Stiamo lavorando da più di quattro mesi a questo incontro, deciso a Savona perché qui esiste una situazione molto chiara e alla memoria di tutti. L'intenzione non è quella di fare un processo ma quella di trovare un canale che insegni come prevenire, cosa accade ad una vittima abusata, quali sono le modalità con le quali il pedofilo avvicina la vittima.
L'obbiettivo che ci siamo posti è complesso da esporre, non a caso l'incontro durerà tutta la giornata, fondamentale sarà l'introduzione che parlerà si di violenze, ma sulle donne. A nostro avviso si è resa necessaria questa introduzione perché cercherà di creare un'atmosfera reale, dell'abuso vissuto dalle persone del pubblico, quindi da adulti. Sarà di conseguenza più facile comprendere cosa accade ad un bambino, in un contesto paradossalmente uguale che però viene vissuto in due modi completamente differenti, il minore non è cosciente di ciò che accade mentre subisce una violenza anche sessuale, ma anche psicologica e a lungo termine, nell'adulto invece emerge maggiormente il lato sessuale dell'abuso, in quanto l'adulto è meno circuibile del ragazzino.
Un altro dato allarmante che più volte è emerso è la convinzione di molti che un pedofilo è "innocuo" tra le presone adulte, la non coscienza che invece la caccia comincia proprio da li, attraverso i genitori. Molto spesso i pedofili non abusano mai di un minore, prima di aver instaurato un legame di assoluta fiducia con i genitori, almeno uno dei due, questo permette al pedofilo di agire indisturbato sul minore, che a sua volta non lo denuncerà.
Non possiamo tralasciare il lato legale di tutta la questione. Nel nostro paese, abbiamo una legge che non vede, non sente e non condanna, una legge che non permette alla magistratura di intervenire, di indagare e prevenire. Anche qui un caso savonese, quello del reo confesso Franco Briano, tuttora a piede libero, purtroppo non è l'unico caso.
Nel corso dell'incontro avremo in sala diverse vittime e le loro famiglie, l'obbiettivo anche in questo caso è di lanciare un messaggio positivo, ma allo stesso tempo di far comprendere tramite le loro testimonianze, quanto sia importante proteggere i bambini da queste persone, quando l'abuso è avvenuto è troppo tardi, li non resta altro che cercare di riparare il danno, non solo sul minore, ma anche nei confronti della famiglia.
Interverranno come relatori all'incontro Francesca Marzadori referente UAAR, il prof. Roberto Nicolick, Alberto Sala presidente dell'associazione Piccolo Alan e della comunità per minori Il Rifugio di Alan, Giovanni Ristuccia presidente dell'Associazione Antiplagio di Novara, dott.Giorgio Gagliardi, medico psicoterapeuta - Direttore della sezione di Psicofisiologia de "Il Laboratorio" di Bologna, Maria Antonietta Sedano presidente della comunità educativa per minori La Mano, Alessandro Pennestri e Francesco Zanardi portavoce delle vittime del savonese. Parteciperanno all'incontro diverse vittime, una di queste Giacomo (non facciamo il cognome per motivi di tutela) e la sua bambina che ora ha 10 anni (protagonisti del video de Le Iene) , altre vittime ancora oggi minorenni, i ragazzi di alcune comunità accompagnati dai loro tutori, tutti minorenni. Per questo motivo NON sarà possibile scattare fotografie o introdurre telecamere all'interno della sala. L'unica zona di ripresa permessa (dopo la nostra autorizzazione) sarà quella destinata ai relatori. Per la stampa è stata allestita un'apposita sala stampa adiacente all'auditorium, la conferenza stampa è fissata per le ore 10,30.
Ricordiamo che sarà allestita sulla terrazza dell'auditorium una mostra sul tema, dell'artista savonese Van Cuv (Ivan Cuvato) il quale farà un breve intervento durante l'incontro.
Informiamo anche che mercoledì 11 alle ore 20,15 circa Francesco Zanardi ospite della la trasmissione radiofonica SHORTBUS darà un'anticipazione dell'evento L'ABUSO. Il programma è diffuso anche in streaming su www.radiondadurto.org .
Il delegato
Francesco Zanardi
Savona 09-05-11
Ufficio stampa Crimes and the Vatican.
ufficiostampa@crimesandthevatican.eu
Associazione Piccolo Alan ONLUS.
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