Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale

Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

Piano improvisation di Salvatore Maresca Serra

Alba Montori su Facebook

martedì 23 settembre 2008

Lasciateci campare!

Notizie Radicali
venerdì 19 settembre 2008

Lasciateci campare!

di Valter Vecellio

E' una marea nera, che sale, ci sommerge. Non se ne può davvero più. Ogni
giorno, ogni ora, ogni momento. E' la marea clericale.

Fosse per loro, si dovrebbe vivere prigionieri di una colossale cintura di
castità. Dicono di NO a tutto. NO alla pillola del giorno prima e a quella
del giorno dopo. NO all'uso dei preservativi, perché in nome della vita
dobbiamo rischiare la vita con l'AIDS e altre malattie. NO al divorzio,
anche quando la vita di coppia è un inferno (e però, con la Sacra Rota si
attribuiscono il diritto di sciogliere a pagamento qualsiasi vincolo). NO
all'aborto, anche quando la gravidanza non è desiderata, è stata imposta. NO
alla libertà della ricerca scientifica. NO al diritto di ognuno di noi di
stabilire quando una vita è degna di essere vissuta, e quando, invece, ci
risulta insopportabile. NO all'informazione sui profilattici, al controllo
delle nascite, alle pianificazioni familiari nelle aree crescenti nelle
quali si muore di fame, di AIDS, di disastri ecologici e demografici.
Proibire, vietare, ma mai legalizzare, regolare, "governare" per superare
tragedie di ogni tipo e in ogni angolo del mondo. NO a tutto. Non si può
essere massoni, perché si viola la legge divina; non ci si può masturbare,
per non disperdere il seme, non è raccomandabile farsi prendere in giro
dagli oroscopi; non si può giocare d'azzardo; non si può fumare uno
spinello.

Stabiliscono quale spettacolo televisivo è morale, e quale non lo è; quale
film va visto o no, quale libro va letto o no, i farmacisti di religione
cattolica, a sentir loro, dovrebbero fare obiezione di coscienza, e non
consegnare a chi la richiede la pillola del giorno dopo; e si arriva ad
approvare chi nega farmaci anti-dolore a donne che devono partorire.Insomma,
non si può fare nulla. Ma davvero: ci lascino campare!

In nome della fede, della carità, queste persone senza misericordia si
comportano oggi come ieri con Galileo o Giordano Bruno. I Galileo e i
Giordano Bruno dei nostri tempi si chiamano Luca Coscioni, e i diecimila
malati di sclerosi laterale amiotrofica: una terribile malattia che potrebbe
forse essere curata facendo ricorso alle cellule staminali. In Italia non si
può, a causa dell'opposizione della Chiesa vaticana, che vuole imporre il
divieto all'utilizzo di cellule staminali prelevate dagli embrioni
soprannumerari.

A cosa serve, mille anni dopo, chiedere scusa per il rogo in cui è stato
arrostito Giordano Bruno, a che cosa serve chiedere scusa per le
persecuzioni e le sofferenze inferte agli ebrei; a cosa serve riconoscere l'abominio
e lo scempio dell'inquisizione, quando l'oscurantismo clericale continua a
manifestarsi in mille occasioni?

Chiamateci pure anticlericali d'antan. Noi si continua a credere che l'Italia
potrebbe essere un paese migliore se non ci fosse nessun Concordato;
sottoscriviamo ogni parola del poeta Eugenio Montale:
"Il Concordato e i suoi annessi, mi fa ricordare quei fossili che si tengono sotto vetro per paura che vadano a pezzi.
Bisogna prenderlo com'è o lasciarlo (andare a
pezzi).
Ogni modifica non farebbe che peggiorarlo. Lasciamo dunque morire

questo anacronistico istituto nato in tempi in cui lo Stato, o meglio il
potere, rinunziò a se stesso per poter sopravvivere. E apriamo la via a un
nuovo e civile modus vivendi che restituisca autonomia allo Stato e
autonomia alla Chiesa di Roma e a ogni altra fede e culto.
Facciamo che l'Italia
sia un paese di piena libertà religiosa!".

Il XX Settembre per noi radicali, è un giorno di festa. E' di nuovo l'ora di
tornare ad affermare diritto e libertà. Come ricorda Ernesto Rossi, la lotta
anticlericale è di nuovo, oggi, in Italia, lotta contro la reazione e il
proseguimento della lotta antifascista e per la libertà: "Occorre che tutti
coloro a cui puzza il dominio dei preti siano fermamente decisi a rifare il
cammino, sulla strada che nel 1870 condusse il trionfo della breccia di
Porta Pia".

Nessun commento: