Quella che segue è una lettera collettiva d'invito a un convegno, da tenersi il 19 gennaio a Roma, in cui riannodare le fila della storia della città. Ripartendo da Ernesto Nathan, il cui mandato terminò nel 1913, esattamente un secolo fa. Chi fosse interessato può scrivere a democraziakmzero@gmail.com.
Nel 1913 terminò la l'esperienza del sindaco più straordinario che Roma abbia avuto: Ernesto Nathan. Nel 2013 a Roma si vota per un nuovo sindaco. Nathan, tanto laico da proporre una legge sul divorzio nella città dei papi, mazziniano, ebreo, alleato dei socialisti, ha rappresentato una significativa frattura nella compatta storia della capitale: prima e dopo, e per un intero secolo, a dominare e plasmare la città sono stati – salvo brevi intervalli, in particolare l'esperienza di Petroselli – gli interessi della speculazione fondiaria ed edilizia.
Un convegno su Nathan
Buona, l'idea di tenere a Roma, tra pochi giorni, un convegno su Ernesto Nathan, a cento anni dalla conclusione della sua straordinaria esperienza di sindaco di questa città. Sicuramente, Nathan fu il più grande di tutti, in assoluto, proiettò la nuova città laica a livelli europei, sul piano non solo urbanistico e sociale ma anche culturale, l'Esposizione Universale del 1911 ha lasciato un bellissimo retaggio urbanistico nell'impianto dell'area delle Belle Arti. Avrebbe dovuto essere l'Amministrazione cittadina stessa ad organizzare una iniziativa di studio, di approfondimento, e anche di rilancio, della sua opera.
Ma se nel 1913 il sindaco ebreo e massone venne sconfitto da una coalizione di destra dai toni clericali, è difficile pensare che gli vengano tributati onori in questa Roma governata da una destra che non può essere definita nemmeno reazionaria, ma proprio ignorante ed ottusa. Dobbiamo quindi tutti augurarci che il convegno sappia almeno riaprire il discorso su quel grande personaggio: al quale più che a Petroselli, pur decoroso se non ottimo sindaco, andrebbe dedicata la via centrale della città (e non la viuzza che gli è stata intitolata alla periferia della Magliana).
Angiolo Bandinelli
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