Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale

Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

Piano improvisation di Salvatore Maresca Serra

Alba Montori su Facebook

giovedì 11 marzo 2010

Da NotizieRadicali La situazione. Lettera aperta a Camilleri: scorrettezze radicali? Al contrario…

mercoledì 10 marzo 2010
Direttore: Gualtiero Vecellio

La situazione. Lettera aperta a Camilleri: scorrettezze radicali? Al contrario…

di Valter Vecellio

Questa potrebbe essere una sorta di lettera aperta ad Andrea
Camilleri, il papà del famoso commissario Montalbano, che quelli della
mia generazione ringraziano per essere stato produttore di sceneggiati
famosi come quelli del commissario Maigret interpretato da Gino Cervi;
e – anche – per libretti forse sono la cifra migliore di Camilleri,
per esempio "La strage dimenticata", che racconta di 114 galeotti che
nel 1848 in Sicilia si rivoltano per unirsi ai patrioti insorti, e per
questo vengono uccisi dalla polizia borbonica. Gli assassini e i loro
complici fecero poi carriera, sotto i Borboni prima, nell'Italia unita
poi; e nessuna lapide ricorda quella loro strage.

Per tornare a Camilleri: scrittore impegnato da sempre, schierato a
sinistra, comunista quando c'erano i comunisti, ora oscilla in
quell'area che spazia tra il PD e il magma che va tra l'Italia dei
Valori, la rivista "Micromega", e i movimenti collegati.

Camilleri ha firmato ieri l'editoriale di pagina due dell'"Unità",
quello che dà se non la linea, almeno il tono al giornale. "Restiamo
uniti", è il suo appello, e si augura che l'opposizione non finisca
"ancora una volta", scrive, "col perdere non tanto per fattori
esterni, quanto per polemiche interne. Si era visto in questi giorni,
soprattutto all'indomani del decreto, un certo suo ricompattamento. Ma
subito dopo è arrivata la doccia fredda, come se non bastasse la
doccia dell'inverno. La prima avvisaglia è stata la voce del possibile
ritiro dei radicali. Sarebbe a mio parere una scorrettezza gravissima
pari, forse, alle scorrettezze del PdL…".

Ora i radicali, Marco Pannella, Emma Bonino avranno mille e un
difetto, ma quello di essere scorretti proprio no, non è un rimprovero
che meritano. Camilleri, che pure è stato amico di Leonardo Sciascia –
sia pure di secondo girone, come lui stesso dice – dovrebbe sapere che
mai il "maestro di Regalpetra" avrebbe accettato di stare a fianco di
persone scorrette. E se ne sarebbe benissimo reso conto lui stesso se
solo si fosse affacciato all'assemblea di ieri a Roma; ascoltando
Emma, Mario Staderini, Marco Cappato, gli altri intervenuti, e
soprattutto se avesse assistito al bellissimo ed estremamente
significativo dialogo tra Pierluigi Bersani e Marco Pannella (per
inciso: un documento davvero importante, non ricordo un
faccia-a-faccia nella mia pur non breve militanza radicale, come
quello di ieri), Camilleri avrebbe compreso che la questione posta va
oltre il decreto ad listam del governo Berlusconi; che c'è una
quantità terrificante di illegalità e di violazioni di legge che si
sono consumate e si consumano in queste elezioni; e prima ancora c'è
tutto quello che è descritto nella "peste italiana" quel libro giallo
che documenta in modo inoppugnabile che l'Italia pur non essendo un
paese totalitario, non può dirsi governato da un regime democratico;
non si tratta di formalismi e di cavilli, come vorrebbe far credere la
destra; non si tratta solo di quello che è accaduto in questi ultimi
giorni, come mostra di credere parte dell'opposizione.

Non c'è nulla di scorretto chiedersi se si possa giocare al tavolo dei
bari, e domandare consiglio a tutti su quello che si può e si deve
fare; non c'è nulla di scorretto a porre la questione di
un'informazione che non c'è e di istituzioni che boicottano il
processo democratico, violando precise norme; non c'è nulla di
scorretto nel cercare di spiegare al PD che, grazie ai loro errori,
alle loro miopie, ai loro meschini calcoli di bottega, di fatto sono
stati – e qualcuno lo è ancora – complici e sodali di chi ha consumato
e consuma lo scempio di legalità e diritto. Se fosse venuto
all'assemblea radicale di ieri Camilleri avrebbe visto persone che
lottano per la trasparenza e la legalità, con prudenza,
responsabilità, fantasia, pragmatismo. E soprattutto correttamente.

Questa la situazione, questi i fatti.

va.vecellio@gmail.com

--
W le differenze - W la parità di diritti e doveri
abbasso la falsità e l'ipocrisia
abbasso le omologazioni egualitariste
condividi le informazioni e le esperienze
http://albamontori.blogspot.com

Nessun commento: