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giovedì 17 gennaio 2013

Newsletter quindicinale. Numero 27 - 17 dicembre 2013 - Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica

 Buone notizie per il mondo  gay, mentre Monti tenta invano di eludere i temi etici

Se in Francia Hollande tiene duro su nozze e adozioni gay e in Gran Bretagna la chiesa anglicana consente che anche i preti gay diventino vescovi, in Italia  la magistratura viene incontro alle coppie gay:  possono allevare un figlio, perché l'idea che queste situazioni siano dannose per i bambini "si basa su un mero pregiudizio" . La sentenza, scrive Rodotà su "Repubblica",  interpella direttamente la politica: i partiti devono prendere posizione nelle loro "agende" anche sui temi delle scelte sessuali, superando quel "fondo di omofobia" che porterebbe a confinarli  fra i valori "non negoziabili". Tanto più nel momento in cui le gerarchie vaticane stanno invece negoziando il loro sostegno a liste  e candidati,  ripropon endo una richiesta di fedeltà alle posizioni della Chiesa. 
E proprio per  mantenere  il sostegno della Chiesa, Monti ha scelto  di escludere  dalla sua agenda  i temi dei diritti civili. Di fatto, il premier  ha così ottenuto  tre risultati negativi: ha provocato le proteste del  mondo laico (vedi gli editoriali di Pier Luigi Battista sul "Corriere della Sera" e di Chiara Saraceno su "Repubblica"); si è fatto riprendere perfino  dalla Bindi (i cattolici "che si affacciano alla politica" devono farlo su posizioni avanzate; il PD sui diritti ha un programma coraggioso);  ha insospettito il Vaticano, che con dichiarazioni di molti suoi alti esponenti reclama  posizioni ben allineate, arrivando al terrorismo ideologico (per Bagnasco eutanasia e aborto possono essere proposti "a parole per motivi umanitari" ma cercati, "temo, per motivi economici").  E tutto questo malgrado il sondaggio – vasto e autorevole - di "scenaripolitici.com"  secondo cui  fra i cattolici praticanti solo il 6% ammette di prendere in conside razione le indicazioni della Chiesa per il voto.

La nostra arretratezza sui diritti civili ci è costata, in questo inizio di anno, una dura condanna  della Corte di Strasburgo che ha accolto il ricorso di sette detenuti –assistiti dal Partito Radicale - ed ha condannato l'Italia ad un risarcimento, dando un anno di tempo al nostro governo per mettersi in regola con le carceri (vi sono altre 550 cause già pendenti).
Brillano, al confronto, gli Stati Uniti con due notizie (la Corte Suprema  ha rifiutato un ricorso che voleva bloccare la ricerca sulle cellule staminali;  il "Wall Street Journal" si è detto favorevole alla legalizzazione in modica quantità delle droghe leggere) e la Svizzera, che ha modificato il codice civile per introdurre le direttive anticipate di trattamento,  vincolanti per i medici.
Non può mancare, in questo vivace inizio di anno, la consueta barzelletta di Berlusconi.  Geloso delle attenzioni del Vaticano per Monti, si dichiara favorevole alle unioni omosessuali.  "Libero" non ha dubbi sui motivi della uscita del Cavaliere e titola: "La vendetta di Silvio contro la Chiesa".

