Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale

Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

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Alba Montori su Facebook

lunedì 7 aprile 2025

I nuovi pannelli del database “Spotlight on italian survivors” con i dati di ogni provincia italiana e l'annuncio dei casi

: Si aggiungono i dati di ogni provincia italiana e l’annuario dei casi. I nuovi pannelli del database “Spotlight on italian survivors”.

Migliaia di visite e centinaia di email in poco più di dieci giorni, non solo per complimentarsi dell’enorme lavoro, ma anche per dare dei consigli che abbiamo valutato e in molti casi messo già in pratica.

Si aggiungono così i dati dettagliati delle province italiane con il numero di offender suddivisi tra sacerdoti e indotto laico al quale abbiamo aggiunto il numero di vittime sopravvissute che hanno prodotto in ogni regione italiana, conteggiato per sacerdoti, catechisti, collaboratori, scout e via dicendo. (Vedi la scheda a sinistra)

Ma il maggior lavoro è stato nella datazione cronologica che ci ha permesso però di ricostruire anno per anno i casi che sono emersi e sono davvero tantissimi. L’anno che ne ha contati meno è il 2005, con soli 10 casi.


Dico soli perché anni come il 2014, 2016, 2017 ecc. contano più di 30 cassi l’anno, che vale a dire 3 casi al mese solo nel clero, che non ci sembrano affatto pochi. (Vedi scheda a destra)

Come non ci sembra poco il dato percentuale, al momento calcolato solamente sui sacerdoti che però arriva ben al 3,28%. Parliamo di ben 1018 sacerdoti offender su 31000! (vedi scheda a sinistra)

Ma quello che preoccupa maggiormente è il sommerso, ovvero la maggioranza dei casi censiti che per omissione di querela, prescrizione ecc. non sono mai sati giudicati, i cui offender, al momento sono tutti a piede libero nelle parrocchie di tutta Italia.

Casi gestiti totalmente dalla chiesa che come a Bolzano, fanno emergere qualcosa di estremamente grave. Leggendo i dati infatti si parla di ben 72 offender censiti solo a Bolzano, altri cinque a Trento per un totale di 77 offender di cui non si sa né il nome né la loroattuale collocazione. Si sa grazie al nostro database che di quei 77 casi, attualmente solo 1 risulta denunciato alla giustizia civile, uno è attualmente aperto, due hanno una condanna definitiva e uno soltanto una condanna in sede civile.

In pratica su 77 casi solo 4 sono passati per la giustizia dello Stato, ottenendo una condanna ed il dovuto risarcimento per le loro vittime. Gli altri 72 invece sono stati sostanzialmente omessi alla giustizia, come le loro vittime, che non hanno mai ricevuto alcun tipo di giustizia e tantomeno di indennizzo.


Qui gli indirizzi dei 6 pannelli dati di Spotlight on italian survivors attualmente attivi sul nostro portale. (N. B. per visionare alcuni dei pannelli è necessario registrarsi al portale)

https://retelabuso.org/spotlight-on-italian-survivors/

https://retelabuso.org/spotlight-on-italian-survivors/database-degli-abusi-sessuali-nel-clero-italiano-icodis-system/

https://retelabuso.org/spotlight-on-italian-survivors/le-diocesi-italiane-non-sicure-icodis-system/

https://retelabuso.org/spotlight-on-italian-survivors/dati-regionali-divisi-per-province/

https://retelabuso.org/spotlight-on-italian-survivors/i-dati-regionali-di-sopravvissuti-e-offender-icodis-system/

https://retelabuso.org/spotlight-on-italian-survivors/annuario-dei-casi-icodis/


sabato 5 aprile 2025

Fine vita, PMA, Firma digitale: difendiamo i diritti di tutt**

 

Fine vita, PMA, Firma digitale: difendiamo i diritti di tutti e tutte

Siamo in un momento delicato per il riconoscimento del diritto all'autodeterminazione nella fine vita.

Nella quarta udienza sul tema del suicidio assistito, che si è svolta mercoledì 26 marzo, la Corte costituzionale ha esaminato i casi di Elena e Romano , due persone malate che, non potendo accedere al suicidio medicalmente assistito in Italia per mancanza del requisito del trattamento di sostegno vitale, si sono rivolte a Marco Cappato per essere accompagnato in Svizzera.

