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venerdì 1 aprile 2011

Savona, la coppia gay Manuel e Francesco sono la famiglia N. 113022.

CONGRATULAZIONI E UNA MONTAGNA DI AUGURI  A QUESTA COPPIA AMOROSA, DECISA E CORAGGIOSA !!!
alba


Questa mattina presso il comune di Savona è stato richiesto ed ottenuto il congiungimento familiare tra Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia, una famiglia gay. Una goccia nel mare, per quanto riguarda i diritti delle coppie gay, ma un ulteriore passo avanti perché finalmente anche coloro che hanno potere decisionale in parlamento, cominciano a prendere posizioni in questa lotta di civiltà. La coppia è stata accompagnata presso gli uffici comunali dalla candidata dell'Italia dei Valori Vicenzina Ascanio e raggiunti poco dopo aver terminato le pratiche burocratiche dal Consigliere Regionale Stefano Quaini IDV e dall'assessore Rosario Tuvè, che hanno voluto esprimere la loro vicinanza e solidarietà alla coppia. Teniamo a ricordare che oltre all'Associazione Radicale Certi Diritti, l'IDV non è la prima volta che appoggia questa campagna di civiltà, lo scorso anno l'Europarlamentare Niccolò Rinaldi appoggiò da Bruxelles lo sciopero della fame di Manuel e Francesco che durò ben 35 giorni, nell'assordante silenzio  delle istituzioni italiane. Quest'anno Antonio Di Pietro ha prestato la sua immagine per uno degli spot di Roma Europride, prendendo quindi posizione a riguardo e dando un concreto contributo alla battaglia.
Dopo avere ottenuto un unico stato di famiglia, la coppia ha provveduto ad una nuova richiesta di pubblicazioni di matrimonio. Già lo scorso anno avevano presentato tale pubblicazione, ma il panorama era del tutto differente. Veniva messa in discussione la legittimità dell'articolo 29 che non specifica che i due cogniugi debbano essere di sesso opposto. L'udienza del 23 marzo 2010 e la sentenza 138/2010 del 12 Aprile (motivazione rese pubbliche il 15 aprile) non sono avvenute "per caso", ma sono state il frutto di un movimento di consapevolezza civica chiamato "Affermazione Civile", il quale ha portato ad una sentenza che cita come nella giurisprudenza italiana sono stati sanciti inequivocabilmente i seguenti principi:
•          Le coppie omosessuali hanno rilevanza costituzionale e non sono un mero fatto privato;
•          Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è compatibile con l'attuale Costituzione;
•          Le coppie non sposate omosessuali sono su un piano giuridico differente, perché più meritevole di riconoscimenti di diritti e doveri rispetto alle coppie eterosessuali non sposate;
•          Il parlamento ha il dovere di legiferare in materia con una regolamentazione organica e generale, dunque non privatistica.
Inoltre, una sentenza della Corte Costituzionale, contro il parere del Governo, ha dichiarato legittima una legge della Regione Liguria in tema di discriminazione determinata dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere.
Il traguardo finale è ancora molto lontano, il fatto che si stia prendendo coscienza che nel nostro paese esiste un vuoto legislativo che va contro a tutti gli Stati Membri e le direttive dell'Unione Europea,  che di questo se ne cominci seriamente a discutere, è a nostro avviso un ottimo punto di concreta partenza.
Francesco Zanardi


Francesco Zanardi
Portavoce del Movimento Attivista Nazionale Gay Italiani
Cell. 3927030000




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