NOTA STAMPA
12 settembre 2007
PEGAH, IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO SCRIVE A BROWN: "ASSICURIAMOCI CHE NON TORNI IN IRAN"
GRUPPO EVERYONE: CONTINUEREMO A VIGILARE
Con una lettera indirizzata al primo ministro britannico Gordon Brown, il presidente del Parlamento Europeo Hans Gert Poettering ha chiesto ufficialmente al Governo Britannico, sulla base della Conferenza dei Presidenti del Parlamento Europeo, di "trattare con urgenza il caso di Pegah Emambakhsh e agire in modo tale che la signora non venga rimandata nel suo Paese d'origine, dove la attenderebbe la morte certa".
Un passo avanti – quello del Parlamento Europeo – che segna un risultato importante nella campagna internazionale portata avanti dal Gruppo EveryOne, che nelle scorse settimane aveva informato dell'urgenza della questione il deputato dei Radicali Marco Cappato e il funzionario del Parlamento Europeo Ottavio Marzocchi , che subito si erano attivati per un'azione concreta.
La proposta di una lettera di Poettering a Brown era stata avanzata da Giusto Catania della GUE/NGL ( European United Left/Nordic Green Left) e da Graham Watson, Presidente del Gruppo Liberale del Parlamento Europeo.
"Siamo grati a tutti loro," dichiarano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau "perché è anche grazie alla loro azione che la questione è stata sollevata capillarmente a livello europeo".
"Oggi festeggiamo," conclude Malini, leader con Pegoraro di EveryOne "uniti da un risultato che fino a qualche giorno fa sembrava quasi impossibile. Da domani, però, ricominceremo a vigilare – a partire dal caso di Pegah, che non è affatto risolto –, perché la speranza di un mondo giusto, come scrisse Anne Frank nel suo Diario, è un pezzetto di cielo azzurro fra nubi nere di tempesta, nubi minacciose che si accumulano su di noi".
Per il Gruppo EveryOne: Roberto Malini e Matteo Pegoraro
Info: + 39 334 8429527
http://it.f256.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=roberto.malini@annesdoor.com
http://it.f256.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=pegoraro.matteo@gmail.com
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