Appello per una grande mobilitazione sul problema sociale e civile della giustizia
Alle associazioni e organizzazioni che hanno partecipato alle precedenti riunioni. Ai parlamentari ed esponenti politici e sindacali che hanno partecipato alla Marcia del 25 aprile.
Carissime e carissimi, il rischio fortissimo che abbiamo davanti in questo momento è quello - pur dopo il successo della marcia per l'amnistia del 25 aprile - che il problema sociale e civile della giustizia, che eravamo riusciti a sollevare, continui ad essere sottovalutato se non addirittura ignorato dal Governo e dal Parlamento.
Noi, qui, stiamo riflettendo sul fatto che proprio ora, cioè all'indomani della tornata elettorale amministrativa ed "europea", è necessario e urgente che riprenda una effettiva grande mobilitazione, totale, che parta quanto più possibile da tutti noi. Marco, che ha condotto sin qui un personale suo sciopero della fame, lo interrompe per comprendere e sollecitare una generale, reale controffensiva politica, sindacale, parlamentare e nonviolenta finalizzata all'effettivo e non declamatorio obiettivo dell'Amnistia, quale unica esistente concreta condizione e proposta di sicura, immediata Riforma della Giustizia e Penitenziaria.
Ci auguriamo che anche voi avvertiate l'estrema urgenza dell'incontrarci (francamente e con la comunque effettiva amicizia) e confrontarci sul da farsi con un necessario - se possibile - salto di qualità e di forza della nostra comune lotta.
Ci parrebbe opportuno allargare immediatamente gli inviti a nuove associazioni e "personalità"; vi chiediamo al più presto di suggerircene (con i loro effettivi recapiti), se possibile, di già verificandone la disponibilità. Cercheremo di avere la presenza e l'impegno oltre che dei nostri parlamentari e consiglieri regionali laziali degli altri esponenti politici che si sono già espressi e manifestati, a partire dai parlamentari radicali, di stare con noi per questa discussione urgente.
Per questo, al momento, non suggeriamo date, non convochiamo sin d'ora una riunione che, a nostro avviso però, non dovrebbe andare oltre questo fine settimana. Per inserire un pensiero sorridente e ottimistico vi diciamo solo che qui a Torre Argentina il salone può essere attrezzato per avere un centinaio di posti.
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