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lunedì 12 marzo 2007

5° Congresso Nazionale SDI a Fiuggi 13-14-15 aprile prox

Lo SDI ha convocato il 5° Congresso Nazionale straordinario che si svolgerà a Fiuggi i prossimi 13, 14 e 15 aprile.

Sarà un appuntamento importante nella discussione sul futuro del socialismo liberale a difesa della laicità dello stato e per rinnovare profondamente la sinistra riformista del nostro Paese.
Il dibattito congressuale interno al partito, che si avvia in questi giorni, prende spunto dalla mozione politica che ho presentato nel corso del Consiglio Nazionale SDI dello scorso 3 marzo.

Con questa email voglio segnalarti che il quotidiano Il Riformista, in edicola sabato 10 marzo, conterrà un inserto speciale, a cura della Direzione dello SDI, con il testo integrale della mozione.

Fraternamente
Enrico Boselli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Boselli: unioni di fatto, il Vaticano non interferisca
10 marzo 2007

Quella per riconoscere i diritti dei conviventi è una battaglia dura, ma ho fiducia che si possa vincere e mi auguro che non ci sia nessuna interferenza da parte delle gerarchie cattoliche”. Lo ha detto Enrico Boselli, in una piazza Farnese stracolma di gente, a Roma, per la manifestazione sui Dico organizzata dall’Arci Gay. Boselli ha sottolinea che “i diritti non sono una questione solo della sinistra e credo ci possano essere tanti parlamentari di entrambi gli schieramenti che, come noi, hanno a cuore questo tema” e ha ricordato come questo sia già accaduto “per i diritti come l’aborto e il divorzio”. “Parlamentari e senatori – ha detto a sua volta Roberto Villetti - giurano sulla Costituzione, ad essa devono obbedire e per questo devono riconoscere i diritti civili occupandosi di tutti i problemi, non solo di quelli dalla cintola in giù”. (foto)

“Quella per riconoscere i diritti dei conviventi è una battaglia dura, ma ho fiducia che si possa vincere e mi auguro che non ci sia nessuna interferenza da parte delle gerarchie cattoliche”. Lo ha detto Enrico Boselli, in una piazza Farnese stracolma di gente, a Roma, per la manifestazione sui Dico organizzata dall’Arci Gay. Boselli ha sottolinea che “i diritti non sono una questione solo della sinistra e credo ci possano essere tanti parlamentari di entrambi gli schieramenti che, come noi, hanno a cuore questo tema” e ha ricordato come questo sia già accaduto “per i diritti come l’aborto e il divorzio”. “Parlamentari e senatori – ha detto a sua volta Roberto Villetti - giurano sulla Costituzione, ad essa devono obbedire e per questo devono riconoscere i diritti civili occupandosi di tutti i problemi, non solo di quelli dalla cintola in giù”.
“Penso che la Chiesa cattolica – ha detto ancora - e soprattutto le gerarchie ecclesiastiche sbaglino a interferire perché in un Paese laico, la differenza tra peccato e reato è assolutamente chiara. Il leader dello Sdi difende il disegno di legge del governo sulle unioni civili: “Mi fido delle parole, di Prodi. Sono convinto che il governo sosterrà fin dal primo giorno la sua legge sui Dico”. Alla manifestazione è intervenuto anche Roberto Villetti, vicesegretario dello Sdi e capogruppo della Rosa nel Pugno alla Camera. “Noi socialisti – ha detto Villetti intervenendo dal palco - ci siamo sempre battuti per i diritti civili, che sono fondamentali in un Paese laico. Oggi siamo di fronte alla più grande controffensiva delle gerarchie ecclesiastiche dai tempi dell'aborto e del divorzio. Una offensiva che non si può negare”. “Era giusto essere qui per una battaglia a favore dei diritti delle coppie di fatto. E' una battaglia molto difficile perché l'Italia per certi versi é un Paese politicamente arretrato. Ma non dobbiamo darci per vinti: andiamo avanti”. “Io ritengo -dice Villetti- che questa battaglia vada portata avanti perché l'Italia non può essere distante dall'Europa civile e moderna, speriamo che il centrosinistra sia sufficientemente compatto nel sostenere i riconoscimento giuridico delle unioni di fatto. mi auguro che i laici del centrodestra convergano nell'appoggiare questo provvedimento con l'alibi che si tratti di un ddl del governo. Lo dico -precisa- perché al Senato ci sarà probabilmente un testo unificato sulle unioni di fatto”. Villetti mette in guardia dalle possibili ingerenze della Santa Sede: "noi ci troviamo di fronte ad una delle più forti controffensive integraliste condotte dalle gerarchie ecclesiastiche. Dai tempi del referendum sul divorzio e dell'introduzione della legalizzazione dell'aborto. Dobbiamo rispondere a questa controffensiva che avviene solo in Italia e non in altri Paesi come la Francia. I diritti civili hanno un carattere fondamentale e vanno difesi. Parlamentari e senatori giurano sulla Costituzione, ad essa devono obbedire e per questo - ha concluso Villetti - devono riconoscere i diritti civili occupandosi di tutti i problemi, non solo di quelli dalla cintola in giù”.