prevenzione e contrasto della discriminazione e della
violenza omofobica e transfobica.
Il Congresso dell'Associazione, ritiene dunque urgente:
• promuovere forme di lotta non violenta
per stimolare un dibattito all'interno del nostro Paese sulla necessità
di rimuovere ogni forma di discriminazione, sostenendo tutte le
iniziative politiche, sociali e culturali che rafforzino la coscienza
civile e politica sui temi dei diritti civili;
• creare una rete di informazione per la
divulgazione a tutti i livelli delle proposte legislative e dei
processi giudiziari per il riconoscimento di nuovi diritti;
• cercare collaborazioni con le realtà che operano per il riconoscimento e l'affermazione dei diritti delle persone che vivono una identità di genere e un orientamento sessuale soggette a discriminazioni sociali, giuridiche e politiche, per consolidare e appoggiare gli obiettivi comuni, condividendo con gli stessi soggetti aspirazioni inclusive e laiche, fondate sulla parità dei diritti proprie di un'Europa che già esiste e che anche noi vogliamo.
Inoltre, impegna gli iscritti:
• a partecipare attivamente ai lavori
della Conferenza Permanente per la riforma del Diritto di Famiglia con
particolare attenzione alle tematiche lgbt (lesbiche, gay,
bisessuali,transgender);
• a diffondere il Manifesto per
l'eguaglianza dei diritti (www.matrimoniodirittogay.it) e forme di
collaborazione con le associazioni lgbt;
• a collaborare strettamente con
l'Avvocatura per i Diritti GLBT - "Rete Lenford", promuovendone e
diffondendone l'attività, tesa a formare professionisti del settore
nell'ottica di una cultura dell'azione legale in difesa e promozione dei
diritti civili;
• a promuovere forme di collaborazione
con l'Associazione Luca Coscioni volte alla promozione della libertà di
ricerca scientifica contro i dogmi, gli integralismi e i fanatismi
ideologici e religiosi;
• a promuovere a Roma una giornata dedicata all'amore civile per il 12 maggio prossimo;
• a promuovere una azione collettiva di affermazione dei diritti di uguaglianza.
Dà mandato, infine, agli organi di
rigenti di preparare proposte di legge sui temi che formano il centro
dell'iniziativa dell'Associazione, da proporre nella prossima
legislatura e per una campagna di iniziativa popolare.
Roma, il 1 marzo 2008
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