Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale

Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

Piano improvisation di Salvatore Maresca Serra

Alba Montori su Facebook

domenica 19 ottobre 2008

NOTIZIARIO GAYA CsF 19 OTTOBRE 2008

S. VALENTINO: CAMPAGNA DI ARCIGAY
PER LA VISIBILITA’ DELLE COPPIE OMOSESSUALI
Tutte le iniziative promosse o sostenute da Arcigay nei prossimi mesi:
campagna contro l’omofobia, Genova Pride 2009, Europride 2011,
manifestazione “Napoli ama le differenze”, Federazione LGBT,
40° anniversario del movimento

Il Consiglio nazionale di Arcigay - riunitosi a Bologna il 20 e 21
settembre - ha deciso che il 14 febbraio 2009 sarà la giornata di
lancio di una vasta campagna di visibilità delle coppie omosessuali,
che si terrà in tutta Italia. Nella prossima riunione a novembre,
saranno decisi il titolo, lo slogan, l’organizzazione della campagna.
Nei prossimi mesi partirà inoltre un’altra campagna: quella contro l’
omofobia realizzata grazie ai contributi 2006 dei fondi del 5X1000,
appena giunti all’associazione. Il Consiglio Nazionale, accogliendo l’
appello delle associazioni locali liguri, ha approvato l’adesione e il
convinto sostegno al Pride Nazionale di Genova che si terrà nel mese di
giugno 2009. Arcigay esprime inoltre la volontà di avviare un confronto
sereno e aperto dentro il movimento LGBT (lesbico, gay, bisessuale,
transgender) italiano, che consenta un percorso unitario che, da Genova
2009, attraverso l’individuazione di una città del sud per il 2010,
porti a una fattiva e ampia collaborazione alla riuscita dell’Europride
2011 a Roma, a cui da subito Arcigay convintamente aderisce. Il 4
ottobre 2008 Arcigay è stata al fianco delle associazioni LGBT
napoletane che hanno organizzato una grande manifestazione per la
legalità, la difesa e la tutela delle persone omosessuali, dal titolo
“Napoli ama le differenze”. È del mese scorso la notizia che i due
ministri Gianfranco Rotondi e Renato Brunetta hanno intenzione di
presentare una proposta di legge che riconosca alcuni diritti alle
coppie conviventi, etero ed omosessuali. Si tratta, da come si evince
dalle notizie stampa e da colloqui diretti, di una proposta minimale,
che in alcun modo risolverebbe il tema, per noi irrinunciabile, della
piena parità di diritti e di doveri per le persone e le coppie gay e
lesbiche. Come Arcigay, coerenti con la nostra posizione politica che è
a favore di un pluralismo e un’articolazione di istituti giuridici,
valuteremo con attenzione la proposta Rotondi-Brunetta, guardando alla
concretezze e all’agibilità di accesso a diritti e doveri. È già
partito lo sviluppo di un’azione interna ed esterna per la raccolta di
fondi per un progetto pluriennale di distribuzione su larga scala
(circa un milione e mezzo all’anno) di preservativi e lubrificanti per
la prevenzione dall’HIV/AIDS e dalle altre Malattie a Trasmissione
Sessuale, dentro e fuori la rete dei Comitati provinciali e del
circuito ricreativo Arcigay. Altri temi prioritari evidenziati dal
Consiglio nazionale sono l’avvio della costruzione della Federazione
LGBT come strumento di composizione di azione unitaria e una campagna
di ascolto dentro la comunità LGBT, che si svilupperà anche attraverso
l’individuazione di nuovi strumenti per la nascita di una vera e
propria lobby sociale. Sono due ricorrenze, infine, al centro di un
lavoro di ricerca e di promozione della cultura omosessuale e della
storia associativa: nel 2009 infatti ricorre il 40° anniversario della
nascita del movimento LGBT internazionale mentre nel 2010 Arcigay
compirà 25 anni,.
Aurelio Mancuso – presidente nazionale Arcigay
Matteo Ricci Ufficio Stampa Arcigay Associazione Lesbica e Gay Italiana
Tel +39.335.1689928 -
mail ufficiostampa@arcigay.it - web www.arcigay.it

PASOLINI: Preparare il 33° anniversario
A cura di Alba Montori

Comincio fin d'ora a preparare il 33° anniversario della morte di
Pierpaolo Pasolini. Ma potrei dire che non ho mai smesso.... Gli anni
passano, ma la realtà della società che ci circonda, oltre le apparenze
e spesso anche in quelle, non è mutata gran che da quella che vide
consumarsi l'assassinio di Pasolini. L'omofobia che ha reso omicida la
mano di un giovane ignorante non è mutata, anzi, se mai si è diffusa
subdolamente, si è ammantata di ipocrisia e buonismo, protetta e
sostenuta da complicità eccellenti e sante. Le forme più subdole e
anche quelle più sfacciate dell'omofobia nei fatti, nelle parole, nei
gesti, nei comportamenti collettivi, appaiono ad occhi attenti sempre
più presenti, tollerate, anzi privilegiate da parte di troppe persone
che hanno la responsabilità del rispetto di tutti. Qualcuno può pensare
che esageri, che soffra di qualche strana mania di persecuzione e che
veda nemici ovunque. Ma, tanto per fare un esempio, chiedetelo a chi,
trovandosi assolutamente a disagio in un genere sessuale scritto sui
documenti e in cui non riesce (manco con anni di psico e farmaci
pericolosi) a identificarsi, sceglie e decide di comportarsi da persona
dell'altro genere: la legge, italiana e non solo, gli impone di
"dimostrare" attraverso una violenza, la sua identità di genere
sessuale. Attraverso una violenza, imposta ( altrimenti niente cambio
di genere sui documenti), di cui è necessario addirittura che chi la
subisce la chieda e se ne renda complice, proprio chi si trova già a
vivere una drammatica situazione di disagio con sé stesso e con il
resto del mondo.... Non mi verrete a dire che dover subire, anzi dover
desiderare e richiedere l'amputazione "chirurgica" di una parte del
proprio corpo non si debba definire violenza! Ma è proprio ciò che la
nostra legge prevede come conditio sine qua non per modificare il
genere anagrafico, cioè quello che eufemisticamente ( eufemia non
c'entra, ma l'ipocrisia sì) viene chiamato "intervento di
riattribuzione del genere sessuale" . Eppure non è nei comportamenti
palesemente omofobi, nelle forme esasperate di razzismo sessista che
risiede secondo me il pericolo peggiore, ma in quelle forme di
disprezzo e di scherno striscianti che stanno manifestandosi sempre più
frequentemente, anche da parte di persone per cultura e status
insospettabili. Pericolose poiché se tendono a sfuggire all'attenzione
anche degli stessi che ne sono affetti, proprio perché sono
insospettate e "insospettabili" riescono a fare proseliti, troppo
spesso anch'essi inconsapevoli, e a propagarsi in giro tra la gente
come onde in uno stagno, poiché sfuggono all'attenzione. Ma proprio
come onde si susseguono, prendono forza e si sommano, fino al momento
in cui si manifestano in forme violente, eclatanti, visibili. Solo per
poco, però, il tempo di una cronaca, forse due o tre. Perché ci si
abitua a tutto, anche all'orrore, se è vissuto come qualcosa che non ci
appartiene, che non ci riguarda direttamente, perché ce lo racconta la
tv, come ci racconta i serial o i cartoons. Io non voglio abituarmi
all'omofobia e neanche al sessismo e mi auguro di cuore e faccio di
tutto per fare in modo che non ci si abitui, tra la gente di buona
volontà, anche della nostra Comunità Varia. Io voglio che scompaiano
dai comportamenti della specie umana. Osservare i propri comportamenti
e quelli degli altri, anche quelli più apparentemente innocui,
analizzarne le valenze , passarle costantemente al pettine fitto della
critica più spietata, stigmatizzarli senza pietà alcuna, punirne con
durezza di legge le forme violente, è l'unico modo per riuscire ad
arginare l'onda montante dell'omofobia e del sessismo. Se così fosse,
se così fosse stato nei 60 anni della Repubblica, l'omicidio di
Pasolini sarebbe stato l'ultima violenza estrema, l'ultimo reato di
omofobia omicida. Ma così non è stato. A 33 anni di distanza da quel 2
novembre 1975 vogliamo finalmente deciderci, tutti, a cominciare a fare
sul serio ?
Alba Montori
evviva le differenze -evviva i pari diritti e
doveri
abbasso falsità e ipocrisia - abbasso omologazioni egualitariste
condividi le informazioni e le esperienze
http://albamontori.blogspot.com