La difesa ha chiesto una sentenza vincolante che riconosca come sufficiente, ai fini dell'accesso, anche la prognosi infausta a breve termine , ribadendo che la libertà di scelta non può essere subordinata a tecnicismi che, in certi casi, aggravano inutilmente la sofferenza.

Parallelamente, il GIP di Firenze ha disposto l' imputazione coatta nei confronti di Marco Cappato , Chiara Lalli e Felicetta Maltese per il caso di Massimiliano , 44enne affetto da sclerosi multipla.
Secondo il giudice, Massimiliano non sarebbe stato mantenuto in vita da un trattamento di sostegno vitale , nonostante la sua totale dipendenza da terzi, escludendolo quindi dalle garanzie previste dalla sentenza Cappato/Dj Fabo.

In questo contesto urgente e delicato, dal  al 13 aprile l'Associazione Luca Coscioni promuove una mobilitazione nazionale sul fine vita, con eventi, raccolte firme e incontri informativi in tutta Italia.

Saremo in tante città italiane con eventi informativi , tavoli per la raccolta firme e incontri con esperti per far conoscere i diritti garantiti dalle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) e chiedere insieme alle Regioni di seguire l'esempio della Toscana e di dotarsi di regole e procedure certe nel rispetto delle sentenze della Corte costituzionale in materia di accesso al suicidio medicalmente assistito.

👉 Cerca su questa mappa il tavolo o l'evento più vicino a te

Consulta PMA per tutte

Alla Consulta il diritto delle donne singole di diventare madrine

Lo scorso 11 marzo la Corte costituzionale ha discusso una tematica cruciale per i diritti riproduttivi: il divieto di accesso alla fecondazione assistita per le donne singole .

Il caso nasce dal ricorso presentato per Evita , sostenuto anche dall'Associazione Luca Coscioni, che chiede l'eliminazione di una discriminazione ormai anacronistica. In aula, il collegio legale ha ribadito che la genitorialità non può dipendere dallo stato civile.

Intanto, la campagna “PMA per tutte” ha già superato le 10mila firme. Aggiungi anche la tua, se anche tu vuoi chiedere la cancellazione di questo irragionevole divieto.

👉 Firma l'appello

Martina Oppelli

Il diritto di scegliere: la battaglia di Martina Oppelli continua

Martina Oppelli , malata di sclerosi multipla da oltre vent'anni, si è vista nuovamente negare il diritto di accesso al suicidio assistito nonostante la sentenza della Corte costituzionale che amplia la definizione di “trattamenti di sostegno vitale”.

Il Tribunale di Trieste ha rigettato la sua richiesta , ignorando le indicazioni della Consulta e le gravi condizioni in cui Martina vive quotidianamente. Un caso emblematico che riapre il dibattito sui diritti civili e sull'applicazione delle sentenze costituzionali.

Scopri tutti i dettagli della vicenda e le parole toccanti di Martina nel nostro approfondimento.

👉 Leggi l'articolo completo

Lettera Meloni su Firma digitale

Elezioni e firma digitale: chiediamo al Governo un passo avanti per la democrazia di tutti

Alla vigilia delle prossime elezioni comunali , l'Associazione Luca Coscioni, insieme a Eumans e alla Lista Referendum e Democrazia , ha scritto alla Presidente Meloni per chiedere l'attuazione della storica sentenza della Corte costituzionale che riconosce il diritto delle persone con disabilità a usare la firma digitale per sottoscrivere liste elettorali .

Un diritto già riconosciuto, ma che ora può e deve essere esteso a tutta la cittadinanza , per rendere la partecipazione politica davvero accessibile. Scopri tutti i dettagli della proposta e perché rappresenta una svolta per la democrazia italiana.

👉 Leggi l'articolo completo

Anniversario Legge 38

Cure palliative e autodeterminazione: un diritto da conoscere, un dovere da garantire

Con la legge sul fine vita approvata in Toscana, se riaccende il dibattito sulle cure palliative , troppo spesso dimenticate.

Informazione , formazione e innovazione – anche con terapie avanzate come l'uso controllato di psilocibina e cannabis – sono oggi fondamentali per garantire davvero il diritto alla cura del dolore, senza metterlo in contrapposizione con l'autodeterminazione .

Scopri perché serve una svolta culturale e istituzionale, partendo dal diritto alla conoscenza.

👉 Leggi la dichiarazione completa di Filomena Gallo

Numero Bianco

Cure palliative, biotestamento e Fine vita: scopri i tuoi diritti con il Numero Bianco

Il Numero Bianco è la prima infoline nazionale dedicata alla fine vita, un servizio gratuito nato per informare i cittadini sui loro diritti in caso di malattie gravi e prognosi irreversibili.

Grazie a un team di oltre 20 professionisti e volontari , puoi ricevere supporto su temi come le DAT, il testamento biologico, le cure palliative, l'interruzione delle terapie e l'eutanasia.

Sempre in ascolto, siamo qui per rispondere alle tue domande o richiamarti, se necessario.

👉 Scopri di più su numerobianco.it o chiamaci allo 06 993134 09

Prendi la tessera dell'Associazione Luca Coscioni

Iscriviti all'Associazione Luca Coscioni

Una scelta importante per chi ha bisogno di libertà. E non può aspettare

 
Ricevo questo messaggio che voglio condividere con chi mi legge, perché ne tenga conto nella sua dichiarazione dei redditi e possa contribuire a una battaglia di libertà e di civiltà che ci coinvolge tutt**

AMg


Ciao ,

donare il 5x1000 è una scelta che dipende solo da te.

 

Come saprai, questo è un momento dell'anno importante per l'Associazione Luca Coscioni e per te, perché puoi scegliere di partecipare attivamente alle battaglie in cui credi, senza rinunciare a niente.

 

Sappiamo che condividiamo il nostro impegno per difendere i diritti e la libertà di tutti. Lo hai dimostrato sostenendo concretamente, anche economicamente, l'attività dell'Associazione Luca Coscioni. E per questo vogliamo ringraziare ancora.

 

Oggi ti scriviamo perché dietro ogni legale, ogni proposta di iniziativa battaglia popolare, ogni disobbedienza civile e ogni vittoria dell'Associazione Luca Coscioni ci sei anche tu. Ci sono persone che soffrono, lottano e ogni giorno aspettano risposte. Quanto ancora dovrà aspettare?

 

L'11 febbraio 2025 la Toscana ha fatto la storia approvando la legge Liberi Subito , garantendo tempi certi per l'aiuto medico al fine vita: un risultato ottenuto grazie alle firme di oltre 10.000 persone residenti nella Regione e grazie al sostegno di persone come te.

La nostra azione prosegue: la proposta è stata presentata in 18 regioni, la raccolta firme è ora partita in Umbria. Dietro queste proposte ci sono storie reali, come quella di Anna , la prima persona in Friuli Venezia Giulia ad aver potuto scegliere di porre fine alla sua condizione con il supporto della sua Regione, o di Serena , che ha atteso 9 mesi per veder riconosciuto il suo diritto in Lombardia. Solo cinque persone in Italia ci sono riuscite. E tutte le altre?

In più ti vogliamo dire che oggi la tua firma per il 5x1000 all'Associazione Luca Coscioni è più importante che mai. La scorsa settimana infatti ci è stato comunicato che Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese saranno processati a Firenze per aver aiutato Massimiliano, affetto da sclerosi multipla, a porre fine alle proprie sofferenze attraverso il suicidio assistito in Svizzera. È un processo che riguarda la libertà di scelta di ciascuno di noi.

 

IL 5X1000 PER ESSERE LIBERI FINO ALLA FINE HA IL CODICE 97283890586

 

Grazie al tuo sostegno, e alla Corte costituzionale, abbiamo anche ottenuto un passo avanti per la democrazia: da oggi, chi ha disabilità gravi può firmare digitalmente per partecipare alla vita politica.

 

Per dare forza alle battaglie dell'Associazione Luca Coscioni, devi solo inserire il codice fiscale 97283890586 nella tua dichiarazione dei redditi, senza alcuna spesa per te.

 

In questo modo doni risorse fondamentali per essere a fianco di chi si batte per le proprie libertà , per non dover subito sulla propria pelle scelte altrui.

