Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale

Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

Piano improvisation di Salvatore Maresca Serra

Alba Montori su Facebook

sabato 8 gennaio 2011

è inutile scrivere al Sindaco ?

A proposito della questione che riguarda  Emilio Rez.
 Ecco qui la risposta del sindaco Alemanno
E' una vittoria o è solo una presa in carico da parte dell'Amministrazione comunale di Roma?
Per ora mi appare una "presa in carico", ma è comunque significativa e aspetto gli sviluppi.
AMg


Gentili Alba Montori e Stelvio Samperi,

in primis spero possiate perdonare se rispondo solo ora alle vostre lettere; d'altronde, da quando ho ritenuto doveroso aprire questo ulteriore canale di dialogo con i romani, com'ero certo che fosse, sono centinaia le persone che quotidianamente mi scrivono.
            Ovviamente il mio impegno è quello di provare a rispondere a tutti. Questo, sommato al fatto che l'amministrazione della Città non lascia tantissimo tempo da impegnare in questo dialogo, determina il fatto che non posso garantire a nessuno né la certezza di una risposta né, tantomeno, quanto tempo occorra prima di riceverla.
Riguardo la questione il tema delle discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale, al di là del caso specifico, rispetto al quale chiedo al responsabile dell'Avvocatura, che legge queste poche righe, di verificare se e come l'amministrazione possa intervenire in sede di giudizio, non posso che ribadire quanto più volte affermato riguardo la ferma condanna di ogni atteggiamento, atto e comportamento generato da irresponsabili pregiudizi omofobi, auspicando, laddove questi integrino attività penalmente perseguibili, sentenze celeri e improntate alla massima severità.
Cogliendo l'occasione per formulare gli auguri per un prospero 2011, rinnovo con voi l'impegno ad operare proficuamente, affinché si pongano in essere tutte le soluzioni necessarie ed utili per migliorare la vivibilità di Roma e la qualità della vita dei romani.
            Un saluto

Gianni Alemanno
Sindaco di Roma


Da: Stelvio Samperi
Inviato: venerdì 8 ottobre 2010 19.44
A: sindaco@comune.roma.it
Oggetto: Fw: [CERTI DIRITTI Roma] Fwd: Questione giovane GAY CACCIATO DALLA CASA IN AFFITTO NON E' URGENTE per TRIBUNALE.

Le inoltro anche io gentilissimo Signor Sindaco questo messaggio a titolo personale, in qualità di iscritto all'Associazione Radicale "Certi Diritti", ma soprattutto come cittadino della repubblica italiana, che combatte ogni forma discriminazione basata sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e direi in senso più ampio tutte le forme di discriminazione. Cordialmente la saluto e mi auspico in un suo cortese riscontro.
Stelvio Samperi 

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Alba Montori <albamontori@gmail.com>
Date: 07 ottobre 2010 17:39
Oggetto: Questione giovane GAY CACCIATO DALLA CASA IN AFFITTO NON E' URGENTE per TRIBUNALE.
A: sindaco@comune.roma.it


Gentile Sindaco
Le scrivo perché forse non è al corrente di questo gravissimo episodio di discriminazione, anche giudiziaria, subito da un giovane artista, di fatto privato dell'abitazione che occupava, regolarmente affittata, e ormai costretto a dipendere dalla solidarietà di amici, almeno finché il Tribunale competente non troverà il tempo per fare giustizia anche per lui.
Le allego qui di seguito le ultime notizie avute al riguardo, certa che non potrà rimanere inerte di fronte a una situazione così brutta, che non rende onore alla nostra Città.

Grazie anticipatamente e di cuore per tutto ciò che potrà e vorrà fare.
 Alba Montori

OMOFOBIA:  LA VICENDA DEL RAGAZZO GAY CACCIATO DALLA CASA IN AFFITTO NON E' CONSIDERATA URGENTE DAL TRIBUNALE. L'UDIENZA DAVANTI AL GIUDICE RINVIATA AD APRILE 2011.
EMILIO REZ ABBANDONATO DA TUTTI.  APPELLO AL COMUNE E AI MEDIA.

Comunicato Stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti

Roma, 6 ottobre 2010

Lo scorso 10 giugno, Emilio Rez, un ragazzo gay di 25 anni, cantautore, mentre rientrava nel suo appartamento in affitto nella zona del Pigneto a Roma, si era accorto che la serratura  della sua casa era stata cambiata. Poco dopo si accorse che in fondo alle scale v'erano sei sacchi neri contenenti suoi effetti personali.

Emilio Rez, che nei giorni precedenti questo atto era stato gravemente minacciato e insultato dai membri della famiglia proprietaria dell'appartamento con frasi del tipo: "Sei un frocio di merda, sei un farabutto… con noi caschi male" e altro, aveva immediatamente presentato denuncia ai Carabinieri per i reati di violazione di domicilio, appropriazione indebita e minacce.

Ieri in Tribunale, alla presenza dell'Avvocato Massimo Vita, che difende Emilio,  c'è stata la prima udienza alla quale i proprietari dell'appartamento non si sono nemmeno presentati, inoltre il giudice ha rinviato l'udienza al 28 aprile 2011. Intanto Emilio Rez continua a rimanere senza casa e senza i suoi effetti personali, aiutato da amici e totalmente abbandonato dal Comune che aveva detto di voler intervenire sulla vicenda.

La nostra Associazione chiede al Comune e ai media di intervenire per garantire tutela e assistenza a coloro che hanno il coraggio di denunciare soprusi e violenze, in questo caso di tipo omofobico. Francamente, sapere che Emilio Rez potrà forse sperare in un intervento del Giudice alla fine dell'aprile 2011, per un atto di prepotenza subito nel giugno 2010, rende bene l'idea in quale situazione di rischio e pericolo vivono le persone lgbt in questo paese.