ELEZIONI REGIONALI ABRUZZO
RADICALI E SINISTRA DEMOCRATICA CHIEDONO DA SUBITO
TRASPARENZA E RIGORE ETICO AI CONSIGLIERI
REGIONALI.
RIDUZIONE DEI COMPENSI ED ANAGRAFE DEGLI ELETTI

Le ultime due Giunte regionali (la prima di centro destra, a guida AN, la seconda
di centro sinistra, a guida PD) escono terremotate dall´inchiesta della
Procura di Pescara.. Il quadro accusatorio che emerge è drammatico. Si
parla di tangenti per 15 milioni di euro sparsi a destra e a manca da
uno dei maggiori imprenditori della sanità privata abruzzese. Di un
sistema di privilegi e illegalità che si trascina da così tanti anni.
La scossa nell´opinione pubblica è stata potente perché sono proprio i
cittadini che rischiano di pagare un alto prezzo dal punto di vista
sociale, economico e morale Questa vicenda va analizzata in tutti i
suoi dettagli per costruire insieme ai cittadini e politici una serie
di barriere e di regole nuove che garantiscano l´assoluto rigore
amministrativo interfacciato alla trasparenza e all´intransigenza
etica. Per questo abbiamo subito apprezzato la proposta radicale di
anagrafe degli eletti come strumento semplice ed efficace a che
l´elettore possa verificare l´operato dell´eletto a cui ha dato o
intende dare la sua fiducia, primo ed essenziale tassello di un tessuto
democratico sano e non corrotto. Ci impegneremo anche noi di SD e dei
Verdi affinché nel prossimo Consiglio Regionale di martedì 21 ottobre
venga approvata la mozione di Acerbo sui drastici tagli ai compensi dei
consiglieri regionali e sulla anagrafe degli eletti, come avevamo già
garantito ai compagni radicali abruzzesi che stanno promuovendo questa
meritoria iniziativa, nella speranza di ripristinare quell´ethos
democratico che alcuni politici abruzzesi hanno colposamente devastato.
Richiediamo pertanto il sostegno di tutti quei colleghi consiglieri di
quei partiti , di ogni schieramento, che sono già pronti a lanciare nei
comizi appelli all´onesta, perché da martedì prossimo quelle parole
possono diventare concrete e non rimanere vuota propaganda elettorale.
Gianni Melilla - Coordinatore regionale Sinistra Democratica


DECRIMINALIZZAZIONE DELL’OMOSESSUALITA’
Nonostante l’opinione comune secondo cui l’omosessualità oggi sarebbe
più tollerata che in passato, le discriminazioni, le violenze e le persecuzioni
di gay e lesbiche sono un dato di fatto.
In molti Paesi gli atti omosessuali sono ancora condannati dalla legge,
prevedendo una pena che può variare da pochi anni all’ergastolo, o
addirittura alla condanna a morte.
Ci appelliamo allora alle istanze internazionali affinché avvenga un
riconoscimento dei diritti di Gay, Lesbiche e Trans in quanto diritti
umani, con un impegno esplicito contro le varie forme di discriminazione
nei
confronti degli individui GLBT.
Considerando:
La drammatica situazione che Gay, Lesbiche e Trans vivono in molti
Paesi dove i pregiudizi, gli stereotipi negativi e la discriminazione
influenzano profondamente il sistema di valori ed i modelli comportamentali
determinando:

Privazione dei diritti civili basilari, politici, sociali ed economici;
Violenze fisiche, morali o simboliche legate all’orientamento
sessuale o all’identità di genere;
Negazione dell’uguaglianza dei diritti davanti alla legge attraverso
disposizioni speciali che criminalizzano sulla base dell’orientamento sessuale;
Violazione del diritto alla vita negli Stati dove per la sodomia viene
applicata la pena di morte;
Negazione del diritto alla non discriminazione ed alla libertà dalla violenza
e dagli attacchi per l’omissione dell’orientamento sessuale nelle leggi
anti discriminazione, nei provvedimenti costituzionali e per altri abusi;
Annullamento del diritto alla libertà dalle torture o dalla crudeltà,
dai trattamenti inumani o degradanti a causa degli abusi della polizia, nelle
investigazioni o in alcuni casi di detenzione di lesbiche, gay o bisessuali;
Arresti arbitrari in alcuni paesi, di individui sospettati di avere un
orientamento omosessuale o bisessuale;
Negazione della libertà di movimento a coppie di nazionalità diverse
quando non si riconosce la loro relazione omosessuale;
Negazione del diritto ad un giudizio imparziale dovuto ai pregiudizi
dei giudici e degli altri rappresentanti della legge;
Negazione del diritto alla privacy data l’esistenza della “legge sulla
sodomia”, che si applica a lesbiche, gay e bisessuali, anche se la
relazione è privata con adulti consenzienti;
Negazione dei diritti di libertà di espressione e di libera associazione
sia esplicita nella legge oppure dovuta al clima omofobico in cui GLBT vivono;
Negazione del diritto al lavoro: molte lesbiche, gay e bisessuali sono
licenziati a causa del loro orientamento sessuale o per questo motivo
discriminati sul lavoro;
• Il diritto alla salute mentale e fisica di gay, lesbiche e trans non viene
garantito a causa del conflitto con la politica discriminatoria e gli
abusi, l’omofobia, il razzismo, o il preconcetto generale che tutti i
pazienti siano eterosessuali;
• Negazione del diritto alla formazione di una famiglia da parte
dei governi che non riconoscono le famiglie composte da partner
dello stesso sesso e negano i diritti altrimenti garantiti dallo Stato
alle famiglie eterosessuali che anche se non hanno un riconoscimento
legale tuttavia godono di alcuni privilegi.
Anche i bambini possono essere privati di protezione al momento della
separazione dei genitori non essere affidati al padre o alla madre
sulla base del loro orientamento sessuale. Gli individui e le coppie
lesbiche, gay e bisessuali non hanno il diritto di adottare un bambino,
anche se il bambino appartiene al loro partner.