IN ITALIA

Agenda Monti e diritti civili (30 dicembre) -  Nell'editoriale del "Corriere della Sera" Pier Luigi Battista critica il fatto che l'agenda ignora i diritti civili e in particolare il testamento biologico  e le unioni civili.   "Un eccesssivo schiacciamento sulle logiche espresse dal mondo ecclesiastico rischia di condurre alla reticenza o, addirittura, alla afasia".  (31 dicembre) –  Maria Antonietta Calabrò, sul "Corriere della Sera", riporta una serie di prese di posizione della Chiesa (in particolare un documento della Diocesi di Milano e i dubbi di Ruini) che ridimensionano l'idea di un pieno sostegno del Vaticano  alla lista Monti. Il premier ha escluso dalla sua agenda i "valori non nego ziabili"  perché ritiene che in questo campo vada rispettata la libertà di coscienza, mentre per la Chiesa questi devono essere al centro di qualsiasi programma elettorale.  Più dura la posizione dell'ex ministro Sacconi in una intervista  allo stesso quotidiano: Monti deve schierarsi contro   posizioni come quelle del centro sinistra sulla fecondazione assistita, il testamento biologico e i matrimoni  e le adozioni gay  perché se esse prevalessero  sarebbero attaccati i valori costitutivi stessi della nazione". (2 gennaio)  -  In una intevista al "Messaggero" Rosy Bindi definisce "inusuale" l'esplicito sostegno delle gerarchie vaticane a Monti e sottolinea due punti: Il PD è il partito con più voti cattolici; il mondo cattolico, nell'affacciarsi alla politica, dovrebbe schierarsi su posizioni molto avanzate e non su posizioni moderate.  E rileva che sui cosidetti temi eticamente sensibili il PD ha prodotto una importante sintesi culturale mentre nella agenda Monti questi temi sono elusi. (6 gennaio) – I giornali  riportano le dichiarazioni di numerosi alti prelati che "prendono le distanze" dalla Agenda Monti:  i temi etici sono troppo importanti per essere lasciati "nel limbo". (7 gennaio) – In una lettera aperta a Mario Monti Marco Pannella sollecita interventi immediati sulla giustizia e rimprovera il premier per non  aver dato accoglienza alla lista "Amnistia, Giustizia, Libertà". (8 gennaio) – Su "Repubblica"  un editoriale di Chiara Saraceno,  molto critica con l'agenda Monti per aver escluso i temi inerenti i diritti civili: sono troppo importanti per essere affidati alle dinamiche del Parlamento e alla coscienza individuale.  (10 gennaio) – Su "Repubblica" Michele Serra critica l'assenza dei diritti civili dalle agende politiche, soprattutto quelle di Berlusconi e Monti.   Su "Europa" Marco Cappato sottolinea che non solo non si conquistano nuovi diritti, come l'eutanasia  o le nozze gay, ma si rende difficile la fruizione di quelli già riconosciuti dalle leggi, come l'aborto e la procreazione assistita. Questo, aggiunto alla situazione delle carceri, dimostra che il maggiore problema del paese è la malagiustizia. Per saperne di più

Religioni e gay (30 dicembre) -  Galli della Loggia sul "Corriere  della Sera" sostiene che sui temi etici le posizioni "reazionarie" della Chiesa Cattolica sono in gran parte condivise dalla religione ebraica. Lo dimostra il libro del Grande Rabbino di Francia, Gilles Bernheim, che confuta punto per punto le ragioni di chi sostiene il matrimonio omosessuale e soprattutto le adozioni gay. (3 gennaio) –  In una intervista al "Corriere della Sera" lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro contesta che il fatto di  avere due genitori omosessuali produca gravi psicosi e cita studi che smentiscono questa tesi, pur  ammettendo che ci possono essere problemi legati al fatto che la nostra società non è del tutt o matura per queste situazioni. (4 gennaio) -   Il bioeticista Adriano Pessina (Cattolica di Milano) interviene nel dibattito sostenendo che "i figli nascono da relazioni  eterosessuali, non omosessuali. Quando si sceglie il proprio comportamento sessuale bisogna tenerne conto e assumerne le conseguenze".  Pessina esprime le stesse perplessità a proposito del ricorso alla fecondazione assistita da parte di omosessuali.

IMU (31 dicembre) -   Sul "Corriere della Sera" la protesta di Silvio Garattini: mentre alla Chiesa viene fatto un trattamento di favore, per l'Istituto Mario Negri abbiamo dovuto pagare 360 mila euro ad uno stato che ci deve 10 milioni di rimborsi IVA. Per saperne di più

Bagnasco su eutanasia e aborto (2 dicembre) -  Molto risalto sul "Messaggero" alle affermazioni del cardinale Bagnasco: eutanasia e aborto possono essere proposti "per motivi umanitari a parole" ma cercati, "temo, per motivi economici". Lo Stato – dice Bagnasco – deve difendere la vita anche quando "non ha più voce perché l'ha persa, in uno stato di incoscienza o di infermità mentale".   Il quotidiano prende spunto dalle parole di Bagnasco per tracciare un quadro degli aborti (nel 2011 il 5,6% in meno rispetto al 2010) e per riprendere una indagine dell'EURISPES del gennaio 2012 secondo cui diminuiscono gli italiani favorevoli all'eutanasia, al testamento biologico e al suicidio assistito. (3 gennaio) -  In una lettera aperta al Cardinal Bagnasco sul "Corriere della Sera" Melania Rizzoli afferma che in effetti esiste un problema di costi molto elevati per i malati in coma vegetativo (molto più elevati di quelli per un malato terminale di cancro) ed ammette che i medici devono badare a "difendersi penalmente da eccessi di prestazioni". Se si vuol davvero assicurare a tutti la necessaria assistenza sanitaria – conclude il medico e deputato PDL -  "occorrono fatti e non   parole":   lo Stato deve tagliare le spese nei settori che non incidono sulla vita umana nella sua fase più drammatica, quella della malattia e della sofferenza".    Per saperne di più

