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mercoledì 26 settembre 2007

da LIBERALI VENETI

I liberali in azione!

resoconto di due appuntamenti nei giorni scorsi, a Padova e a Verbania.

dalla cortesia di Bepi Lamedica


PADOVA 25 Set 2007
AREA D'INCONTRO

Si è svolto a Padova il convegno organizzato in collaborazione con: "Area d'Incontro, Laici, Liberali, Socialisti, Radicali", "Assoc Naz PER la Rosa nel Pugno", "Assoc. Culturale Fabiani Padova" e "Cellula Coscioni Padova" sul tema
"LAICITA', DIRITTI e WELFARE: 3 idee laiche, liberali, socialiste e radicali per costruire".
Sono intervenuti Lanfranco Turci, Franco Grillini, Debora Cingano, e Marco Favara ed ha moderato Alvise Ferialdi dell'Ass.Naz. Per la Rosa nel Pugno.

Buona la presenza in sala. Folta, se non addirittura maggioritaria la presenza di orgogliosi socialisti.

Lanfranco Turci, vicecapo gruppo della Rosa nel Pugno, (la lista elettorale che aveva visto raggruppati sotto lo stesso simbolo i radicali di Pannella e i socialisti di Boselli, nonché altre personalità, come quella dello stesso Lanfranco Turci, provenienti da altre organizzazioni) ha sostenuto la necessità di una costituente socialista ma con caratteri liberali. A dir la verità i temi del convegno danno ampia opportunità ad un socialismo moderno perché coniugato con una sana cultura liberale.

La difficoltà di tutte le "costituenti" nasce dalla confluenza di questi socialisti con quelli che si richiamano, consapevolmente o inconsapevolmente, ad altre tradizioni. Il socialismo italiano ha avuto un gravi remore nell'accostarsi alla cultura liberale, vista la natura individualista di quest'ultima. L'aver fatto riferimento più alla classe lavoratrice che al singolo individuo ha comportato una particolare attenzione alla tutela per il mantenimento del posto di lavoro piuttosto che nei confronti dei sussidi per la disoccupazione. Infatti in Italia solo il 28% dei lavoratori ha accesso a qualche forma di sussidio quando si perde il lavoro. (A. Alesina e F. Giavazzi "Il liberismo è di sinistra" Il Saggiatore, Milano 2007 pag. 25)

Comunque siamo nel XXI secolo per cui sembra che non sia la rifondazione del PSI l'obiettivo di Turci e dei suoi compagni, ma la costruzione di un partito del socialismo moderno alla Blair, Zapatero e Fortuna, come sognavano i sostenitori del progetto "Rosa nel Pugno". Di qui la necessità di un maggior contributo liberale anche per poter meglio contrastare i sostenitori, consapevoli o inconsapevoli, di un vetero socialismo collettivista.

Proprio l'impronta liberale data all'iniziativa ha indotto la partecipazione al convegno di Veneto liberale. Beppi Lamedica, segretario del sodalizio veneto, ha sottolineato le differenze tra socialismo e liberalismo pur non escludendo la collaborazione tra liberali e socialisti nella lotta politica nei confronti di qualsiasi conservatorismo. La formula usata (ed abusata) è quella di "distinti e non distanti", segnalando le differenze ma anche le possibili collaborazioni nella chiarezza ed evitando confusioni. In particolare Beppi Lamedica ha chiesto a chi si sente liberalsocialista di collaborare alla costruzione di un soggetto politico "di" liberali ("I liberali con i liberali") per incidere nella società, essendo preferibile al tentativo di innestare cultura liberale nella famiglia socialista italiana, dimostratasi sorda al socialismo liberale.

Il non perdersi di vista è stata la richiesta reciproca, indipendentemente dalle scelte contingenti.

Il convegno è stato integralmente registrato da Radio Radicale e può essere riascoltato anche utilizzando il collegamento su http://areadincontr o.ilcannocchiale .it/(bl)

VERBANIA 23 settembre

INCONTRO di COORDINAMENTO DEI LIBERALI ITALIANI

Come programmato si è tenuta domenica 23 settembre l'incontro organizzato da Verbania liberale, con il patrocinio del "Coordinamento dei liberali italiani - per una politica liberale", sul tema "Il cammino verso l'unione dei liberali".
Gli onori di casa sono stati tenuti da Stefano Gaggiotti di Verbania liberale.
Sono intervenuti Raffaello Morelli (Federazione dei Liberali), Ubaldo Procaccini (NuovoPLI), Claudio Pietroni (Forum liberale delle Marche), Giuseppe Lamedica (Veneto liberale), Francesco Moretto (Lymec - Gioventù liberale) e Giammarco Brenelli (FdL Lombardia).

Dopo la presa in esame della situazione politica, tutt'altro che ingessata ma estremamente fluida, si è convenuto che il cammino verso l'unione dei liberali, oltre che difficile, appare sempre più necessario.
Di qui la opportunità di prestare attenzione alle iniziative che fioriscono un po' dappertutto in questo inizio d'autunno.
L'appuntamento denominato "Noi ragioniamo", organizzato a Roma sabato 29 settembre dalla Federazione dei liberali e dal Forum per l'unità dei repubblicani, sarà onorato dalla presenza di alcuni responsabili dei soggetti costituenti il Coordinamento.
In particolare Veneto liberale, a mezzo del suo segretario, ha comunicato il superamento dell'avversione a quell'incontro in quanto la componente repubblicana, con un nuovo invito, non ha più proposto, come condizione "sine qua non" per la partecipazione, la sottoscrizione di un documento d'intenti in contrasto con il Manifesto del 4 luglio 2006, documento politico fondante il Coordinamento.

Infine la Federazione dei Liberali ha offerto al Coordinamento il nome e il simbolo "Partito della Libertà". Il Coordinamento, in coerenza con il Manifesto sottoscritto il 4 luglio 2006, ha dichiarato che il Partito della Libertà non potrà che essere un partito "ben distinto dall'aggregazione per il potere che è il Partito Democratico e ben distinto dal mondo popolar conservatore che è la Casa della Libertà." (bl)

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