 

Puoi scrivere il nostro codice fiscale 97283890586 nel riquadro dedicato al sostegno degli Enti del Terzo settore iscritti nel RUNTS sulla tua dichiarazione dei redditi.

 

Grazie, ancora una volta, per tutto quello che potrai fare.

 

Filomena Gallo – Segretaria nazionale

Marco Cappato – Tesoriere
Filomena e Marco

 
PS Comunicaci la tua scelta compilando il modulo in fondo alla pagina associazionelucacoscioni.it/5X1000 , oppure via email, scrivendo a 5x1000@associazionelucacoscioni.it , via sms, al numero 3311899233 , o via whatsapp , al numero 0664010848 . Per noi è molto importante poterti ringraziare.

giovedì 3 aprile 2025

Da OPENPOLIS :a che punto è il PNRR con la digitalizzazione ?

 

Numeri alla mano

I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale.

Vai al report Pnrr Watch - Gli investimenti del Pnrr per la digitalizzazione.

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gli interventi del Pnrr a tema digitalizzazione che abbiamo approfondito. Insieme ad Assonime (Associazione fra le società italiane per azioni) abbiamo avviato un nuovo progetto di monitoraggio del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In questa prima uscita ci siamo dedicati ad alcuni interventi legati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione (Polo strategico nazionale, abilitazione al cloud per la Pa e Piattaforma digitale nazionale dati) e alle connessioni per privati e imprese (Piano Italia a 1 giga, Piano Italia 5g e Collegamento isole minori). Gli investimenti monitorati valgono complessivamente 7,12 miliardi di euro.

206

le pubbliche amministrazioni centrali che, al 30 settembre 2024, avevano migrato almeno un servizio sul Polo strategico nazionale (Psn). Il Psn è un'infrastruttura nazionale per la Pa basata su tecnologie cloud di ultima generazione. Su questo intervento fin dall'inizio si sono riscontrate difficoltà e ritardi. Tanto che, secondo una relazione della Corte dei conti, risultava che a multa 2023 nessuna delle amministrazioni previste era ancora migrata al Psn. Nell'ambito della revisione del piano, il target della misura è stato modificato: entro il 30 settembre 2024, almeno 100 amministrazioni pubbliche dovute dovuto migrare “almeno un” servizio (inclusi i relativi sistemi, dataset e applicativi) al Psn e non più tutti i servizi come originariamente previsti. Alla luce di questa revisione, l'obiettivo risulta raggiunto.

7.794

gli enti che hanno aderito alla piattaforma nazionale digitale dati (Pdnd). La Pdnd ha lo scopo di migliorare la gestione e la fruibilità dei dati pubblici e di favorire l'interoperabilità tra le diverse banche dati delle amministrazioni italiane, attuando così il principio del once only (la Pa chiede a cittadini e imprese un documento una sola volta). La stragrande maggioranza degli enti che hanno aderito sono di natura pubblica, tra questi: 6.716 comuni, 21 regioni e province autonome, 154 tra università e Afam e 767 altri enti.

-1,25 milioni di €

per i piani Italia a 1 giga e Italia a 5g. Gli operatori coinvolti in questi due interventi hanno riscontrato numerosi problemi di natura tecnica, derivanti da significativi errori nelle mappature degli interventi da realizzare, e amministrativa per l'ottenimento dei permessi necessari. Inoltre alcune fragilità economico-finanziarie hanno ulteriormente rallentato i lavori. Anche in questo caso si è provveduto a rivedere gli obiettivi.

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le isole minori connesse grazie al Pnrr. L'unica misura che si è già conclusa tra quelle presenti in esame. Il conseguimento del target, originariamente previsto per la fine del 2023 è stato posticipato di un anno. A pesare su questo rinvio sarebbe stata la natura “estremamente aleatoria” dei tempi necessari per le lavorazioni, influenzati dalle condizioni meteo particolarmente avverse verificatesi nel primo periodo di attività. In secondo luogo, anche in questo caso si sono incontrate difficoltà per l'ottenimento dei permessi necessari (tutte le isole interessate sono parchi naturali). In ogni caso gli interventi risultano concludendo rispettando la nuova tempistica.




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