Per queste ragioni
appoggiamo la proposta mossa dalla ministra per i diritti civili Rama
Yade all’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite di decriminalizzazione
universale dell’omosessualità. Riteniamo, infatti, che la presenza di
leggi che condannino relazioni private tra persone dello stesso sesso
sia da considerarsi una grave violazione dei diritti umani, e
sosteniamo l’eguaglianza di tutte le persone davanti alla legge e il
diritto alla libertà da ogni forma di discriminazione, il diritto alla
libertà di espressione, la libertà dalle interferenze arbitrarie, il
diritto alla privacy e la libertà di coscienza.
Per un altro mondo possibile!
http://firmiamo.it/decriminalizzazionedellomosessualita

TUTTI AL VERDE
Articolo di Massimo Gramellini per La Stampa
E se i banchieri ingordi di Wall Street che ci stanno restringendo le tasche
fossero in realtà degli ambientalisti, travestiti da truffatori per non
dare nell’occhio? Hanno visto il film di Al Gore sull'effetto serra,
magari anche «The day after tomorrow» sulla glaciazione di New York, e
si sono detti: cosa possiamo fare per impedire tutto questo? E' bastata
qualche riunione informale a bordo di uno yacht di sedici chilometri
per mettere a punto un piano infallibile: mandare in vacca il
capitalismo. Là dove avevano fallito Greenpeace, il protocollo di Kyoto
e persino Pecoraro Scanio, sono riusciti i nostri cari manageroni coi
bretelloni. In virtù della recessione causata dalle loro ambizioni
spericolate, il prossimo anno le compagnie aeree taglieranno
quattrocentocinquantamila voli, i consumi di petrolio crolleranno,
molte industrie ridurranno la produzione, una quantità minore di cibo e
di merci circolerà sulle autostrade e quasi tutti i Suv resteranno in
garage, dove verranno riciclati come fienili o depositi per le
conserve. Non dico che nelle città respireremo l'aria del Monte Bianco
o che l'acqua dei poli tornerà subito a ghiacciare come certe braciole
di maiale dimenticate da mesi nel mio freezer. Ma certo è molto più
facile fare i verdi quando si sta al verde.
Articolo di: Massimo Gramellini
FONTE: La Stampa

CRONACA:LE DONNE, LA VIOLENZA E LA VIOLENZA ISTITUZIONALE
Helena: aveva 24 anni, viveva con il marito
altrettanto giovane a Giano dell'Umbria, Provincia di Perugia, viveva
nelle case modeste che chi non ha danari, sopratutto se è un emigrante
rumeno, può appena permettersi, cercava forse anche lei un lavoro, il 7
ottobre è stata uccisa a morsi e testate dal marito Iount. Due righe in
cronaca, non fa storia Helena, la solita donna uccisa dal solito marito
come fosse normale.
Eluana: il 18 gennaio del 1992 si schianta su un
muro con la sua auto. Le speranze, già esigue, si spengono quasi
subito, la giovane donna è in uno stato vegetativo, è un cadavere in
realtà, un cadavere alimentato e idratato, ma a qualcuno pare normale
torturare una madre ed un padre negando dignitosa morte alla loro unica
figlia...
http://www.agi.it/perugia/notizie/200810071231-cro-rt11058-
art.html

http://www.zadig.it/speciali/ee/ee2.htm
http://www.
liberelaiche.it/acidona.html
http://www.nogod.it/
http://www.uaar.
it/news/2008/10/08/caso-
englaro-corte-costituzionale-rigetta-conflitto-
attribuzione/
http://www.liberauscita.it/online/

