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Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

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Alba Montori su Facebook

venerdì 15 ottobre 2010

Uno scienziato eccezionale e stravagante castrato dalle leggi della Regina d’Inghilterra, Alan Turing

Riprendo da Facebook questa iniziativa, e invito tutta la gente di buona volontà e intelletto d'amore a sottoscrivere la petizione ! 

E spero che in tantissimi assieme la sosterremo, con forza. 

Il conio di una moneta commemorativa non cancella l'infamia del trattamento riservato in patria a questo grande scienziato in virtù dell'essere omosessuale, né risarcisce l'umanità delle scoperte che avrebbe ancora potuto fare se non fosse stato indotto a uccidersi, ma forse può contribuire a ricordare a tutti che una vita intelligente, a prescindere dal genere sessuale, è preziosa per tutta l'umanità, anche futura.

alba

pubblicata da Francesco Panaro il giorno venerdì 15 ottobre 2010 alle ore 12.31
Alan Turing era una persona piuttosto stravagante. Fin da bambino ebbe una passione per gli esperimenti e le invenzioni. Aveva un aspetto trasandato, barba lunga, unghie sporche. Era infantile, a ventidue anni, per Natale, si fece regalare un orsacchiotto di pezza. Il suo essere antiaccademico – a trentasei anni era ancora assistente – lo portò ad una instabilità lavorativa. E’ stato un grande scienziato, tutto qui, niente altro da aggiungere. Tutto il resto è superfluo.
E’ una triste storia quella di Alan Turing. Triste ed eccezionale allo stesso tempo: è stato il più grande matematico, logico e crittanalista britannico del Novecento nonché uno dei padri dell’informatica. Il suo lavoro ha contribuito in maniera decisiva alla nascita dell’intelligenza artificiale e del computer. Introdusse la macchina ideale ed il test che portano il suo nome . Durante la seconda guerra mondiale è stato il miglior decrittatore, contribuendo alla soluzione di molti dispacci criptati nazisti, fascisti e dei paesi dell’Asse, per questo l’Inghilterra lo decorò prima con l'Ordine dell'Impero Britannico, successivamente lo fece membro della Royal Society, ed infine lo processò per atti osceni in quanto omosessuale in una causa chiamata la Regina contro Turing.

Costretto alla castrazione chimica per evitare la prigione, il suo seno crebbe e divenne impotente per il pesante trattamento ormonale. Nel 1954 Alan si diede la morte mangiando una mela intinta nel cianuro, aveva 42 anni. La sua storia è lunga e complessa. Ottenne il diploma con difficoltà, non amava il latino e le Sacre scritture, ma era appassionato di teoria della Relatività, calcoli astronomici, chimica, gioco degli scacchi. Però, però… Si laureò con il massimo dei voti e dopo poco ottenne il Ph.D., vinse il premio Smith e sin da giovane iniziò a pubblicare articoli scientifici. Di lì in poi divenne lo scienziato che tutti (o pochi) conoscono.

Solo nel 2009, a tanti anni dal barbaro trattamento persecutorio che le leggi inglesi gli riservarono, il primo ministro Gordon Brown , dopo una petizione ed una campagna avviata in internet, ha riconosciuto che Alan Mathison Turing fu oggetto di un “terrificante” trattamento omofobico, presentando le sue scuse. Oggi c’è una giusta petizione in corso affinché l’Europa si adopri per il conio di una moneta che ricordi il centenario della nascita, 1912. Chi vuole può firmarla, cliccate e entrate nel documento, prende poco tempo:
http://www.ipetitions.com/petition/coin4alanturing/

Alan Mathison Turing
Londra, 23 giugno 1912 – Wilmslow, 7 giugno 1954

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