Disabilità (4 gennaio) - Tutte le associazioni dei disabili e degli invalidi protestano per una decisione dell'INPS: da quest'anno c'è una novità negativa che riguarda gli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Mentre fino al 2012 il limite reddituale considerato era quello relativo ai redditi strettamente personali, dal 2013 viene considerato anche quello del coniuge. La conseguenza immediata di ciò è che gli invalidi totali titolari, assieme al coniuge, di un reddito lordo annuo superiore a 16.127 euro  perderanno il diritto alla pensione (276 euro al mese). Questa decisione amministrativa dell'INPS non si basa su un dettato normativo, ma su una Sentenza della Corte di Cassazione del 2011. Il consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni, Alessandro Frezzato, ha inviato una lettera al Presidente dell'Inps. (4 gennaio) -  Sul "Corriere della Sera" (cronaca) la notizia dell'accordo fra il Comune di Roma  e le associazioni dei disabili per garantire l'abbattimento delle barriere architettoniche.  Intanto, però, il servizio di autobus per il trasporto dei disabili è  andato in tilt. (5 gennaio) - Critico il commento di Gustavo Fraticelli, copresidente della Associazione Luca Coscioni:  "Ricordiamo al Sindaco di Roma Capitale, Alemanno, che la mobilità delle persone con disabilità è imposta da leggi dello Stato e non dalla firma di roboanti intese mediatiche pre-elettorali". Per saperne di più

Berlusconi su unioni civili (8 gennaio) – Molti quotidiani riprendono le dichiarazioni di Silvio Berlusconi secondo cui si possono legalizzare le unioni civili, anche omosessuali, se c'è una maggioranza in Parlamento favorevole a modificare il Codice Civile.  Secondo "Libero" si tratta della "vendetta di Silvio contro la Chiesa" per il sostegno dato a Monti: il senatore Quagliarello, su "Avvenire", ribadisce che il matrimonio è solo quello fra un uomo e una donna e dà la stessa interpretazione di "Libero" alla presa di posizione del Cavaliere. (9 gennaio) -  "Il Foglio" riferisce punti di vista di esponenti del PDL secondo cui  l'uscita di Berlusconi in realtà si limita a riprendere un docume nto sui diritti civili (principali autori, Bondi e Galan) che tende a riconoscere alcuni diritti alle coppie di fatto, anche omosessuali, ma non il matrimonio e tanto meno le adozioni gay.Per saperne di più

Il Papa sullo spread sociale (8 gennaio) -  Risalto sui giornali al messaggio del Papa alle rappresentanze diplomatiche (integrale su "Avvenire"). Ratzinger dice che bisogna combattere anche lo spread sociale (le eccessive differenze nella distribuzione della ricchezza) e ribadisce le sue posizioni sui temi bioetici, facendo un excursus sulla situazione nelle diverse aree del mondo. Secondo il segretario della Associazione Luca Coscioni, Filomena  Gallo, i commenti del Papa sulla decisione della Corte interamericana, che ha cancellato il divieto di fecondazione assistita in Costa Rica, rappresentano una indebita ingerenza e una mancanza di rispetto verso organi internazionali, atti a giudicare in materia. Le affermazioni di Ratzinger su aborto e fecondazione "non possono che suscitare sdegno. Il Papa, invitando a vigilare affinchè la legge non giunga ad alterare ingiustamente l'equilibrio fra l'eguale diritto alla vita della madre e del figlio non nato", dimentica che il nostro è uno Stato laico e non bioetico.  Per saperne di più

