Una recente sentenza della corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di una norma contenuta nel decreto legge 73/2021. Tale misura, aggiunta con un emendamento parlamentare durante l’iter di conversione, è stata giudicata infatti estranea all’obiettivo originario del provvedimento. Questo pronunciamento ha riportato d’attualità il tema dei cosiddetti “decreti omnibus”. Quegli atti cioè che affrontano temi molto diversi tra loro, violando le norme in materia.
Nonostante vari pronunciamenti della corte in merito e richiami da parte del presidente della repubblica, il fenomeno continua a persistere. E riguarda anche provvedimenti adottati nell’attuale legislatura. Questa dinamica è probabilmente esacerbata anche dal fatto che le leggi di iniziativa parlamentare rappresentano una piccola percentuale rispetto al totale di quelle approvate. Per deputati e senatori quindi le possibilità di intervento si assottigliano. Un modo per introdurre nuove misure è proprio quello di presentare emendamenti ai decreti legge in fase di conversione. Tuttavia tale pratica, oltre a essere contraria alle norme, può anche dare origine a degli abusi.
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