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lunedì 4 giugno 2007

AK NEWSLETTER N. 13

NEWSLETTER N. 13
11 Maggio 2007

SOMMARIO
- Allarme Zecche;
- Un Bosco per Kyoto boicottato dall’ANCI;
- Vivere il Mare e Parchi & Parchi;
- Designazione esperti di AK per i Consigli di Amministrazione dei Parchi.


ALLARME ZECCHE

Gli esperti di Accademia Kronos lanciano l’allarme sul pericolo zecche che questa primavera sembra essere particolarmente preoccupante. Questa esplosione delle popolazioni di acari parassiti è dovuta, secondo gli entomologi e i climatologi di Accademia Kronos, alla mancanza di temperature rigide che nel passato caratterizzavano gli inverni e che limitavano o rallentavano l’espansione demografica di aracnidi e insetti. L’inverno appena trascorso è stato il più caldo degli ultimi 200 anni, ciò a consentito ai parassiti degli animali e delle piante di riprodursi tranquillamente in anticipo, aumentando, come nel caso delle zecche, la loro popolazione in maniera abnorme. Una volta le regioni più penalizzate dalla presenza di questo parassita erano la Sardegna e la Sicilia, ma a causa dei cambiamenti climatici in atto sul Mediterraneo da circa vent’anni, si trovano ora in quasi tutte le regioni italiane. La scorsa settimana il vicepresidente di Accademia Kronos, il prof. Giulio Signorelli, in una sua perlustrazione nella campagna tra Vetralla e Tarquinia (VT) è stato assalito da ben 80 zecche, 15 delle quali avevano già punto. Il rapido intervento di un sanitario presente alle Saline di Tarquinia ha evitato che la situazione degenerasse. A seguito di ciò è stata contattata la direttrice del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università della Tuscia, professoressa Anna Maria Fausto, entomologa di fama internazionale, la quale ha confermato l’aumento del numero di zecche causato delle condizioni climatiche dell’ultimo inverno che, a causa delle temperature “tiepide”, ne hanno facilitato lo sviluppo.
Da ciò i medici di Accademia Kronos, tra cui uno dei primari dell’ospedale Belcolle di Viterbo, dott. Bruno Mongiardo, raccomandano agli appassionati di tracking campestre prudenza, sconsigliando di attraversare prati con erba alta, nonché di avvicinarsi, sempre in campagna, a pecore, cavalli e cani.
In particolare il dott. Mongiardo invita i gitanti ad ispezionare attentamente il proprio corpo appena tornati a casa. Questo parassita quando aggredisce inietta nella pelle del malcapitato un anestetico. La puntura quindi può passare inosservata, l’unica traccia è un piccolo alone rosso. Se non si interviene togliendo l’animale dalla proprio corpo, ma soprattutto il rostro che ha conficcato nella pelle, si corre il serio rischio di essere infettati e in ultimo poter contrarre malattie letali come la rickettsiosi (febbre del bottone), il tifo da zecche e la borreliosi di Lyme. Soprattutto la rickettsiosi può portare alla morte.
In caso di avvistamento di questo acaro nel proprio corpo, se si è vicini ad un pronto soccorso o ad un ospedale, è consigliabile fare intervenire i sanitari. In caso contrario è bene togliere l’animaletto con delle pinzette ricurve stando attenti ad estrarre anche il rostro che si può staccare dal corpo dell’acaro e restare imprigionato nella pelle. Inutili i vecchi consigli dei nonni che dicono di cospargere la zecca di olio per non farla respirare e così farla staccare dal corpo. Questo parassita riesce a non respirare per più di 15 minuti, per cui a poco serve questa soluzione. Importante è invece trattare la zecca con dei guanti per non farsi infettare dai suoi liquidi. Appena estratto il rostro la parte va abbondantemente disinfettata. Utile anche una profilassi a base di antibiotici.
E’ bene sapere comunque che la zecca non si attacca subito alla pelle, cerca anche per tre o quattro ore, attraverso varie passeggiate tra i vestiti ed anche tra gli indumenti intimi, il luogo adatto per annidarsi e poi iniziare l’operazione di “pompaggio” del sangue. Quindi esiste un margine di tempo nel quale l’infezione ancora non si attiva. Superate le cinque ora dalla passeggiata in campagna il rischio invece può diventare reale. Anche dopo essere stati vicini a cani, cavalli e soprattutto alle pecore, vale un’accurata ispezione del corpo.


