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martedì 16 dicembre 2008

Dopo l'inchiesta su Il Giornale

CASO ARCI, GAYLIB: GIUSTO CHE I LOCALI ARCIGAY PAGHINO
LE TASSE, SI DISTINGUA DOVE C'E' LO SCOPO SOCIALE

"Sono pienamente d'accordo con l'ampia inchiesta pubblicata oggi su Il Giornale a proposito del privilegio fiscale di cui godono i locali affiliati all'Arcigay e sono dell'idea che debbano pagare le tasse come tutti i locali". Ad affermarlo è Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centrodestra), il quale sostiene che "tuttavia non stigmatizzerei cosa si fa o non si fa nei circoli: in epoche di omofobia e di violenza hanno favorito la conoscenza e la socialità di centinaia di migliaia di omosessuali ed hanno svolto quella funzione informativa e preventiva nei confronti, ad esempio, delle malattie sessualmente trasmissibili sulle quali le istituzioni hanno mostrato in più occasioni vergognose carenze. Inoltre non va dimenticato che sotto l'aspetto fiscale i locali Arcigay sono in compagnia dei circoli delle Acli, degli oratori e dei club dei tennisti: non vorrei che si pensasse a un privilegio gay, bensì ad una legge obsoleta che favorisce la concorrenza sleale".
Ha continuato la nota il vicepresidente di GayLib Daniele Priori: "Sono convinto che la problematica vada affrontata senza moralismi e senza sessuofobia, dal momento che se due maggiorenni consenzienti hanno rapporti sessuali in un'area riservata di un locale, in un ambiente igienico e con i preservativi alla mano è sempre meglio che averli per strada o in ambienti pericolosi. Semmai va separato l'aspetto commerciale da quello associativo in tutte le realtà movimentistiche, lasciando la defiscalizzazione a quelle che sono realmente le attività culturali e di sostegno. E' inutile negarlo: c'è chi guadagna e anche bene approfittando di un simbolo o di una sigla, ma se io vado nei locali gay dei altri paesi europei non necessito di alcuna tessera, dal momento che essi sono considerati fiscalmente alla stregua di tutti gli altri locali. Non dimentichiamo inoltre che la legge italiana punisce chi ha rapporti sessuali in locali pubblici e che anche per questo motivo sono nati i circoli affiliati, ma questo ostacolo sarebbe facilmente superabile con un aggiornamento delle normative".

Enrico Oliari: 335.6622440

Daniele Priori: 328.6323820

Marco Jouvenal: 338.7554565

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