Finalmente, dopo tanti anni di battaglie,
Noi dell’associazione radicale “Maria Teresa di Lascia”, che ci siamo costituiti per mantenere vivo il ricordo delle lotte politiche di Maria Teresa, non possiamo brindare a questo successo senza ricordare che esso è innanzitutto di Maria Teresa di Lascia, che nel 1990 fondò l’associazione “Nessuno Tocchi Caino” proprio con lo scopo di arrivare all’approvazione della moratoria.
È stata proprio “Nessuno Tocchi Caino”, grazie all’impegno del suo segretario Sergio D’Elia, a svolgere un ruolo decisivo sia presso il Governo italiano sia presso gli organismi internazionali per l’approvazione della risoluzione all’O.N.U.
In questa bellissima giornata – per noi radicali, ma soprattutto per l’umanità intera –, non possiamo dimenticare che quanto accaduto oggi è solo la tappa di un cammino testardamente iniziato da Maria Teresa in anni in cui il clima che si respirava – erano gli anni della guerra in Iraq e soprattutto della guerra in Bosnia, ma anche gli anni che anticipavano Tangentopoli e la successiva atmosfera da forca – non sembrava certo favorevole al superamento della pena capitale.
Da donna instancabile qual era, che persegue un obiettivo passo dopo passo – millimetro dopo millimetro, direbbe Marco Pannella – Maria Teresa non si sarebbe fermata a questo primo successo, ma avrebbe già iniziato a lavorare per la sua definitiva approvazione nell’Assemblea Generale e per la sua concreta applicazione nei singoli Stati, anche in quelli che hanno votato contro la decisione dell’O.N.U., ed è questo il prossimo passo che il Governo italiano ed il Ministero degli Esteri dovranno fare.
Grazie ancora, Maria Teresa.
Associazione Radicale “Maria Teresa Di Lascia” - Foggia
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