La religione non c’entra, ma c’entra il rispetto della persona umana, di tutti, a cominciare dalle donne, che sono le uniche condannate dagli islamisti a cancellare la propria faccia pubblicamente, contrariamente agli uomini.
Perchè mai dovrebbe esser consentito che un “precetto religioso”possa contravvenire alle leggi di uno stato civile, l’Italia, o la Francia o l’UE ?
Per la Costituzione della Repubblica Italiana i diritti delle donne sono uguali a quelli degli uomini ( art.3) e a quanto mi risulta ci troviamo nella Repubblica Italiana, appartenente all’Unione europea.
Per non parlare della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo ( inteso come persona umana), che anche se risalente alla metà del secolo scorso, mi risulta sia sempre valida per i paesi ONU.
La religione non c’entra un accidente coi vestiti.
Alba Montori
1 commento:
buongiorno, tutto molto bello. Visto che però afferma di avere così a cuore la sorte di "quelle" donne la invito a riflettere sulle ripercussioni che questa proibizione avrà proprio su quelle donne. Non sia mai che, più che i diritti delle persone, ci interessano le ideologie o le giustificazioni politically correct della xenofobia
Molestie di Stato. Perchè il "no" al burqa fa più male del burqa stesso
http://ilpensieroselvaggio.blogspot.com/2010/01/molestie-di-stato-perche-il-no-al-burqa.html
buona giornata
Posta un commento