Europa su carceri italiane (8  gennaio) – Molto risalto sui giornali alla sentenza della Corte di Strasburgo che ha accolto il ricorso di sette detenuti ed ha condannato l'Italia, a causa del sovraffollamento negli istituti penitenziari, ad un risarcimento, dando un anno di tempo al nostro governo per mettersi in regola (vi sono altre 550 cause già pendenti). (9 gennaio) -  Il "Manifesto" ricorda che i 7 detenuti sono stato assistiti  dall'avvocato Rossodivita per il Partito Radicale.  Duro editoriale  sul "Sole 24 Ore" di Stefano Folli che ricorda il ruolo determinante di Marco Pannella.  Commento di Lugi Ferrarella sul "Corriere della Sera":  la vergogna maggiore è la decisione del Parlament o di tagliare i 27 milioni previsti dalla "legge Smuraglia" per favorire le aziende che danno lavoro ai detenuti: meno hanno la possibilità di lavorare, più rischiano di tornare a delinquere. Per saperne di più

I cattolici e il voto (10 gennaio) -   Sul "Corriere della Sera" un sondaggio di scenaripolitici.com. Dei cattolici (chi va a messa tre volte al mese) solo il 6% ammette di prendere in considerazzione le indicazioni della Chiesa per il voto: il 3,3% sta con Monti, il 2% col centrodestra e lo 0,5% nel centrosinistra. Per saperne di più

Ricerca (11 gennaio) -  Su "Repubblica" Adriano Prosperi analizza le ragioni dello "abbandono della ricerca scientifica" facendole risalire alla ondata di neoliberismo iniziata con Margareth Thatcher, secondo cui la ricerca deve unicamente  basarsi su criteri di utilità e redditività: gli stessi cui si sono attenuti i governi di Prodi e di Berlusconi in Italia. Per saperne di più

AIDS (11 gennaio) -  La Provincia di Milano ha approvato una delibera che prevede – come strumento di prevenzione dell'AIDS – distributori di preservativi nelle scuole. Diviso il centro destra. Per saperne di più

Cassazione su gay (11 gennaio) -  La Corte di Cassazione apre all'affidamento di minori a coppie omosessuali: un minore può crescere in modo equilibrato anche in una famiglia omosessuale;   sostenere che "sia dannoso per l'equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale"  è  un "mero pregiudizio". La prima sezione civile ha confermato l'affidamento esclusivo di un bimbo alla madre, la quale convive con un'altra donna. La sentenza "rappresenta un altro passo avanti nella difficile strada verso la piena uguaglianza delle famiglie e delle persone lgbt nel nostro paese", si legge in un comunicato dell'associazione radicale Certi Diritti. (12 gennaio )  Grande risalto sui giornali alla sentenza e commenti di esponenti politici. Altolà dai vescovi. Su "Repubblica" editoriale di Stefano Rodotà: sottolinea l'importanza della sentenza, che ha i suoi precedenti in deliberazioni  della Corte Costituzionale e nella Carta dei diritti fondamentali della UE, che vieta discriminazioni basate sul sesso e all'articolo 9 parifica i diritti dei diversi modelli di famiglia – La sentenza, per Rodotà,  interpella direttamente la politica: i partiti devono prendere posizione nelle loro "agende" sui temi delle scelte sessuali, superando quel "fondo di omofobia" che porterebbe a confinare questi temi in un'area preclusa al legistatore perché saremmo di fronte a valori "non negoziabili". Tanto più nel momento in cui le gerarchie vaticane stanno invece negoziando il loro sostegno a liste  e candidati riproponendo una richiesta di fedeltà alle posizioni della chiesa.  (13 gennaio) –  Il "Corriere della Sera" dedi ca due pagine alla vicenda, riportando le dure critiche di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del pontificio consiglio per la famiglia: l'adozione da parte di omosessuali porta i bambini ad essere una specie di merce".  Favorevoli i giudizi di Paola Concia e di altri esponenti della sinistra.  Per saperne di più

                                                          
NEL MONDO

Alzheimer (31 dicembre) – Sul "Venerdì" di "Repubblica" le notizie sulle ricerche di un grupppo di scienziati svizzeri che potrebbero aver scoperto "per sbaglio" un farmaco contro l'Alzheimer.

Sanità in GB e USA (4 gennaio) -  Due articoli sul  "Corriere della Sera" esaminano le novità nei sistemi sanitari dei due paesi a fronte degli aumenti dei costi.  Il primo ("I Tory nella trappola dello stato etico")  commenta il fatto che in Gran Bretagna i conservatori che amministrano l'area di Westminster vogliono imporre alla persone obese di frequentare palestre o piscine a pena di perdere alcuni benefici fiscali. Il secondo (Massimo Gaggi)  sottolinea che la riforma sanitaria di Obama, che i conservatori definiscono "Medicina sociale", in realtà contiene anche misure che tendono a responsabilizzare gli assistiti, chiamandoli a partecipare alle spese. (13 gennaio) -  Il "Corriere della Ser a" dedica un articolo alle proposte formulate negli USA per far sì che gli stipendi dei medici ospedalieri possano variare anche in base al giudizio sulla loro professionalità espresso dai pazienti.

GB, vescovi gay (5 gennaio) -   Il "Corriere della Sera" dà notizia di una decisione della chiesa anglicana: ai preti gay, uniti in partnership civili e sotto il giuramento di astenersi dal sesso, sarà consentita la nomina a vescovo.  Il quotidiano aggiunge  che in Inghilterra tutti i sondaggi dimostrano che la maggioranza dei credenti è favorevole ai matrimoni fra persone dello stesso sesso, che il governo intende consentire entro il 2015.

Francia, omofobia e nozze gay (8 gennaio) -  Sul "Corriere della Sera" un articolo sulla decisione del Ministro della Istruzione Vincent Pelillon (sostentuto da Hollande) di vietare i dibattiti nelle scuole cattoliche sui matrimoni omosessuali: si rischia l'omofobia.  Protestano le scuole  cattoliche. Entro gennaio il Parlamento dovrebbe decidere sulla legge che introduce le "nozze gay". Offensiva cattolica contro il progetto del governo di Hollande di legalizzare le nozze gay: mezzo milione di persone ha protestato nelle vie di Parigi domenica 13 gennaio. (9 gennaio) Ampio articolo su "Le Monde" dei due condirettori di Témoignage Chrétien. Gli autori sostengono  che l'opposizio ne  manifestata  dalle gerarchie ecclesiastiche al progetto di legge sul "matrimonio per tutti" vuol fare  intendere che i cattolici sono unanimemente  contrari alla proposta. Invece, nel luglio del 2012, un sondaggio ha dimostrato che il 45% dei cattolici praticanti sono favorevoli. Gli autori definiscono "inutilmente vendicativo" l'appello della Chiesa per l'immutabilità del matrimonio, la cui realtà è invece radicalmente mutata nella realtà sociale. Inoltre si dicono favorevoli anche alle adozioni gay: "Ci  sono da 30 mila e   40 mila bambini allevati in famiglie omoparentali. Questi bambini sono infelici, maltrattati o depravati? No".  (10 gennaio) "Repubblica" riporta i nomi di molti intellettuali che appoggiano la proposta del "matrimonio per tutti". Fra i più noti, Juliette Greco. (11 gennaio) – "Articolo di "Le Monde": i socialisti hanno ritirato la norma che consetiva alle coppie lesbiche di ricorrere alla procreazione medicalm ente assistita. Il problema sarà affrontato in una legge complessiva sulla famiglia. I movimenti cattolici mantengono ugualmente l'appuntamento per una grande protesta in piazza domenica prossima.  (11 gennaio) -  Il "Corriere della Sera" dedica una pagina  alla vicenda, facendo un quadro dei paesi in cui già esistono le nozze e/o le adozioni gay, e ricordando due fatti: 1) dal 1999 oltre un milione di francesi hanno fatto ricorso ai PACS, ma solo il 6% sono coppie omosessuali; 2)  il più recente sondaggio mostra che i francesi   sono in maggioranza favoreli alle nozze gay (57 a 43) ma contrari alla adozione (55 a 45) e ancor più alla procreazione  assistita (63 a 37).  Lo stesso quotidiano ha un commento di Bernard-Hery Levy, che critica le interferenze della Chiesa nella vicenda, sottolinea l'evoluzione del concetto di famiglia tradizionale nel corso del tempo ed afferma che nelle posizioni contrarie alle nozze e alle adozioni gay c'è un sottofondo di omofobia. (13 gennaio) – Sul Corriere della Sera intervista con Brigitte Barjot, la "pasionaria" che guida la protesta contro la legge: essa apre la strada alla PMA e all'utero in affitto (Gpa, Gestation  pour autrui). Per saperne di più

