E pertanto che l'Italia non recepisca automaticamente le leggi clericali vaticane!
Anzi auguro che lo stato italiano attraverso il suo democratico parlamento denunci ( ovvero dichiari non più valido) il patto con lo SCV ( Stato Città del Vaticano) siglato da Craxi come presidente del Consiglio, con tutti ( e dico tutti ) i codicilli.
Mai più Concordato e che tutti i privilegi estorti quotidianamente allo stato italiano sottraendoli ai suoi cittadini vengano immediatamente restituiti all'Italia.
CHE L'OTTAVO COLLE TORNI AD ESSERE ROMA E ITALIA , significherà anche un taglio deciso con la connivenza di troppa parte della politica Italiana nell'istigazione all'autoritarismo pseudoetico eapresso nell'istigazione alla violenza omofoba e nella negazione della libertà di morire anche per i non-cattolici !
Ritenete che questo possa essere un buon terreno anche di lavoro ( di discussione e proposta operativa concreta e politica) per il 2009 per la gente di buona volontà ?
alba
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1 commento:
Esistono dei principi semplici, universalmente applicabili, che valgono per ognuno, in ogni tempo, in ogni circostanza e ogni cultura e che assicurano una vita umanamente felice?
Si', esistono e sono in grado di dare stabilita' morale e buona riuscita a singoli, a gruppi e a un'intera societa'.
Chi applica costantemente tali principi nella propria esistenza puo' vivere una vita utile a sé e agli altri, stabilmente e felicemente. ma con essi può anche ricostruire i fondamenti della propria vita, se li ha ignorati o perduti.
Applicandoli inoltre può essere una fonte d'esempio per gli altri, un modello positivo cui rapportarsi dialetticamente e attivamente.
Sono princìpi che possono applicarsi e funzionare per singole persone, unioni di coppia, famiglie, gruppi e per la stessa societa'.
- 1. Il fatto che oggi si è in vita, e' dovuto al fatto che evidentemente si hanno dei compiti ancora da svolgere (per sé e per gli altri) prima di morire...
- 2. Non permettere che nulla e nessuno si frapponga tra la tua coscienza e la tua azione: osservare, riflettere e non fare nulla di cui non si è assolutamente e profondamente convinti.
- 3. Non permettere a nessuno, quindi neppure a sé stessi, di usare con leggerezza le proprie parole nel riferirsi ad altri e di trattarli, nei propri atti, senza riguardo alla loro dignità intrinseca di esseri viventi.
- 4. Trovare tempo per osservare e pensare, ossia tempo da dedicare esclusivamente a riflettere su ciò che si sperimenti giorno dopo giorno su sé stessi e sul mondo intorno a sé.
- 5. Mantienere i propri impegni verso chi ha fiducia in voi e/o chiede il vostro aiuto, qualunque essere vivente sia, anche se non se ne ha un tornaconto immediato.
- 6. Non imporre con la forza la propria volontà a nessuno, non fare violenza e non togliere la vita agli esseri viventi, se solo si può riuscire ad evitarlo.
- 7. Non creare disagi e pericoli nelle proprie relazioni affettive e neanche in quelle degli altri.
- 8. Non appropriarsi dei beni del proprio prossimo.
- 9. Non offendere in alcun modo la dignità del proprio prossimo.
- 10. Non macchinare nella propria mente per sottrarre al prossimo risorse che gli sono necessarie e/o utili per esistere (beni), né ciò che costituisce la fonte della sua felicita' (affetti, stabilita', dignità)
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