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venerdì 24 agosto 2007

PER LA MORATORIA DELLE ESECUZIONI CAPITALI

Prosegue la raccolta di firme a sostegno dell'appello per la moratoria universale ONU delle esecuzioni capitali in vista della convocazione a settembre dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Per info: info@radicali.it

Ecco l'appello sul si raccolgono le firme dei cittadini di ogni nazionalita':

APPELLO ALLE NAZIONI UNITE

Al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon


Noi, sottoscritti, pensiamo che l'umanita' deve andare avanti, e l'abolizione della pena di morte non è solo una necessita' dell'individuo, il rafforzamento ulteriore della sua sfera di inviolabilita', ma sempre più una necessità storica e universale, il punto di approdo della nostra epoca, il punto di incontro di civilta' diverse.
"Nessuno tocchi Caino", e' scritto nel Libro, e questo antico imperativo per noi vuol dire che lo Stato non può disporre della vita dei suoi cittadini.
Di fronte ad una criminalità che colpisce tutti in maniera intollerabile, sono molti a chiedere di mantenere o di reintrodurre la pena capitale, ma in questo modo il profondo senso di giustizia che li anima e' mal riposto.
L'abolizione della pena di morte e' sempre più un punto di vista anche della comunita' internazionale.
La Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite, il 20 aprile del 2005, per il nono anno consecutivo, ha stabilito che l'abolizione della pena di morte "contribuisce al rafforzamento della dignità umana e al progresso dei diritti dell'uomo", ed ha chiesto agli Stati mantenitori di "stabilire una moratoria delle esecuzioni in vista della definitiva abolizione della pena di morte".

I Tribunali istituiti dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per giudicare il genocidio, lo stupro etnico, le fosse comuni ed altri gravi crimini commessi nella ex Jugoslavia e in Ruanda e lo stesso Statuto del Tribunale internazionale permanente per i crimini contro l'umanita', escludono tutti il ricorso alla pena capitale.
Mentre essa e' prevista, all'interno di alcuni Stati, per reati infinitamente meno gravi.

Noi, sottoscritti, chiediamo alle Nazioni Unite di liberare la Comunita' internazionale da questo anacronismo e di istituire una moratoria universale delle esecuzioni, in vista della completa abolizione della pena di morte.
Dopo l'abolizione della schiavitu' e l'interdizione della tortura, il diritto a non essere uccisi a seguito di una misura giudiziaria può essere un altro comune denominatore, una nuova e irriducibile dimensione dell'essere umano che fa di tutti noi un’unica comunita'.

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