USA, droghe (8 gennaio) -  Massimo Teodori sul "Corriere della Sera" sottolinea l'importanza della presa di posizione del Wall Street Journal, che si è detto favorevole alla legalizzazione in modica quantità delle droghe leggere: meno affari per la criminalità, meno detenuti   nelle carceri per piccoli reati di droga. "Prove di cannabis legale Il proibizionismo non è servito, adesso conviene sperimentare una via diversa" è invece il titolo di un articolo a firma di Antonio Pascale apparso nell'inserto La Lettura del Corriere della Sera. Per saperne di più

USA, ricerca su staminali (9 gennaio) – La rivista "Nature" dà notizia di una sentenza della Corte Suprema, che ha rifiutato il ricorso che voleva bloccare la ricerca sulle cellule staminali. Per  Filomena Gallo e Marco Cappato,  Segretario e Tesoriere della Associazione Luca Coscioni, la notizia "conferma la tutela della libertà di ricerca scientifica, disattesa in Italia". Per saperne di più

Svizzera, testamento biologico (19 gennaio) -  Dal 1 gennaio 2013 è in vigore il nuovo diritto di protezione degli adulti che attraverso la parziale revisione del Codice civile va a rafforzare il diritto all'autodeterminazione e per la prima volta stabilisce le condizioni-quadro per dare indicazioni per il fine vita o per le terapie a cui si desidera sottoporsi o non sottoporsi in caso di mancata coscienza. Le direttive anticipate saranno vincolanti, fatto salvo il diritto all'obiezione di coscienza del personale medico. Per saperne di più

Irlanda, suicidio assistito (11 gennaio) – L'Alta Corte di Dublino ha bocciato la richiesta di una donna malata di sclerosi multipla di  essere assistita nel  suicidio dal suo convivente ("International Herald Tribune").

IN LIBRERIA

Filomena Gallo, Chiara Lalli, Il legislatore cieco, Editori Internazionali Riuniti, pagine 219, Euro 18
Da un lato si invocano la sacralità e l'intangibilità della vita – che cosa sarebbe poi la vita? – dall'altro l'autonomia individuale e il bilanciamento dei valori. Questo scontro è ben incarnato dalla legge 40, fortemente sbilanciata a favore del primo fronte. Nella stesura della legge italiana che nel 2004 ha normato le tecniche riproduttive vincono le posizioni moralistiche e paternalistiche. La legge 40 ha imposto una serie di divieti e di restrizioni che hanno escluso molte persone dalla possibilità di ricorrere alla medicina riproduttiva, spingendole alla rassegnazione o all'esilio. I legislatori hanno vietato senza che vi fosse una spiegazione razionale, hanno posto dei limiti senza considerare il panorama normativo italiano e quello europeo. Da allora sono stati molti i tentativi di demolire una norma tanto ingiusta e coercitiva: dal referendum del 2005 ai ricorsi ai tribunali e alle corti. Questo libro vuole raccontare l'assurdità di una norma così il liberale e, soprattutto, come l'azione di alcune coppie abbia portato all'erosione degli articoli più discriminatori e insensati. Oggi, per merito loro, la legge 40 è meno ingiusta.

Barcellona, Sorbi, Tronti e Vacca.  Emergenza antropologica.  Editore Gurrieri e associati. Pagine  148. Euro  16,50
Nel recensire il libro sul "Corriere della Sera" Antonio Caroti  critica il tentativo dei quattro studiosi di provenienza di sinistra di trovare un accordo fra il marxismo e Ratzinger "sul tema scivoloso dei valori non negoziabili".

Maurizio Mori e Giovanni Fornero. Laici e cattolici in bioetica: storia e teoria di un confronto. Editore Le Lettere. Pagine 364. Euro 24.
Su "Unità" un'ampia recensione del libro.  Si è passati dal paradigma della convergenza fra le due posizioni (fra i protagonisti, Kennedy e Giovanni XXIII con il Concilio) a quello della divergenza (fra i protagonisti, Thatcher, Reagan e Giovanni Paolo II).  Da quando si è formalizzata una bioetica cattolica fondata sui "valori non negoziabili", il massimo risultato in cui si può sperare è un compromesso non eccessivamente al ribasso.


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