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giovedì 4 ottobre 2018

Cittadinanza agli stranieri? Una questione che i Borbone avevano risolta.


Incredibile ma storico...
Leggete: questo è il testo della legge del Regno delle Due  Sicilie che risolve in modo assolutamente condivisibile la questione della cittadinanza agli stranieri.
Promulgata da  ”Ferdinando I, Re del Regno delle Due Sicilie, di Gerusalemme, Infante di Spagna, Duca di Parma, Piacenza, Castro, Gran Principe ereditario di Toscana”, fornisce un esempio di accoglienza assolutamente condivisibile ed ecco come e sopratutto perché:

Volendo dare un attestato della nostra benevolenza verso di quegli stranieri i quali pe’ loro talenti, pe’ loro mezzi, o per via di contratti vincoli si rendono giovevoli allo Stato, con accordar loro il godimento di quei diritti, che dalla naturalizzazione risultano. Abbiamo risoluto di sanzionare, e sanzioniamo la seguente legge”.

Nell’articolo I si precisa che “potranno essere ammessi al beneficio della naturalizzazione del nostro Regno delle Due Sicilie”, nell’ordine:

1. Gli stranieri che hanno renduto, o che renderanno importanti servizi allo Stato;

2. Quelli che porteranno dentro lo Stato de talenti distinti, delle invenzioni, o delle industrie utili;

3. Quelli che avranno acquistato nel regno beni stabili, sui quali graviti un peso fondiario almeno di ducati cento all’anno.

Al requisito indicato né suddetti numeri 1, 2, 3 debbe accoppiarsi l’altro del domicilio nel territorio del regno almeno per un anno consecutivo.

4. Quelli che abbiano avuta la residenza nel regno per dieci anni consecutivi, e che provino avere onesti mezzi di sussistenza; o che vi abbiano avuta la residenza per cinque anni consecutivi, avendo sposata una nazionale”.


Fonte Vesuviolive.ti
http://www.vesuviolive.it/ultime-notizie/256619-cittadinanza-agli-immigrati-i-borbone-risolsero-il-problema-con-una-semplice-legge/
– Magdi Allam sul Corriere della Sera del 10 marzo 2008

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