Chi mi conosce davvero, chi è amico mio, no può non sapere, perchè non l'ho mai nascosto, né in parole né nelle mie azioni, che non discrimino nessuno e che non amo NESSUNA forma di razzismo.
Ma forse devo ancora una volta ripetere quello che è una mia profonda convinzione, mutuata non da schieramenti o credi ideologico-religiosi, ma dalla mia stessa esperienza di vita a contatto con gli esseri umani, animali diversi da tutti gli altri solo per la loro apparentemente incoercibile inclinazione alla violenza ( soprattutto quando si raggruppano), cui contrappongono spesso ipocriti proclami di rispetto per il prossimo che sono i primi a non mettere in pratica...
Prendersela con fantomatici "fascisti" è secondo me una forma di discriminazione mascherata con motivazioni troppo spesso pseudo politiche.
La questione semmai da porsi seriamente è come riconoscere i violenti, i prepotenti, gli ipocriti, i presuntuosi, gli arroganti e gli sfruttatori e come impedire loro che se abbiano anche solo un briciolo di potere possano utilizzarlo per prevaricare chiunque altro, tranne che se stessi, e soprattutto chi la pensa diversamente da loro e non è disposto a consentirgli di impedire la sua libertà di pensiero, opinione e azione.
Costoro evidente sottoprodotto comportamentale derivante da mala-educazione civile , spesso di origine "religiosa" o "ideologica" sono purtroppo uniformemente sparsi in tutte le stratificazioni del politico ed è troppo semplice per non dire semplicistico pretendere che siano facilmente individuabili in uno schieramento e definibili con un appellativo il cui significato è ormai stato abbondantemente superato dalla storia.
In ogni caso trovo inaccettabile che chi ha subìto e subisce tutto l'orrore e l'inciviltà di essere discriminato non sappia trovare di meglio che tentare di discriminare a sua volta....e rivendico il sacrosanto diritto/dovere del confronto di idee e azioni con chiunque, anche con chi si considera mio nemico.
Io non accetto di avere nemici, e non ho paura di chi è diverso da me, perché amo, cioè rispetto, anche chi non mi ama, perchè so che se mi conoscerà non potrà fare a meno di amarmi e rispettarmi.
Scambiare le opinioni e le esperienze, magari condividerle con chiunque sia disposto a mettere in gioco le sue, pure agli antipodi delle mie, è il mio personale contributo alla evoluzione civile dell'associarsi degli umani verso la costruzione di una società umana di liberi e pari nei diritti come nei doveri reciproci...
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