CON QUALE CORAGGIO, ADESSO, SALIRETE SU UN ALTARE PER DIRE LA "VOSTRA MESSA" ?
Una situazione, quella savonese e non solo, dove Dio dovrebbe costituirsi parte civile insieme alle vittime durante il processo, contro i suoi stessi ministri, senza dubbio indegni della loro stessa religione.
Da più di due anni, dal gennaio 2010 quando la magistratura aprì le indagini sui vari traffici della Diocesi di Savona è cominciato per le vittime di preti pedofili un periodo di ansie, ma soprattutto di umiliazioni da parte di quella chiesa e i suoi componenti che non si è girata indietro neppure un attimo per applicare la carità che tanto predica agli altri !!! Francesco Zanardi che si è fatto portavoce delle vittime savonesi, evitando così di farle esporre pubblicamente, ha subito attacchi di tutti i generi mirati a screditare la sua immagine e quella delle altre vittime, immagine che però ha resistito. Adesso però si scopre che le presunte farneticazioni dello Zanardi erano vere, la verità emerge e la giustizia sta finalmente facendo il suo corso. Emerge un quadro agghiacciante di coperture all'interno della chiesa savonese e non solo, i vertici della chiesa che sapevano tutto e hanno all'unanimità spergiurato il falso per due anni, con quale coraggio riusciranno ancora a salire su un altare e fare una predica? E chi la ascolterà cosa potrà mai apprendere dalle parole che questi omertosi diranno.
La Rete L'ABUSO vuole esprimere tutta la sua stima al Procuratore Capo Francantonio Granero e al vice Procuratore Giovanni Battista Ferro che hanno segnato un passo epocale nella lotta alla pedofilia clericale. Savona ha l'onore di vedere il primo caso in Italia dove la magistratura "osa" perquisire una Curia e indagare un Vescovo per le responsabilità di aver coperto un prete pedofilo, situazione che crea in'evitabilmente altre vittime perche è doveroso ricordare che la pedofilia non è una malattia come spesso la chiesa vuol fare credere, ma una devianza della personalità.
Maggiori informazioni sul caso savonese www.crimesandthevatican.eu
Francesco Zanardi
Portavoce "Rete L'abuso"
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