Il sindaco di Mosca ha formalmente respinto ieri, Giovedi 19 maggio le tre richieste di autorizzazione per organizzare la sfilata del Gay Pride presentate lunedi, 16 maggio, da Irina Alekseeva, madre del presidente dell'associazione GayRussia, Nikolai Alekseev.
( leggi: Mosca - La madre dell' attivista gay Nikolai Alekseev deposita una domanda di autorizzazione per il GayPride).
Il Gay Pride, un rischio per la salute mentale dei bambini russi?Perseguendo una nuova strategia, l'associazione GayRussia ha depositato il 12 aprile la richiesta per effettuare un evento culturale, il cui obiettivo è di informare il pubblico sulla storia dell'omosessualità, l'influenza degli omosessuali famosi nelle arti, nella cultura, nella scienza, e promuovere la tolleranza nei confronti della comunità LGBT (leggi il Gay Pride di Mosca: Una domanda depositata entro il 28 maggio). Ma secondo il sindaco di Mosca, un evento del genere sarebbe in contrasto con gli obblighi internazionali della Russia riguardanti la protezione di bambini, come riporta il Moscow Times citando il sito GayRussia, perché "potrebbe avere un impatto sulla salute dello sviluppo psicologico dei bambini e degli adolescenti che possono casualmente esserne testimoni e provocare loro danni mentali ".
Il sindaco invoca anche di nuovo il rischio di ingorghi di traffico ... Ciò non gli ha impedito di autorizzare una manifestazione contro la "perversione sessuale", in cui sono attesi 3.000 persone.
IL SOSTEGNO DI AMNESTY INTERNATIONAL"Le autorità municipali devono riconsiderare la loro decisione di vietare il Gay Pride di Mosca quest'anno. Presunte preoccupazioni per la pubblica moralità non devono mai essere invocate per giustificare restrizioni alla libertà di espressione di lesbiche, gay e bisessuali e transgender ", ha affermato Nicola Duckworth, direttore di Amnesty International per l'Asia centrale e l'Europa , in una dichiarazione. (...) Negli ultimi anni si sono visti segnali di una maggiore tolleranza nei confronti di lesbiche, gay e bisessuali e transgender in Russia, eppure essi continuano a subire diffusamente la discriminazione. Mosca deve promuovere la lotta per i diritti LGBT -. e non ostacolarla "
E' grottesco vedere le autorità di Mosca esercitare i loro obblighi internazionali, pur non rispettando la decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), che in particolare ha condannato Mosca per il divieto di eventi gay pride . E malgrado ogni divieto, gli organizzatori del Pride hanno ribadito che la manifestazione avrebbe avuto luogo comunque. La CEDU riuscirà a far rispettare la sua decisione? E la Francia, il Regno Unito, l'Unione europea, gli Stati Uniti continueranno a tacere ancora?
17 mag 2011 11:04Ufficialmente vietata la sfilata del gay pride a Mosca si terrà vicino al Cremlino?
Postato da Silberfeld Judith | In Corporation Gay Pride
La manifestazione prevista il 28 maggio a Mosca, in piazza Bolotnaïa, fuori dagli uffici della Commissione europea, sarà vietata, avrebbe annunciato questa mattina il sindaco di Mosca, secondo GayRussia.Ru, il sito dell'associazione che ospita il GayPride Mosca.
Ancora una volta, la motivazione data è l'incapacità di garantire la sicurezza dei partecipanti, e il gran numero di lettere di protesta ricevute dal Comune, secondo il vicesindaco Lyudmila Shvetsov.
Un Gay Pride al Cremlino?"Le ragioni addotte per il divieto del GayPride Mosca quest 'anno sono esattamente le stesse utilizzate negli anni precedenti e per le quali la Corte europea dei diritti dell'uomo ha sentenziato che la Russia ha violato la Convenzione europea dei diritti dell'uomo- ha commentato Nikolai Alekseev, presidente di GayRussia e vice-presidente di Idaho. La Russia ha deciso di celebrare la Giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia esercitandosi, ancora una volta, nella sua politica omofoba contro cittadini LGBT.. Noi ora chiediamo al presidente Dmitry Medvedev il permesso di tenere la parata del Gay Pride vicino al Cremlino, un settore che dipende unicamente dalla sua giurisdizione ".
E ricorda che il divieto non impedisce agli attivisti di incontrarsi, come negli anni passati: "Qualunque cosa accada il 28 maggio comporterà dover rendere conto della decisione illegale e irresponsabile presa oggi dalla Città di Mosca ".
Il 21 ottobre 2010, con una sentenza storica, divenuta definitiva il 11 aprile, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato la Russia per i divieti posti contro gli eventi dei GayPride 2006, 2007 e 2008, sostenendo che " la semplice esistenza di un rischio non è sufficiente per impedire un evento. " "[Le autorità di Mosca] accettano questa decisione che è per loro vincolante, o insistono a vietare il Pride di nuovo, con il rischio di aprire una crisi diplomatica presso le istituzioni europee?" Sono le domande di Louis-Georges Tin, presidente del Idaho e ideatore della Giornata Mondiale contro l'omofobia e la transfobia. La risposta a questa domanda sembra iniziare a prendere forma ...
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