da Censurati.it: Quando è la Procura a commettere reato |
Quando è la Procura a commettere reato Posted: 06 Nov 2011 01:36 PM PST Il partigiano della Costituzione non ha tempo per presentarsi in aula per i dibattimenti di processi di mafia a cui tiene proprio tanto, però un giorno si e l'altro pure appaiono sue dichiarazioni tramite agenzie, comizi politici. E' fresca la news in cui dice che noi siamo un Paese alla rovescia. Ha ragione. Nel mio Paese ideale i criminali sono in galera, i magistrati conducono indagini, i giudici decidono se le persone sono colpevoli o meno, e i servitori dello Stato dovrebbero essere il nostro orgoglio. E invece no. Funziona che i magistrati (che per Costituzione sono membri super partes) conducono battaglie politiche sulla pelle di persone innocenti, che i mafiosi vengono trattati da ICONE DELL'ANTIMAFIA, e chi combatte Cosa Nostra viene messo alla sbarra degli imputati. Noi vorremmo ricordare al magistrato Ingroia, al magistrato Di Matteo, a tutti i magistrati che vivono sotto un certo tipo di riflettori cercando di brillare di luce riflessa come parassiti, che il dovere di un PM è "svolgere accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini" (art. 358 c.p.p.). Abbiamo visto in mesi di processo i magistrati pendere dalla bocca di un mafioso che inventava fatti e personaggi, riservandosi il "così mi è stato riferito da mio padre" ogni volta che non sapeva rispondere a domande specifiche. Falsi grossolani, sono stati definiti dai periti dei Ris, che per le loro consulenze non hanno messo in tasca nulla, riservandosi di devolvere la parcella (qualora – riportiamo testualmente – il "Tribunale dovesse decidere di porre l'importo in conto ad altri soggetti e/o all'Erario") in parti uguali ai figli delle vittime di mafia e alla ricerca sulle cellule staminali, in egual misura. Questi uomini lavorano e agiscono per l'alto valore che portano dentro. Un valore che viene da un giuramento, un giuramento alle nostre leggi, che sono magnifiche, anzi, lo sarebbero se fossero applicate. Ma purtroppo non è così, perchè se fossero applicate le leggi, qualche testa nella Procura di Palermo salterebbe. Salterebbe la testa responsabile dei reati contro la fede pubblica, di cui il codice penale parla ampliamente. |
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