Un bosco per kyoto 2007

Dopo il boicottaggio incomprensibile perpetrato nei nostri confronti da un dirigente dell’ANCI nazionale di Roma, un certo Antonio Ragonesi, che ha fatto del tutto per non farci giungere ad un accordo, siamo andati dall’amico dell’UPI, dr. Piero Antonelli Segretario Nazionale, il quale intelligentemente ha capito l’importanza dell’evento ed ha dato l’OK. Pertanto non più con l’ANCI, ma con l’UPI sarà la prossima campagna Un Bosco per Kyoto. Oltre a ciò grazie all’accordo AICS – AK, attiveremo una buona parte degli 8.000 circoli distribuiti in Italia per fare una capillare campagna in ogni città. La manifestazione conclusiva è confermata per il 15 dicembre prossimo al Campidoglio.
I nostri lettori sono invitati ad indicarci un comune o un’organizzazione che per i propri meriti nella lotta contro i cambiamenti climatici potrebbero meritare il riconoscimento di Un Bosco per Kyoto 2007.


VIVERE IL MARE E PARCHI & PARCHI

Accademia Kronos gestisce quest’anno sul territorio nazionale, per conto dell’Union Contact, la storica campagna Vivere il Mare e la più recente Parchi & Parchi.
50 le città e 300 le scuole visitate o da visitare per consentire agli studenti di partecipare a 4 concorsi video che puntano sulla sensibilizzazione ambientale, in particolare verso il mare,i boschi e l’aria.
I nostri soci operatori in movimento nelle varie città sono: Alessandro Dolci, Tiziana Ferrari, Dario Urselli e Beatrice Vaggi. Come rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione e di Accademia Kronos il dr. Ezio Sina.



DESIGNAZIONE RAPPRESENTANTI DI ACCADEMIA KRONOS IN SENO AI CONSIGLI DIRETTIVI DEGLI ENTI PARCO NAZIONALI COME DA LEGGE 394/1991, ART 9, COMMA 4, LETTERA B.

QUESTI GLI ESPERTI DESIGNATI DA ACCADEMIA KRONOS.

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO
Dott. Aldo Giorgio Salvatori. Giornalista RAI, docente universitario,esperto avifauna e mammiferi predatori europei (lupo). – Responsabile per anni del TG2 Ambiente, realizzatore di dossier sui parchi nazionali e sui cambiamenti climatici. Premio Italia Nostra per giornalismo ambientale 1985. Premio Giorgio Mondadori per il migliore reportage sull’ambiente. Membro Gruppo Lupo Italiano fondato nel 1984.
Motivazioni di scelta:
Docente nel corso di laurea in Educatore e Divulgatore Ambientale. Profondo conoscitore dei rapaci e dei lupi. Più volte richiesto come consulente in varie aree protette nazionali.

PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
Dott. Fabrizio Drago. Forestale, ex responsabile dell’Ufficio Ecologico del Ministero delle Politiche Agricole…. Esperto nell’educazione ambientale e nella gestione di aree protette.
Motivazione di scelta:
Profondo conoscitore del Parco Nazionale del Circeo e persona particolarmente preparata nel settore di conservazione delle aree protette.

PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO
Dott. Aldo Brondi. Geologo di fama internazionale. Studioso degli ecosistemi pedomontani e montani. Esperto dei processi sedimentari marini e fluviali. Docente del Polo Universitario di Civitavecchia di geologia.
Motivazione di scelta:
Il massiccio del Gran Sasso rappresenta sotto certi profili un unicum geologico che nell’ambito di un’area protetta deve essere conosciuto, valorizzato e diffuso. Figura di esperto conosciuto a livello internazionale.

PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI
Dott. Ezio Sina. Funzionario del Ministero della Pubblica Istruzione, dove esercita competenze di carattere scientifico, giuridico e professionale e collabora in compiti di consulenza e ricerca sugli aspetti normativi e di organizzazione del Ministero. Coordinatore nazionale del progetto “Sulle orme di…” caratterizzato dall’impegno educativo delle scuole sulla conoscenza del proprio territorio. Responsabile di Accademia Kronos nel settore ambiente- scuola. Responsabile dei contatti istituzionali sul progetto “Un Bosco per Kyoto” e dell’operazione “Roma Natura 2006/7”.
Motivazione di Scelta:
Il delicato rapporto, soprattutto qualitativo, tra area protetta e mondo della scuola necessita di esperti di alto livello, il dott. Sina è la persona giusta in questo contesto. Oltre a ciò profondo giurista e conoscitore delle scienze amministrative può essere di valido aiuto in un consiglio direttivo di un ente parco.

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI
Dott. Gabriele La Malfa. Laurea in Educatore e Divulgatore Ambientale. Figura questa costruita dall’Università della Tuscia proprio per operare nelle aree protette. Esperto nella progettazione e realizzazione di prodotti audiovisivi di educazione ambientale e di indagine ecologica. Responsabile nell’ambito di Accademia Kronos della sede amazzonica di Alta Floresta, coordinatore territoriale delle campagne ministeriali “Vivere il Mare” e “Parchi & Parchi”. Esperto nei processi di compensazione di CO2 e nell’attuazione del protocollo di Kyoto.
Motivazione di scelta:
Offrire ad un giovane l’opportunità di mettere a frutto la preparazione universitaria nella gestione di aree protette, nonché nella comunicazione e nell’organizzazione di eventi di grande valenza ambientale.

PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO DELLA MADDALENA.
Prof. Roberto Minervini. Docente universitario in biologia marina. Studioso degli ecosistemi marini. Esperto nazionale nei rapporti ambiente marino e pesca, nonché esperto di correlazione tra stato di salute delle coste e il mare. Profondo conoscitore delle aree bentoniche della Sardegna. Responsabile del progetto dell’Università Della Tuscia sulla mappatura delle zone del Tirreno interessate da specie aliene.
Motivazione di scelta:
Il prof. Minervini coniuga la capacità di interpretare le realtà ambientali della terra ferma e le interazioni con il mare costiero. Una figura essenziale per un area protetta formata da un arcipelago.

PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO
Dott. Ciro Silvestri. Sociologo e ambientalista. Responsabile di Accademia Kronos Napoli. Propugnatore di un progetto che vorrebbe, come sentinelle dei boschi, detenuti minorili per il controllo delle aree boscate. Offrendo così a questi giovani prospettive di rinserimento nella società attraverso scenari maggiormente legati alla difesa attiva dell’ambiente.
Motivazione di scelta:
In un area geografica difficile come quella di Napoli e nell’ottica di problemi sociali che possano scaturire tra l’ente parco Vesuvio e i cittadini, bene si inserisce una figura di sociologo-ambientale.

PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANA
Dott. Antonio Bavusi, sociologo-ambientalista. Esperto nella gestione delle aree protette. Responsabile per 10 anni della Riserva Naturale del Lago di Vignole, già consigliere del Parco del Pollino e membro del consiglio scientifico sempre del Pollino. Individuatore delle aree a vocazione SIC e progettista di aree di ampliamento del Parco di Val D’Agri.
Motivazione di scelta:
Un esperto di tutto rilievo per la gestione di un’area naturalistica delicata come quella del Cilento.

PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE
Arch. Rocco Alberto Gioffrè. Figura storica dell’ambientalismo italiano, profondo conoscitore dell’ambiente naturale della Calabria. Già consigliere nell’ente parco dell’Aspromonte. Ideatore della fortunata campagna “Parchi Vivi 2006” e membro del Direttivo di Accademia Kronos. Coordinatore di tutti i movimenti ambientalisti della Calabria, ad esclusione del WWF e di Lega Ambiente.
Motivazione di scelta:
Un profondo conoscitore del territorio, un appassionato ambientalista e grande organizzatore di eventi legati alla conoscenza delle aree naturalistiche della Calabria.

IL 5 X 1000 AD ACCADEMIA KRONOS

Quando andate a fare la Denuncia dei Redditi, in un apposito spazio dei moduli da compilare, vi viene richiesto se volete dare il 5 x 1000 ad un ente sociale.
Basterà a questo punto indicare il n. di CF 92050750378 e fare un gradito dono ad Accademia Kronos.

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