Ufficio stampa Tel. 06-65937036

da www.repubblica.it cronaca di Roma



 Apc-Gay/ Giovane cacciato da casa in affitto, udienza rinviata a 2011
'Certi diritti': abbandonato, sua vicenda considerata non urgente
Roma, 6 ott. (Apcom) - Lo scorso 10 giugno, Emilio Rez, un ragazzo gay di 25 anni, cantautore, mentre rientrava nel suo appartamento in affitto nella zona del Pigneto a Roma, si era accorto che la serratura della sua casa era stata cambiata. Poco dopo si accorse che in fondo alle scale v`erano sei sacchi neri contenenti suoi effetti personali. Emilio Rez, che nei giorni precedenti questo atto era stato minacciato e insultato dai membri della famiglia proprietaria dell`appartamento, aveva immediatamente presentato denuncia ai carabinieri per i reati di violazione di domicilio, appropriazione indebita e minacce.
Ieri in tribunale, alla presenza dell`avvocato Massimo Vita, che difende Emilio, c`è stata la prima udienza alla quale i proprietari dell`appartamento non si sono presentati: il giudice ha rinviato l`udienza al 28 aprile 2011. "Intanto - denuncia l'associazione Radicale Certi diritti - Emilio Rez continua a rimanere senza casa e senza i suoi effetti personali, aiutato da amici e totalmente abbandonato dal Comune che aveva detto di voler intervenire sulla vicenda". L'associazione chiede quindi al Comune e ai media "di intervenire per garantire tutela e assistenza a coloro che hanno il coraggio di denunciare soprusi e violenze, in questo caso di tipo omofobico".
Red/Cro
061508 ott 10

(LZ) GAY. RADICALI: CACCIATO CASA, E PER TRIBUNALE NON È PROBLEMA "GIUDICE RINVIA UDIENZA, COMUNE DI ROMA E MEDIA INTERVENGANO".

(DIRE) Roma, 6 ott. - "Lo scorso 10 giugno, Emilio Rez, un ragazzo gay di 25 anni, cantautore, mentre rientrava nel suo appartamento in affitto nella zona del Pigneto a Roma, si era accorto che la serratura della sua casa era stata cambiata. Poco dopo si accorse che in fondo alle scale vi erano sei sacchi neri contenenti i suoi effetti personali". È quanto si legge in un comunicato dell'associazione radicale Certi diritti.
"Emilio Rez- si legge ancora- che nei giorni precedenti questo atto era stato gravemente minacciato e insultato dai membri della famiglia proprietaria dell'appartamento con frasi del tipo 'sei un frocio di merda, sei un farabutto...con noi caschi male' e altro, aveva immediatamente presentato denuncia ai Carabinieri per i reati di violazione di domicilio, appropriazione indebita e minacce".
Ieri in Tribunale, denunciano i Radicali, "alla presenza dell'avvocato Massimo Vita, che difende Emilio, c'e' stata la prima udienza a cui i proprietari dell'appartamento non si sono nemmeno presentati. Inoltre, il giudice ha rinviato l'udienza al 28 aprile 2011. Intanto Emilio Rez continua a rimanere senza casa e senza i suoi effetti personali, aiutato da amici e totalmente abbandonato dal Comune che aveva detto di voler intervenire sulla vicenda".
L'associazione "chiede al Comune di Roma e ai media di intervenire per garantire tutela e assistenza a coloro che hanno il coraggio di denunciare soprusi e violenze, in questo caso di tipo omofobico. Francamente, sapere che Emilio Rez potra' forse sperare in un intervento del giudice alla fine dell'aprile 2011, per un atto di prepotenza subito nel giugno 2010, rende bene l'idea di quale situazione di rischio e pericolo vivono le persone lgbt in questo Paese".
(Com/Rel/ Dire) 15:29 06-10-10
NNNN


(OMNIROMA) Roma, 06 ott - "Lo scorso 10 giugno, Emilio Rez, un
ragazzo gay di 25 anni, cantautore, mentre rientrava nel suo
appartamento in affitto nella zona del Pigneto a Roma, si era
accorto che la serratura  della sua casa era stata cambiata.
Poco dopo si accorse che in fondo alle scale v'erano sei sacchi
neri contenenti suoi effetti personali. Emilio Rez, che nei
giorni precedenti questo atto era stato gravemente minacciato e
insultato dai membri della famiglia proprietaria
dell'appartamento con frasi del tipo: "Sei un frocio di merda,
sei un farabutto... con noi caschi male" e altro, aveva
immediatamente presentato denuncia ai Carabinieri per i reati di
violazione di domicilio, appropriazione indebita e minacce. Ieri
in Tribunale, alla presenza dell'Avvocato Massimo Vita, che
difende Emilio,  c'è stata la prima udienza alla quale i
proprietari dell'appartamento non si sono nemmeno presentati,
inoltre il giudice ha rinviato l'udienza al 28 aprile 2011.
Intanto Emilio Rez continua a rimanere senza casa e senza i suoi
effetti personali, aiutato da amici e totalmente abbandonato dal
Comune che aveva detto di voler intervenire sulla vicenda".
Così, in una nota, l'Associazione Radicale Certi Diritti.
"La nostra Associazione chiede al Comune e ai media di
intervenire per garantire tutela e assistenza a coloro che hanno
il coraggio di denunciare soprusi e violenze, in questo caso di
tipo omofonico - continua l'associazione - Francamente, sapere
che Emilio Rez potrà forse sperare in un intervento del Giudice
alla fine dell'aprile 2011, per un atto di prepotenza subito nel
giugno 2010, rende bene l'idea in quale situazione di rischio e
pericolo vivono le persone lgbt in questo paese".
red

061516 ott 10

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