NUOVO ORDINE MONDIALE!!!
CI VOGLIONO TUTTI MICROCHIPPATI, CON UN’UNICA MONETA E CON UN
UNICO GOVERNO
MA LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE, TUTTO QUESTO NON LO SA
O NON CI CREDE
INTERVISTA A MAURIZIO BAIATA, giornalista investigativo,
direttore della rivista “Area 51”. Si occupa da molti anni di eventi
misteriosi, ufologo professionista di fama mondiale, nei suoi studi e
nelle sue ricerche è contemplato anche il frutto di indagini sul
cospirazionismo mondiale e sulle chemtrails (scie chimiche). Argomenti
che inevitabilmente vanno a toccare la sfera dei diritti civili ed
umani della popolazione dell’intero pianeta. Il perché si evince dall’
intervista qui riportata.
A cura di Carla Liberatore per Gaya CsF
CL. - Cospirazionismo globale, di cosa si tratta?
MB. - Di una teoria,
oggi condivisa da una gran massa di persone ma vecchia di decenni, tant’
è che affonda le sue radici, a mio avviso, nella “controcultura” della
fine anni Sessanta. Laddove una nuova generazione evidenziò i mali
endemici della moderna società occidentale, rifiutandoli di getto. Da
un lato con una lotta “sociale”, che molti ricordano fatta di
pacifismo, non violenza, nascita di nuclei familiari alternativi,
lavoro riconducibile al principio del servizio, non della mera
sopravvivenza e conseguente accaparramento. Tutto ciò non era affatto
naif, né utopistico, anzi talmente serio che al movimento politico di
sinistra parve giusto relegarlo, bollandolo come filo-americano, in un
ghetto da paradisi artificiali. Dall’altro lato, sorretto da un’energia
non imbrigliabile com’era, qualcuno vi oppose i sistemi della lotta
“armata”. Con le conseguenze che tutti sappiamo. Implosione. Io vedo la
società italiana di oggi pallido riflesso di quel momento critico, in
cui tutto venne annichilito e il cospirazionismo globale è una ovvia
reazione all’appiattimento delle e alla omologazione delle coscienze.
CL. - Le lotte per i diritti civili ed umani sono volutamente
controllate
da questo nuovo ordine mondiale?
MB. - Il NWO (Nuovo
Ordine Mondiale) si serve di strutture deviate dei servizi segreti per
gestire il controllo dei movimenti. I mezzi: infiltrazione,
destrutturazione,
eliminazione. Si consideri però che ci sono quasi
sempre due anime in questi involucri di potere occulto: una
apparentemente benevola che consente la sopravvivenza dei movimenti a
proprio vantaggio, l’altra apparentemente malvagia. In entrambe i casi,
basta puntare sugli anelli deboli della catena e il controllo è
assicurato.
CL. - In una puntata della trasmissione “La porta sull’
infinito”, hai detto
che la politica non è una questione di destra o
sinistra, è solo una questione d’elitè, perché?
MB. -La politica? Un
po’ ho risposto prima. Ma porto un esempio, di questa élite occulta. Un
gruppo (qualsiasi, potrebbe essere ufologico, ad esempio) si riunisce
per stabilire una strategia di azione che incida in qualche modo sul
territorio, che necessariamente deve tenere conto di diversi fattori,
compresi gli amici, i finti amici e il nemico giurato. Beh, se vuoi
capire come muoverti, sei costretto a incontrarti proprio con quest’
ultimo in primis. E ti incontrerai con un umile, schivo, emissario dell’
Opus Dei.
CL. - Esistono secondo te degli organi di controllo segreti
che possano
decidere la vita, la morte, la povertà o il successo dei
singoli
individui?
MB. -Sarei sorpreso del contrario. Altrimenti, che
ci stanno a fare, a proteggerci dal terrorismo globale?
CL. - Quindi i
personaggi scomodi vengono tenuti sotto stretta sorveglianza?
MB. -Sì.
E, come ho già detto, c’è chi li protegge e li mantiene in vita perché
gli fa comodo, e c’è chi li vorrebbe eliminare. Sottili equilibri di
un'osservazione metodica... guarda un po' come si spendono i solidi dei
contribuenti, a spiare persino i cospirazionisti da pianerottolo.
CL. -
Le leggi e gli intenti contro la guerra, contro la povertà nel mondo,
per il rispetto e il riconoscimento dei diritti civili ed umani, sono
solo una farsa?
MB. -No, sono l’espressione di una micidiale macchina
stritolatutto le cui leve fanno forza sulla disperazione della gente e
sulla condizione di paura globale che prende tutti, ricchi e poveri.
Penso a Martin Luther King e a Obama, neri. King è stato eliminato in
pieno Vietnam. Obama lo sarà se il NWO dovesse divenire tanto potente
da allargare il conflitto mediorientale attuale sino all’Europa. Non
vedo come gli USA possano
sottrarsi a tale minaccia, dopo. Le elezioni
americane sono nodali, fondamentali, decisive per tutti noi.
CL. - Da
chi è voluto il nuovo ordine mondiale e che scopi ha sulla popolazione?
MB. -Per una risposta logica rimanderei al controverso “Rapporto da
Iron Mountain”, dove si delineano le ragioni e i vantaggi del
mantenimento degli stati di guerra, piuttosto che dei periodi pace. I
burrattinai sono tutti quelli che hanno interessi in campo militare, ad
alto livello, secondo me.
CL. - Logge segrete e uomini di potere, qual
è il collegamento?
MB. - I collegamenti pratici sono semplicemente
determinati dallo squallido
meccanismo del “tu fai una cosa per me, io
ne faccio una per te”. Non mi sembra che nei principi della fratellanza
massonica sia contemplato lo sfruttamento dei deboli e delle minoranze.
CL. - Se oggigiorno non è più possibile avere un ideale politico di
destra e sinistra perché è solo una questione d’elitè, allora è
probabile che essendo anarchici o apolitici, scampiamo a questa farsa?
MB. - È proprio quello che non vogliono, che noi si scampi alla farsa,
facendoci credere che nelle scelte politiche noi si sia protagonisti
della vita sociale di un Paese. Quindi adoperano ogni genere e mezzo di
propaganda per convincerci dell’utilità del nostro voto. E, se voti,
non sei più anarchico e diventi merce.
CL. - Che collegamenti ci sono
fra i personaggi che aspirano al nuovo ordine mondiale e le sette
sataniche?
MB. - Vedo solo un collegamento. Quello riguardante le
pratiche impiegate per il controllo mentale. Sono due facce della
stessa medaglia e sappiamo che i servizi ne fanno uso. Non vi sembra lo
applichino, con la tortura?
CL. - E che collegamenti potrebbero esserci
fra le guerre, le discriminazioni, le torture, il non riconoscimento
dei diritti, con questi poteri?
MB. - Ampliando solo il concetto alle
strutture militari. Però ho da dire che da sempre esistono uomini delle
forze dell’ordine che fanno il loro dovere e non sanno nulla del NWO.
Mentre, secondo me, le pedine usate sono tutte consapevoli.
CL. - In
merito ai poteri occulti, esiste la reale possibilità che essi possano
controllare le masse, ossia il nostro pensiero, le nostre azioni, la
nostra stessa sopravvivenza?
MB. - Temo di sì. Vi ho fatto cenno prima.
Se il nostro pensiero è unicamente orientato verso il razionale e
quindi alla sopravvivenza, la nostra debolezza aumenta
esponenzialmente. I Nativi Americani sono l’esempio lampante del
genocidio di esseri umani che cavalcavano insieme verso il Grande
Spirito.
CL. - Che ruolo ha il Vaticano in tutto questo? E’ anch’esso
concusso con
questa volontà del nuovo ordine mondiale?
MB. - Basta
guardare alla epopea iniziata dai papi dopo il Concilio Vaticano
Secondo. Giovanni XXIII non era un mistico fraticello di paese.
CL. -
Perché secondo te non se ne parla abbastanza in televisione di queste
cose?
MB. - Perché i media sono asserviti al potere vigente.
CL. -
Quali mezzi usano per renderci innocui ed annullare la nostra volontà
di espressione?
MB. - I media e la paura e il farci credere che le
istituzioni, a partire da quelle religiose, ci proteggano dai nemici.
Reali e irreali, interni ed esterni, alieni compresi.
CL. - Puoi fare
alcuni dei nomi di personaggi politici italiani che di
sicuro sono
iscritti a logge segrete che perseguono l’obiettivo del
nuovo ordine
mondiale?
MB. - Sorry, non sono in grado di fare nomi. Ma basta andare
a spulciare negli organigrammi delle società e delle aziende per
individuare le connessioni. Luttwag è il portavoce istituzionale che fa
da ponte fra USA e Italia.
CL. - A tuo avviso, l’ossessione dell’
orientamento eterosessuale e della
famiglia convenzionale, formata da
un uomo e una donna, fa parte di
questo progetto del nuovo ordine
mondiale?
MB. - Sì, perché sconvolgere alla radice l’equilibrio di
questi opposti, non
è consentito. Bruciavano le streghe, ma anche gli
alchimisti e i visionari.
CL. - Chi nasconde la verità su tutto questo?
E come mai in qualche maniera
ora stanno trapelando? Fa parte anche
questo del loro progetto o è solo
grazie alla volontà e la
determinazione di studiosi e giornalisti
investigativi, che sta
venendo tutto a galla?
MB. - Both of them. Ci metterei anche le
smagliature nel sistema, ove le cellule impazziscono quando il singolo
si rende conto di essere “usa e getta”.
CL. - Moneta unica mondiale,
controllo degli individui tramite micro chip,
è un film di
fantascienza o sta avvenendo davvero?
MB. - Fantascienza. La forza
bruta, la coercizione diretta sono i mezzi usati dai cattivi. Per la
moneta unica, evidentemente con l’euro gli economisti occidentali non
stipularono un accordo programmatico condiviso da tutti. Doveva essere
un euro uguale a un dollaro. Ma non è andata così. Inoltre, in un Paese
come il nostro dove la dignità del lavoro è una chimera, non vengono
applicati metodi che tale dignità un minimo ce la restituirebbero. Ad
esempio, la paga settimanale. Con quella mensile sei rovinato e non te
ne accorgi, se non a metà mese.
CL. - Esistono delle teorie secondo cui
gli Stati Uniti ambiscono al
controllo totale del pianeta, cosa c’è di
vero?
MB. - Non possiedo elementi sufficienti che mi consentano di
rispondere, se non nel settore della difesa e del controllo dello
spazio, anche esterno, che rientra nella questione UFO. Sarebbe però
troppo lungo approfondire, ma spero di aver sintetizzato.
CL. - La
libertà d’informazione esiste ancora? O è solo un miraggio che ci
rimane?
MB. - In Italia esiste solo nelle cosiddette "nicchie". Oggi
per me dire nicchia vuol dire casa.
CL. - Credi che la questione del
non riconoscimento dei diritti affettivi e
legali degli omosessuali,
faccia parte dei progetti del nuovo ordine
mondiale? E se si, perché?
MB. - Sì, rientra nei loro campi di studio perché gente con le palle,
a
prescindere dalla propria dichiarata o meno omosessualità, dà
fastidio,
soprattutto nei settori dell’Arte e della Comunicazione,
nodali.
CL. - Cosa possiamo fare per arrestare l’avanzata di questi
poteri?
MB. - Individuarne i terminali e rendergli la vita dura, ogni
giorno e non solo con il sarcasmo o lo sberleffo. La nostra vita non è
più un Mistero Buffo. Un grande maestro giapponese di karate, Hiroshi
Shirai, una volta rispose così a chi gli chiedeva cosa avrebbe potuto
fare un esperto di arti marziali davanti alla minaccia di un’arma da
fuoco puntata addosso: “Contro pistola, buono fucile”.
CL. - Ti senti
di dare un incoraggiamento a coloro che lottano e si adoperano per i
diritti civili ed umani?
MB. - Dai, questa passatemela: “CHE LA FORZA
SIA CON NOI”.
Carla Liberatore per Gaya CsF
VIDEO CONSIGLIATI(Ricerca
con Google video): La porta sull'infinito - Cospirazione e controllo
globale durata 94 min. -
http://video.google.it/videosearch?q=maurizio+baiata&hl=it&emb=0&aq=f#

OMOSESSUALITA' E VANGELO
Franco Barbero risponde
Gabrielli editori 2008, pp. 160, euro 14
ISBN 978-88-
6099-062-4
A cura di Pasquale Quaranta
«Queste lettere, un assaggio tra migliaia e migliaia che ho ricevuto e
ricevo, sono per me uno dei "luoghi del dialogo". Su di esse ho versato
tante lacrime, ho pregato, riflettuto, studiato. Soprattutto ho cercato
di ascoltare e di imparare».

A partire da oggi, mercoledì 15 ottobre 2008, è disponibile
nelle librerie fiduciarie di Gabrielli editore (www.gabriellieditori.
it) il volume "Omosessualità e Vangelo. Franco Barbero risponde" a cura
di Pasquale Quaranta.

Nelle chiese cristiane gay e lesbiche credenti
sono protagonisti di una grande novità. Dicono apertamente con le
parole e con i fatti che tra esperienza omosessuale e vita cristiana
non esiste alcuna inconciliabilità. La loro è una rivoluzione d´amore e
in quanto tale non violenta. Le persone omosessuali vivono le loro
relazioni e partecipano a pieno titolo alla vita della comunità
cristiana. Lo fanno da cristiani e da cattolici, come i loro fratelli e
le loro sorelle eterosessuali. Perché la comunità non può accogliere
con gioia la testimonianza del loro amore? Perché la celebrazione di
questo amore non può avere la dignità di matrimonio? Gli interrogativi
sono tanti e sono tutti sentiti, vivi, autentici.
FRANCO BARBERO 1939,
sacerdote dal 1963 al 2003, ha pubblicato varie opere di teologia tra
le quali "Il dono dello smarrimento" e "L´ultima ruota del carro". Vive
e opera a Pinerolo (TO) dove anima la comunità di base Viottoli. I suoi
scritti possono essere consultati sul blog http://donfrancobarbero.
blogspot.com/
PASQUALE QUARANTA
1983, giornalista, ha scritto di sé a
Franco Barbero. È stato portavoce del Salerno Pride 2005 e consigliere
nazionale Arcigay. Vive e studia a Roma. I suoi scritti possono essere
consultati sul sito http://www.p40.it
Il libro può essere richiesto al seguente indirizzo:
Il segno dei Gabrielli editori - Via Cengia, 67 - 37029 S. Pietro in Cariano (Verona)
- tel. 045 7725543, fax 0456858595,
info@gabriellieditori.it - http://www.gabriellieditori.it -


TUTTE IN SCENA….
Bando di concorso 2009 - Unione Femminile Nazionale
L'Unione Femminile Nazionale bandisce un concorso di drammaturgia
contemporanea delle donne dell'importo di € 1.000,00 (mille) per
la prima selezionata.
Tutte in Scena! vuole essere un´occasione per promuovere
la diffusione della scrittura teatrale al femminile e per accogliere
progetti che non sono ancora diventati teatro. Il concorso si rivolge a
tutte le autrici o a gruppi teatrali che abbiano avviato un percorso
di ricerca teatrale a tematica femminile. Il concorso si propone di
selezionare progetti originali destinati alla scena che dovranno essere
spediti, entro e non oltre il 15 maggio 2009, presso: Unione Femminile
Nazionale, Corso di Porta Nuova 32, 20121 Milano, indicando in
oggetto: "Concorso Tutte in Scena". Farà fede la data del timbro
postale. Le partecipanti dovranno presentare:
• Una copia della scheda
di iscrizione compilata in carta semplice su apposito modello
reperibile presso la sede dell´UFN o in allegato
• 3 copie della
scheda di presentazione dell´artista o del gruppo
• 3 copie della
scheda illustrativa del progetto
• 3 copie del testo teatrale
integrale o parziale dell´autrice o del gruppo
Primo Stadio -
ISTRUTTORIA - Lo stadio istruttoria (maggio\giugno 2009) è affidato
alla direttrice artistica di Teatrhalìe, le Muse del Teatro, e ad una
socia dell´Unione Femminile Nazionale delegata da C.d.A., le quali
valuteranno le proposte pervenute sulla base della loro corrispondenza
con le clausole tecniche del concorso.
Secondo Stadio - TAPPE DI SELEZIONE -
Le partecipanti esporranno frammenti o parti del loro
progetto in forma diretta o performativa, contenendo il loro intervento
in un tempo massimo di 20 minuti. Le selezioni si svolgeranno in forma
pubblica sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009 presso gli spazi
dell´Unione Femminile Nazionale in Corso Porta Nuova 32 Milano.
A selezionare le partecipanti vi saranno due Giurie:
• una GiuriaTecnica
• una Giuria Popolare
La Giuria Tecnica sarà composta da 7 membri esterni (giornaliste, artiste,
letterate e rappresentanti dell´Unione Femminile Nazionale e delle Istituzioni)
e selezionerà in forma collegiale il primo progetto vincitore.
La Giuria Popolare, espressione delle varie fasce sociali cittadine, sarà composta
da 9 persone sorteggiate da una lista di volontarie, e selezionerà in forma
collegiale il secondo progetto vincitore.
Terzo Stadio – FINALE
Domenica 25 ottobre 2009 la Giuria Tecnica assegnerà il primo premio al
miglior progetto: 1000 euro.(mille euro). A seguire la Giuria Popolare
assegnerà il secondo premio al secondo miglior progetto: menzione
speciale e targa di riconoscimento. La non partecipazione dell´autrice
o del gruppo finalista alla cerimonia di premiazione fa decadere, salvo
cause di grave e comprovato impedimento, la designazione al Premio. I
testi teatrali e i progetti non saranno restituiti, ma verranno
conservati presso la biblioteca della UFN, ove potranno essere
consultati da chi fosse interessata/o. La partecipazione a tutti gli
stadi del concorso è a totale carico delle partecipanti. La
partecipazione al concorso implica la piena ed integrale accettazione
del presente bando. Per ogni ulteriore informazione le interessate
possono rivolgersi alla segreteria dell´UFN, Corso di Porta Nuova 32,
20121 Milano, tel. 02-6572269 oppure scrivere una mail a
tutteinscena@unionefemminile.it

GAY: DIVORZIANO PRIMI SPOSI D’ITALIA
Christian Panicucci e Alessio De Giorgi uniti con Pacs nel 2004
Si sono separati definitivamente e stanno preparando le carte per il 'divorzio'
i primi omosessuali italiani che si sono 'sposati'. I due, Christian
Panicucci e Alessio De Giorgi, si erano sposati dopo una decina di anni
di convivenza nell'ottobre 2004 nell'ambasciata di Francia a Roma,
secondo il diritto francese che prevede i Pacs. La decisione
consensuale di separarsi - riferisce il Secolo XIX - presa a novembre
scorso, sarà formalizzata con raccomandata al Tribunale di Parigi.
FONTE ANSA

LIVELLO DEI MARI SEMPRE PIU’ ALTO
RISCHIO TSUNAMI ED EROSIONE COSTE
In Europa il livello dei mari si innalza più velocemente di quanto
accade negli altri continenti.
La causa andrebbe ricercata nello scioglimento della coltre nevosa
e dei ghiacciai della Groenlandia.
Il tasso di innalzamento rilevato dai satelliti artificiali, risulta ormai
giunto alla media di 3.1 mm l'anno con una crescita di ben 1,3 mm
rispetto ai valori standard calcolati sul secolo scorso.
Di fronte a questi dati, alcuni esperti hanno paventato il pericolo tsunami
per i bacini continentali.
Ma non è tutto. L'impazzimento del clima sta determinando
nelle acque del Mediterraneo una serie di effetti a catena che
riguardano l'erosione costiera, il rischio inondazioni, le modifiche
sostanziali nella composizione della fauna ittica, così come il cambio
nei sistemi di pesca. I cambiamenti climatici hanno un effetto molto
"impattante" per il Mare Nonstrum. Il quadro di preoccupanti scenari è
stato delineato nell'ultimo rapporto “Impacts of Europe's changing
climate”, compilato da European Commission, European Environment Agency
e World Health. Gli scenari elaborati, per prevedere le conseguenze del
fenomeno, indicano l'aggravarsi delle inondazioni, in coincidenza dei
cicloni, una marcata esposizione delle coste all'azione erosiva del
moto ondoso, la perdita di vaste aree pianeggianti che giacciono a
livello del mare, le infiltrazioni di acque salate con la susseguente
contaminazione delle falde acquifere. Difficile l'adattamento delle
specie marine in queste condizioni. La crescita del disordine entropico
è, infatti, la logica concausa rispetto alla catena di effetti
negativi, come dimostrano le migrazioni di molte specie ittiche e
uccelli marini che cercano le condizioni termiche e ambientali più
favorevoli alla sopravvivenza. Il global warming ha avuto delle
ripercussioni anche sui sistemi di pesca, settore che appare in crisi
in varie aree del continente. Tanto che si pensa di modificare le
modalità di regolamentazione di questa fondamentale attività umana.
FONTE Virgilio.it

TEATRALIE 2008/2009
Quarta Rassegna di Letture Teatrali organizzata dall'Unione Femminile Nazionale
Storie di donne - Donne di storia
Sei appuntamenti con autrici e attrici per ascoltare storie e per un aperitivo insieme
Mercoledì 22 ottobre, ore 19 Il Tripalio Betel Teatro
Dal testo di Sara Rosenberg, vincitrice della
Biennale di Drammaturgia Femminile 2006, una donna racconta con ironia
la propria lotta nella ricerca di un lavoro, di una casa e di un
compagno che comprenda il suo spirito libero. Il Tripalio dà avvio alla
quarta edizione di Teatrhalìe Le Muse del Teatro, la rassegna di
letture teatrali scritte ed interpretate da donne, con proposte inedite
per la città di Milano. Organizzata dall’Unione Femminile Nazionale
presso i propri spazi di Corso di Porta Nuova 32 a Milano, la quarta
edizione di Teathralìe ha titolo Storie di donne - donne di Storia. Tra
pathos ed ironia, tra quotidianità e Storia, si racconteranno le vite
di donne che hanno plasmato con coraggio e creatività il proprio tempo.
Sei appuntamenti, uno al mese, da ottobre a marzo, in cui più attrici
sperimenteranno diverse forme di narrazione per raggiungere i pubblici
più curiosi. Dopo ogni performance verrà offerto un aperitivo,
un'occasione per creare una rete emozionale tra teatranti e spettatori
e per far diventare Teatrhalìe Le Muse del Teatro un luogo simbolico in
cui si parla di teatro al femminile.
Direzione artistica: Eleonora Dall'Ovo
Tutte le performance inizieranno alle ore 19.00 in corso di
Porta Nuova 32 a Milano.
INGRESSO LIBERO
Per informazioni: 02-6572269
www.unionefemminile.it iniziative@unionefemminile.it
Calendario
completo e i temi delle:
Mercoledì 22 ottobre 2008: Il Tripalio della
compagnia Betel Teatro. Dal testo di Sara Rosenberg, vincitrice della
Biennale di Drammaturgia Femminile 2006, una donna racconta con ironia
la propria lotta nella ricerca di un lavoro, di una casa e di un
compagno che comprenda il suo spirito libero.
Mercoledì 12 novembre
2008: Cristina Trivulzio: una donna oltre il suo tempo. Una conferenza
con lettura di brani a cura di Mino Rossi ed Eleonora Dall’Ovo per
ricordare Principessa Libertà, la donna ante litteram che anticipò i
primi movimenti femminili del ‘900.
Mercoledì 17 dicembre 2008: Non
guardarmi! Di e con Paola Perfetti e Alessandro Baito. Il percorso
interiore di una donna obesa alla riscoperta del proprio corpo, della
propria femminilità e di una rinnovata relazione con l’altro sesso
volto ad annullare il canone imposto dalla taglia 42.
Mercoledì 14
gennaio 2009: Una donna con Nora Picetti del Teatro Onesto. Una lettura
spettacolo che ci svelerà i passi più belli dell’omonimo romanzo di
Sibilla Aleramo, la prima autrice italiana che osi raccontare quello
che altre donne non potevano altro che sussurrare.
Mercoledì 11
febbraio 2009: Frida, euforia di una vita con Monica Livoni Larco dell’
associazione Donne di Sabbia. Un monologo intimo e gioioso, che si
colloca tra il ricordo, i sogni e la passionale realtà di un
personaggio viscerale e controverso come era la famosa pittrice
messicana.
Mercoledì 4 marzo 2009: C'era un'orchestra ad Auschwitz con
Annabella Di Costanzo e Elena Lolli della compagnia Alma Rosè. Due voci
narranti daranno vita al diario della pianista Fania Fenélon, deportata
ad Auschwitz nel ’44 e che diede vita all’unica orchestra femminile mai
esistita in tutti campi di concentramento della Germania e dei
territori occupati.

FAMIGLIA TRADIZIONALE VS. FAMIGLIA GAY: UN
CONFRONTO
Famiglia tradizionale vs. famiglia gay: un confronto nel
nuovo libro di Stefano Bolognini, Una Famiglia Normale, come abbiamo
disinnescato la bomba gay, delle Edizioni Sonda. In libreria, da oggi,
il primo ritratto di famiglia tradizionale (di destra) con gay, la
rivoluzione arcobaleno della famiglia italiana. Una madre, un padre, la
nonna ottantenne, un fratello e il cugino e rispettive compagne
conviventi, si confrontano con brevi interviste, con l'omosessualità
del figlio, nipote, fratello e cugino: l'autore. C'è spazio anche per
il fidanzato e la madre del fidanzato di Bolognini che chiama
rispettivamente "marito" e "suocera". "Si soffre, effettivamente -
spiega Maria Laura Rodotà, nell'introduzione al testo - poi la vita di
un figlio può ri-diventare un pezzo della propria vita, della famiglia.
Ma quando se ne parla la prima volta le mamme si sentono in colpa, i
papà ci rimangono "di merda". Poi anni dopo dicono che un figlio al Gay
Pride lo accompagnerebbero; certo magari "non in Italia, ad Amsterdam o
a Madrid". In compenso, le zie possono reagire placide e dire "l’
omosessualità mi sembrava una cosa comune, ce ne sono tante di persone
così". E questo ritratto di famiglia con figlio gay (figlio gay
rompiballe, si evince dalle interviste e dall’averli costretti tutti a
farsi intervistare) si può leggere in vari modi. Come storia italiana
contemporanea; come micro-inchiesta; ma anche (ma anche) come manuale
di coming out". Una famiglia normale è la prima inchiesta mai
pubblicata che indaga in profondità (e a tutti i livelli parentali)
cosa accade quando un parente rende visibile la propria omosessualità
con il coming out. Il testo è una fotografia della rivoluzione in seno
alla famiglia italiana che si interroga ed interloquisce serenamente di
omosessualità (e nuove famiglie) con il proprio caro e, come spiega la
sociologa Chiara Bertone in una postfazione: "in un processo spesso
lungo e faticoso, ogni famiglia si trova a ripensare le sue regole,
rinegoziare i rapporti, decidere quale immagine mostrare all’esterno".
Si ride, si piange, ci si commuove e si riflette: Una famiglia normale
è il ritratto sincero di una famiglia che ha raggiunto la serenità, e
racconta una storia comune alla famiglie italiane: le persone
omosessuali costituiscono circa il 5% della popolazione e c'è un
omosessuale, un diverso, per ogni famiglia sia esso figlio, nipote,
fratello, cugino, zio... ed anche amico. Note biografiche: Stefano
Bolognini è nato a Brescia nel 1977. Laureato in Scienze dell’
educazione e giornalista. Da gennaio 2005 è stato assistente dell’
onorevole Franco Grillini. Collabora con il mensile gay Pride e con i
siti Gay.it, Culturagay.it oltre a essere responsabile contenuti di
Gaynews.it. Cura uno spazio di approfondimento quotidiano, Punto G,
sulla web-radio Deegay.it e ha collaborato con diverse testate tra le
quali: D. La Repubblica delle Donne, Critica liberale e New politics.
Nel dicembre 2000 ha pubblicato il suo primo libro Balletti Verdi. Uno
scandalo omosessuale per Liberedizioni di Brescia, mentre nel 2005 ha
curato la riedizione di Figli diversi, Una guida per vivere serenamente
l’omosessualità in famiglia per Sonda. Nel 2006 ha collaborato, con
alcune voci, a Gay. La guida italiana in 150 voci, per Mondadori. Ha
pubblicato saggi sull’omosessualità ed è intervenuto in alcune
trasmissioni radiotelevisive come Percorsi d’Amore su Rai3 e Diario di
Maurizio Costanzo su Canale 5 partecipando inoltre, con una
testimonianza sui balletti verdi, a un documentario di History Channel
Italia. I suoi scritti possono essere consultati sul sito: www.
stefanobolognini.it. Stefano Bolognini è contattabile al numero +39
3477934646 - Alessandra Devecchi Ufficio Stampa
Edizioni Sonda C.so
Indipendenza 63- 15033 Casale Monferrato (AL) - Tel. 0142 461516 - Fax
0142 461523 - www.sonda.it - alessandra.devecchi@sonda.it

