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Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

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Alba Montori su Facebook

venerdì 24 settembre 2010

HAMIDI SAKINEH e SEMENYA


S&S, o SS, sono le iniziali di due donne, vittime dei pregiudizi sessuofobi delle società arabe ed occidentali nell’anno del Signore 2010.

Dopo 8mila anni di civilizzazione, a partenza dalle valli del Tigri e dell’Eufrate, proprio là dove è in corso lo scontro infinito tra medio.oriente ed occidente, ovvero in Iraq, per i miei lettori ignoranti in geografia, il ruolo della donna nel mondo è messo ancora drammaticamente del tutto in discussione sulla base di parametri sessuofobi o peggio eteronormati di cui il pianeta non sa liberarsi.

Sakineh merita una punizione per l’omicidio del marito, ma non la morte per adulterio!
Semenya merita di correre e vincere le gare podistiche, con le donne, finché vigerà questa assurda separazione dei sessi nello sport, ancorché sia un’ermafrodita!

Le donne italiane, che hanno ricevuto i diritti civili, come le irachene, grazie agli americani, e di cui non conserviamo foto ed immagini con le dita inchiostrate solo perché all’epoca non c’era la televisione, non hanno MAI combattuto per i loro diritti.
Le donne italiane si sono lasciate premiare dalle lotte avvenute altrove su divorzio ed interruzione di gravidanza, seguendo la moda degli anni settanta, così come si stanno auto.castrando con la legge 40 o la premialità concessa solo alle veline, perfino a quelle islamizzate da Gheddafi, seguendo la moda di quest’ultimo decennio.
Le donne italiane NON hanno combattuto CONTRO il BURKA in Afghanistan ed oggi non combattono contro le LAPIDAZIONI per ADULTERIO in IRAN o in ARABIA SAUDITA (di cui non si parla mai perché sono alleati nostri… come la Libia…), lo hanno fatto Totti e Frattini, che sono due uomini!
Le donne italiane non lavorano, guadagnano di meno, sono stuprate o linciate anche in Italia, ma lo chiamiamo stalking, perché è di moda, e non alzano un dito per sé stesse nemmeno nel nostro paese.

Gli omosessuali italiani, invece, siamo l’unico movimento che l’Italia abbia mai visto effettivamente, seppure con schiere ridotte, giacchè anche noi siamo italiani ed italiane, o una via di mezzo.
Gli omosessuali italiani combattono in Italia e negli altri paesi per i diritti degli omosessuali, lesbiche, trans, marrazzi ed ermafroditi, lasciando sempre traccia sui giornali e le televisioni di tutto il mondo.
Aurelio Mancuso (ex.presidente Arcigay) sta facendo girare la notizia della condanna a morte per un omosessuale in Iran, Ebrahim Hamidi, di cui si sta occupando, per ora, solo la Francia!

A questo punto tocca a noi omosessuali sostenere anche SS, S&S, affinché SAKINEH VIVA e SEMENYA CORRA, giacché le donne italiane sono capaci solo di lavare i piatti e spolverare!
Ma non dobbiamo dimenticare che in Iran i gay sono impiccati, come presto avverrà appunto a Ebrahim Hamidi colpevole solo di “omosessualità” e non dobbiamo dimenticare che in Arabia Saudita o in Libia vigono le stesse norme, che uccidono per lapidazione le donne e per impiccagione gli omosessuali !

HAMIDI VIVA
SAKINEH VIVA
SEMENYA CORRA

La strega maligna
Manlio Converti

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