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lunedì 22 dicembre 2008

CIOCCOLATOmania


Due importanti ricerche condotte, la prima nell'Università di Nottingham e l'altra in quella di Davis, hanno mostrato come l'azione dei polifenoli del cacao si esplichi attraverso l'inibizione delle piastrine (coinvolte nella formazione di trombi) e dei leucociti (coinvolti nei processi infiammatori), favorendo il mantenimento di un tono vascolare ottimale.
Uno studio dell'Università di Dusseldorf ha dimostrato come l'ingestione di una tazza di cioccolato amaro migliori la risposta vascolare e l'elasticità delle arterie e ricercatori dell'Università di Scranton hanno verificato che, dopo il consumo di cioccolato fondente o cacao in polvere, le lipoproteine a bassa densità (LDL) si mostravano più resistenti all'ossidazione riducendo quindi uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare.

I
risultati di uno studio recente di ricercatori tedeschi hanno evidenziato gli effetti protettivi sul cuore e i vasi sanguigni. Ma già da alcuni anni il cacao ed i suoi derivati sono stati oggetto di varie ricerche che ne hanno evidenziato le proprietà salutistiche. I semi sono infatti ricchi di antiossidanti di natura fenolica che sembra possano contribuire in modo significativo alla prevenzione di patologie degenerative quali l'aterosclerosi.

Due importanti ricerche condotte, la prima nell'Università di Nottingham e l'altra in quella di Davis, hanno mostrato come l'azione dei polifenoli del cacao si esplichi attraverso l'inibizione delle piastrine (coinvolte nella formazione di trombi) e dei leucociti (coinvolti nei processi infiammatori), favorendo il mantenimento di un tono vascolare ottimale.

Uno studio dell'Università di Dusseldorf ha dimostrato come l'ingestione di una tazza di cioccolato amaro migliori la risposta vascolare e l'elasticità delle arterie e ricercatori dell'Università di Scranton hanno verificato che, dopo il consumo di cioccolato fondente o cacao in polvere, le lipoproteine a bassa densità (LDL) si mostravano più resistenti all'ossidazione riducendo quindi uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare.

Da altre ricerche è emerso che il cioccolato ha anche un effetto dermoprotettivo, difendendo la pelle dai raggi ultravioletti, migliorandone lo stato di idratazione e prevenendo la comparsa di eritemi.

Bisogna dire che in tutte le ricerche solo il cioccolato nero è risultato biologicamente attivo. Ma non si rattristino gli amanti di altri tipi di cioccolato. Sappiamo bene che ogni cibo, nelle giuste proporzioni e occasioni, mangiato con gusto e piacere e in buona compagnia ha sempre un effetto positivo sulla salute.

Fortunatamente non siamo solo chimica...

Ma non tutti sono d'accordo o sono disposti a tesserne le lodi. In questa pagina web di un noto sito di dietetica si critica l'apologia mediatica e la ghiottoneria dei giornalisti che "non sprecano occasione per riportare ricerche sui benefici del cioccolato." L'autore sottolinea che si tratta di un cibo ipercalorico da evitare, soprattutto per i sedentari nei quali può creare dipendenza.

Chi è affetto da "cioccolismo", si afferma, non riesce a contenere i consumi di cioccolato che diventa una vera e propria droga. Questa forma di dipendenza colpirebbe maggiormente le donne. Il rischio è il sovrappeso e tutti i problemi che ne conseguono.

C'è poi chi avverte che le sostanze contenute nel cioccolato possono provocare, per la loro attività simpaticomimetica e vasodilatatrice attacchi di cefalea, al pari di certi formaggi e di altri alimenti. Infine il cioccolato può favorire, si dice, i calcoli renali.

Ma i critici più severi sono senz'altro gli oppositori delle multinazionali che denunciano i gravi danni ambientali e sociali dovuti alla produzione del cacao.

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