LA DRAMMATICA SITUAZIONE DELLE API
Articolo di C. Andrea Eremita
La natura, nel corso del tempo, può permettersi di rinunciare ad alcune
specie animali. È naturale che alcune forme di espressione della vita
lascino il posto a nuove forme, così come è naturale che un uomo nel
corso del tempo maturi e crei nuove idee. Ma al presente stadio
evolutivo la natura non può permettersi di perdere le api.
Le api sono un fondamentale pilastro della vita su questo pianeta.
Senza le api la natura è come un’automobile che perde una ruota:
fa ancora qualche metro e poi, senza controllo, si schianta. E con essa
si schianta anche il suo passeggero privilegiato, l’uomo, con tutte le sue
idee, vecchie o nuove che siano. Le api sono responsabili dell’ 80% delle
impollinazioni entomofile, ovvero quelle che per la fecondazione dei
fiori necessitano dell’attività pratica di un insetto. La differenza
che c’è tra un’ape e qualunque altro insetto impollinatore sta nel
fatto che quest’ultimo opera in modo occasionale. Al contrario madre
natura ha conferito all’ape caratteristiche anatomiche e un
temperamento tale da trasformarla nel più specializzato e professionale
degli operai. Da un altro punto di vista, il 30% di tutto ciò che
finisce nel piatto dell’uomo avviene per conseguenza diretta dell’
impollinazione di un ape. Nessun altro animale può vantare una
incidenza così alta. Mele, pere, mandorle, agrumi, pesche, kiwi,
castagne, ciliege, albicocche, susine, meloni, cocomeri, pomodori,
zucchine, soia, girasole... dipendono decisamente dalle api. Per queste
ragioni qualunque segnale di malessere o malattia delle api dovrebbe
essere registrato dall'uomo e dalle Istituzioni con il massimo dell’
attenzione. Qui non si tratta di salvare un minuscolo moscerino dell’
Amazzonia la cui incidenza nella biosfera la natura può facilmente
supplire; qui si tratta di un essere da cui dipende la nostra stessa
vita terrena. Ma così non é. Le morie di api che hanno coinvolto l’
intero pianeta nel corso degli ultimi anni sono impressionanti e non
risparmiano nessuna latitudine. In Germania, sulla base di sette anni,
si registrano perdite medie annue del 25%. In Gran Bretagna dal 10 al
12%, ma con una netta impennata l’anno scorso. In Francia l’annus
horribilis è stato il 2006, con perdite del 50%. Per quanto riguarda
gli Stati Uniti si parla senza sofismi di collasso: le colonie di api
sono passaste dai 5 milioni degli anni Quaranta, ai 2 milioni del 1989,
tutto ciò unitamente ad una drastica diminuzione di tutti gli animali
pronubi, come uccelli, pipistrelli, coleotteri, vespe, calabroni,
farfalle e falene. Questa crisi annunciata nel 2004 ha aperto per la
prima volta la strada all’importazione di api straniere, sia per la
produzione del miele, sia per il servizio di impollinazione (qualcuno
deve per forza impollinare le immense distese di mandorli della
California). Le cause più palesi immediate di queste morie sono da
addebitarsi naturalmente all’inquinamento, alla varroa e più di recente
al CCD. CCD è l’abbreviazione di Colony Collpase Disorder. In questo
caso, alveari apparentemente sani popolati da decine di migliaia di
api, si ritrovano spopolati e allo stremo nello spazio di brevissimo
tempo. Diversamente da altre avversità, le api morte non si ritrovano
dentro l’arnia, bensì fuori, nei campi. È come se avessero perso la via
del ritorno e per questo motivo, lontano dalla regina e dal calore
della propria colonia, muoiono. Inizialmente tale fenomeno è stato
messo in relazione con l’inquinamento elettromagnetico generato
tendenzialmente dalle antenne della telefonia mobile; invece, più di
recente, una serie di sperimentazioni hanno messo in evidenza un chiaro
legame tra questo fenomeno e una serie di insetticidi in uso dagli anni
80 e sempre più diffusi. Si chiamano neonicotinoidi. Questi insetticidi
sono altamente sistemici: il principio attivo, una volta assorbito
dalla pianta, viene traslocato non solo sui germogli in fase di
crescita, ma anche sui fiori dove api ed insetti vanno a bottinare.
Tali agenti chimici agiscono poi a livello del sistema nervoso dell’
insetto e bloccano il passaggio degli impulsi nervosi con la
conseguente perdita dell’orientamento e morte degli insetti. Nel 2006,
in Francia, in seguito alla moria eccezionale a cui si accennava, i
neonicotinoidi sono stati messi fuori commercio (fu uno dei primi
provvedimenti di Sarkozy). In Germania, dove la Bayer produce il
Gaucho, otto contestati pesticidi sono stati sospesi in seguito a
perdite del 30, 40% nell’inverno 2007 / 2008. E in Italia, patria dell’
apis mellifera ligustica, un’ape dalle caratteristiche eccezionali e
per questo esportata in tutto il mondo? L'Unaapi (Unione Nazionale
Associazione Apicoltori d'Italia) ha contato 40.000 alveari spopolati a
inizio aprile in Pianura Padana. Anche queste morìe, come quelle
avvenute in Germania, si sono verificate al momento della semina del
mais conciato (cioè trattato con neonicotinoidi). Un successivo
aggiornamento ha portato a 50.000 gli alveari colpiti. Questa è la
testimonianza di un allevatore piacentino, Alberto Magnani, che nell’
arco di un solo mese, nel 2007, ha perso quasi tutti i suoi alveari:
Ora pienamente sconfortato dall’inatteso esito dell’avvelenamento, ma
anche deciso a fare chiarezza ed inquadrare il mio caso nel panorama di
morie generalizzate che ormai emerge chiaramente in tutta Italia,
inizio a contattare vari operatori del settore: dalle associazioni di
apicoltori, ai laboratori di analisi, ai colleghi professionisti ed
inevitabilmente ancora all’INA. Ne traggo un quadro desolante di
interessi e divisioni che mi addolora approfondire. In seguito a
numerosi casi come questo, i primi di aprile una delegazione di
apicoltori protestava davanti alla sede del Parlamento a Roma. Il
governo di sinistra, poi scalzato, non fece niente. Attualmente, dopo
le insistenze degli apicoltori e alcune interrogazioni parlamentari da
parte dei Verdi (quello che rimane), il blando impegno del nuovo
governo è quello di istituire una inchiesta sulla reale ragione di tali
decimazioni, poiché nel quadro desolante di interessi e divisioni a cui
accenna l’apicoltore, l’unica verità che emerge é che non c’é nessuna
comprovata certezza che la reale causa di queste decimazioni sia
imputabile ai neonicotinoidi. Infatti, per un eventuale bando di tali
sostanze, si parla di un anno di tempo. Solo il Ministro della Salute
Zaia, apicoltore hobbista che l’anno scorso ha perso tre dei tre
alveari che possedeva, si impegna a sospenderne l’utilizzo. Spesso si
parla di distanza delle Istituzioni dalla vita reale del paese. Il
politico appare sempre più come una figura astratta, che vive soltanto
nelle luminescenze dell’ LCD e nelle piatte dichiarazioni che si
consegnano alla stampa. Non solo c’è distanza, ma anche una vera forma
di ritardo mentale ed operativo, che separa l’Istituzione da questioni
ambientali urgentissime. Mentre il mondo abbandona le centrali nucleari
perché costose, perché di grave impatto ambientale e perché le riserve
di uranio sono in rapido esaurimento, il nuovo governo pensa a
costruirne delle nuove. Mentre il carbone viene abbandonato, si apre
una nuova centrale nel Lazio. Non é questione di mancanza di denaro, ma
di pura e semplice volontà e fiducia nell’operatività del singolo: per
questo si preferisce costruire un costoso termovalorizzatore che brucia
la monnezza di tutti, piuttosto che organizzare una raccolta
differenziata “spinta” che ha come punto cardinale l’assunzione di
responsabilità del cittadino. Per questo si preferisce puntare su una
centrale nucleare, piuttosto che incentivare il fotovoltaico di cui
ciascuno può disporre. Tornando alle api e alla questione
neonicotinoidi, mettere in relazione le blande parole dei politici con
il fatto che l’Italia sia uno dei più grandi sversatori di insetticidi,
e che un eventuale eliminazione dal commercio dei prodotti della Bayer,
della Basf e della Syngenta, causerebbe attriti con le lobby del
settore, è gioco facile su cui non voglio insistere. Piuttosto, c’è da
mettere in conto le responsabilità del puro e semplice contadino, il
quale dovrebbe essere il primo a valutare la sanità dei prodotti che
usa sul campo, così da tutelare ambiente, risorse ed anche il più
importante dei suoi collaboratori: che non è né il politico, né lo
scienziato e neanche l’agronomo, ma la pura, semplice e laboriosa ape.
Tratto da: www.comedonchisciotte.org – FONTE Promiseland.it

