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domenica 8 aprile 2007

OMOFOBIonLINE segnalazione 1

Da questo post inizia la segnalazione dei siti che incitano all'omofobia.
INVITO CHI VUOLE SEGNALARNE
AD ETICHETTARLI OMOFOBIonLINE
grazie

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vedi articolo "Adozioni gay: le ragioni per dire no"
all'indirizzo
http://www.acquaviva2000.com/POLITICA/adozioni%20gay.htm

In nome anche di questo dramma vissuto da quel 16enne e da un po' tutti gli adolescenti gay, segnalo questo sito internet dall'altissimo contenuto omofobico che contiene moltissimi articoli dall'elevato contenuto omofobico e che viene costantemente promosso in giro nei vari forums di internet a cui hanno accesso non solo gli adulti ma anche i ragazzini.

Tale sito, come ho scritto sopra, è WWW.ACQUAVIVA2000. COM
Ci sono tanti articoli contro i gay.
Nell'articolo che ho evidenziato sopra, nel parlare contro le adozioni gay, persone omosessuali vengono collegate a promiscuità, diffusione delle malattie, violenza domestica, problemi mentali, droga, ridotta aspettativa di vita, confusione dell'identità sessuale, incesto e abusi sessuali su bambini cioè alla pedofilia.

(vedi articolo "Adozioni gay: le ragioni per dire no"
all'indirizzo http://www.acquaviva2000.com/POLITICA/adozioni%20gay.htm
Spero si possa fare un qualcosa per rimuoverlo.Una nota aggiuntiva: ho 23 anni, e sono venuto a conoscenza di questo sito anti-gay parlando con altri internauti nei forum del sito FORUM.GIOVANI. IT

(Tanto per dire quant'è facile per i ragazzi e per i ragazzini accedere alla propaganda omofobica).

Segnalo anche che se uno cerca "omosessualità " con GOOGLE nella prima pagina di links ce n'è uno
http://www.alleanzacattolica.org/idis_dpf/voci/o_omosessualita.htm
che anch'esso è di una omofobia inaudita e intollerabile mascherata da scienza.
Spero che anche qui si possa fare un qualcosa per rimuoverlo.
Marco

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buona idea.
Il suicidio del ragazzino di Torino per me è un vero e proprio omicidio. E' stato ucciso, anche se materialmente sono state le sue mani a porre fine alla sua vita. Questo vale anche per molti altri.
E' l'ora di dire basta davvero.
Ed è vero che è una guerra. Una guerra non voluta da noi, ma da chi attacca sempre. Se il nemico ti attacca, se uccide te e i tuoi familiari, non puoi restare inerte a guardare. Occorre difendersi, occorre una strategia. Non violenza finchè si può, finchè funziona. Ma anche difesa. Autodifesa.Quindi va bene,diciamo basta una volta per tutte, anche se non sarà semplice.

Mi piacerebbe rilanciare anche l'idea finora rimasta inascoltata di iniziare a promuovere nelle scuole un'educazione che rifiuti l'omofobia, a cominciare dalle scuole dell'infanzia, in cui oltre ai genitori spesso sono gli stessi insegnanti i primi omofobici. Provate ad essere un insegnante che accenna ai bambini il fatto che esistono famiglie con due padri o due madri. Provate, per esempio, ad avere un alunno (apparentemente maschietto) di quattro o cinque anni che dice io sono una femmina, o che gioca volentieri con la cucina e le bambole. I genitori , al 99% si mostrano subito allarmati, ma quel che è peggio è che lo stesso personale della scuola scambia commenti e risatine, facendo a volte persino l'odioso gesto con la mano all'orecchio. E non sto parlando del Burundi, ma di una città che si vanta di essere stata la città della cultura due o tre anni fa, città culturale ed aperta, Genova , città relativamente "del nord", in cui spesso i meridionali sono stati criticati per la loro mentalità, a dire dei genovesi molto arretrata al riguardo.
Cominciamo a tempestare le istituzioni scolastiche per sensibilizzarle sulla questione famiglie arcobaleno! Tra qualche anno gli insegnanti potrebbero trovarsi nelle classi alunni figli di coppie gay, e certamente non saranno affatto preparati a questo. Non sapranno come rispondere alle sicure critiche e maldicenze degli altri genitori. Non sapranno come rispondere alle richieste di spiegazioni da parte degli altri alunni figli di coppie omofobiche. Purtroppo so molto bene come vanno le cose nella scuola e razzismi di vario genere stanno crescendo invece di diminuire, mentre cresce la richiesta di partecipazione per i figli alle lezioni di religione cattolica. I papisti incombono e le menti si chiudono.
Potremmo preparare qualche manifesto, inviti, libretti e quant'altro e distribuirlo prima dell'inizio del prossimo anno scolastico. Mancano diversi mesi, abbiamo tutto il tempo.Se\ avete idee contattatemi.
Ciao
Chayiah