cari amici
Sto preparando da tempo la manifestazione di domani 10 marzo.
E' una manifestazione per il rispetto di un elementare costituzionale diritto di parità tra tutti i cittadini: quello di decidere come e con chi "metter su famiglia".
Ormai comincia ad esser chiaro per molti, a più di due secoli dalla rivoluzione francese, che la vera rivoluzione fu quella di esigere di legittimare la ricerca della felicità individuale in ambito familiare, intendendo come "FAMIGLIA" IL LUOGO DEGLI AFFETTI E DELL'INTIMITà, CUI CIASCUNO HA DIRITTO in quanto essere umano A SUO INSINDACABILE GIUDIZIO, e in barba ai preti e alle chiese di ogni risma.
Vi sembra poco ?
A me no, ma ancora per molti è un'utopia.
Chi vuole "sposarsi", "unirsi", "metter su famiglia" ha o non ha il sacrosanto diritto di farlo con chi gli pare, anche se è (biologicamente) del suo stesso genere sessuale ?
La nostra Costituzione non se ne impiccia ( forse se ne dimenticarono) e il nostro Codice Civile (1975)neppure, salvo due o tre punti facilmente modificabili letteralmente.
DOBBIAMO ANCORA LASCIARE CHE SIA IL SIG. RATZINGER o chi per lui, capo di uno stato estero che contempla nei suoi ordinamenti ancora la pena di morte e non è in Europa perchè teocratico e assoluto, che occupa militarmente un pezzo del nostro territorio nazionale col beneplacito del Concordato di Bettino Craxi come di Benito Mussolini, notoriamente e per sua libera scelta single e casto a vita, a decidere come dobbiamo noi costruire le nostre "famiglie" ?
Io dico di no.
E lo dico anche sostenendo chi decide di non fare "famiglia".
Perchè nessuno può essere obbligato , né ad averla, né a non averla, né ad averla imposta, alle condizioni della chiesa cattolica o a quelle dell'islam o di qualsivoglia religione o potere.
sottoscrivete l'appello, per piacere a voi stessi e a chi amate davvero
alba

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