IL PRIMO EVENTO INTERNAZIONALE GAY E LESBO IN SICILIA
LOCATION: Caesar Palace Hotel - Taormina / Giardini Naxos
PERIODO: DAL 30 DICEMBRE 2008 AL 3 GENNAIO 2009
PROGRAMMA EVENTO
GIORNO 30 DICEMBRE 2008
Arrivo
aeroporto di Catania e trasferimento da aeroporto di Catania e
sistemazione in hotel
15:00 Check in
18:00 Messaggio di Benvenuto
let’s get acquainted !
Intrattenimento con la Wanda Gastrica e Marco
Poletti con le sue drag queens
Famosi ospiti in sala
20:00 Cena
Musica dal vivo con Partexano trio
Famosi ospiti in sala
22:30
Spettacolo di Benvenuto con “la Cesira“ e il suo staff
Famosi ospiti
in sala
24:00 DJ disco - NO STOP MUSIC
Speakers e DJ internazionali
In compagnia della Cesira e del suo staff
Famosi ospiti in sala
GIORNO 31 DICEMBRE 2008
08:00 Colazione e mattinata libera
10:00
Escursione facoltativa a Taormina
18:00 are we in love?
Intrattenimento con la Wanda Gastrica e Marco Poletti con le sue drag
queens
Famosi ospiti in sala
20:00 Cenone di San Silvestro
Musica
dal vivo con Partexano trio
Famosi ospiti in sala
23:30 Notte di fine
anno
DJ disco - NO STOP MUSIC
Speakers e DJ internazionali
Brindisi
di mezzanotte con l'ospite d'eccezione: Antony Cortinovis, Mr Gay
Italia 2008. In compagnia della Cesira e del suo staff
Presentano
Charlie Gnocchi (RTL) e la Showgirl Ana Laura Ribas
GIORNO 1 GENNAIO
2009
08:00 Colazione e mattinata libera
12:30 Pranzo
18:00 did we
make love?
Intrattenimento con la Wanda Gastrica e Marco Poletti con
le sue drag queens. Famosi ospiti in sala
20:00 Cena
Musica dal vivo
con Partexano trio
Famosi ospiti in sala
22:30 Spettacolo dei Karma
B
Ballerini internazionali Go Go boys strippers
24:00 Notte di
capodanno
Concorso Mister Gay Darsena con premiazione
DJ disco - NON
STOP MUSIC
Speaker e DJ internazionali
In compagnia dei Karma B, dei
ballerini e dei go go boys strippers
GIORNO 2 GENNAIO 2009
08:00
Colazione e mattinata libera
10:00 Escursione facoltativa sull'Etna
18:00 it was just beautiful !
Intrattenimento con la Wanda Gastrica e
Marco Poletti con le sue drag queens
Famosi ospiti in sala
20:00
Cena
Musica dal vivo con Partexano trio
Famosi ospiti in sala
22:30
Spettacolo di chiusura dei Karma B
Ballerini internazionali
Go Go
boys strippers
24:00 DJ disco - NO STOP MUSIC
Speakers e DJ
internazionali
In compagnia dei Karma B, dei ballerini e dei go go
boys strippers
GIORNO 3 GENNAIO 2009
08:00 Colazione
10:00 Check
out
COSTI E PRENOTAZIONI EVENTO DI CAPODANNO GAY
Capodanno Gay e
Lesbo a Taormina. Dal 30 Dicembre 2008 al 3 gennaio 2009. Soggiorno in
hotel 4 stelle Caesar Palace Hotel - Taormina / Giardini Naxos

552,00 a persona con sistemazione in camera tripla o quadrupla, oppure
€ 690,00 a persona con sistemazione in camera doppia. € 20,00 quota di
iscrizione. €15,00 assicurazione medico no-stop obbligatoria. Il
supplemento singola è pari ad € 50,00 al giorno. Vi comunichiamo che
abbiamo la possibilità di aggiungere il volo da qualsiasi destinazione
a prezzi ridotti.
OFFERTA: ORGANIZZANDO UN GRUPPO DI 12 PARTECIPANTI
ALL’EVENTO, IL 13° SOGGIORNA GRATIS - Inoltre se vivi in Sicilia e
risiedi nell'interland messinese o catanese e desideri partecipare alle
serate dell’evento aperte anche al pubblico esterno, il Friendly Club
della Darsena Travel aprirà in data 15 Ottobre 2008 l'iscrizione alla
lista per la partecipazione alle singole serate dell'evento... anche
senza soggiornare in Hotel. Di seguito date, orari e costi :
GIORNO 30
DICEMBRE 2008
22:30 “la Cesira“ e il suo staff
trasformismo, cabaret,
spettacolo
24:00 DJ disco - NO STOP MUSIC
Speakers e DJ
internazionali
In compagnia della Cesira e del suo staff
Famosi
ospiti in sala
Costo ingresso € 30,00 a persona
GIORNO 31 DICEMBRE
2008
20:00 Cenone di San Silvestro
Musica dal vivo con Partexano
trio
Famosi ospiti in sala
23:30 Notte di fine anno
DJ disco - NO
STOP MUSIC
INFO E PRENOTAZIONI: info@gruppodarsena.com

“Reali,
virtuali, super eroi ed eroine……. Oltre i sogni e le apparenze le
coppie GLBT ci sono e parlano d’amore……. “ !!!
GAYA CsF
Movimento di
libera informazione e libera vita
Email: gaya.
cronistisenzafrontiere@virgilio.it

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