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lunedì 24 agosto 2015

Censurati.it: Ultimo, fermati o ti rimuovo!

Da Censurati.it
Ultimo, fermati o ti rimuovo!
By Antonella SerafiniPublished: 22/08/2015

Ieri avevamo preparato un articolo, molto bello e significativo di tutto l’operato di Ultimo dal suo insediamento al Noe. Cancellato subito perchè per sapere quante inchieste ha fatto e di quale importanza, basta usare Google. Piuttosto, ci siamo stupiti che sia rimasto VIVO e OPERATIVO, dopo aver indagato su P4, Ior, partiti e personaggi politici. L’hanno lasciato fare (contro voglia) nonostante la gravità delle inchieste. Fino a pochi giorni fa.

Ma Ultimo è abituato a essere “ringraziato” in maniera atipica. Dopo l’arresto di Riina, la squadra Crimor fu smantellata, (governo D’Alema) quasi fosse la punizione per una cosa che “non si doveva fare”. Lo scopo di Ultimo, in fondo, era semplicemente disarticolare Cosa Nostra e i suoi rapporti con politica e imprenditoria.




Oggi, a distanza di oltre 20 anni, si intercetta un intoccabile come Renzi, e il comando generale fa un cambio della guardia nel reparto del Noe. Manda un uomo, di cui l’unica cosa che ricordo è che lavorava nella DIA (organo voluto dalla politica, presumiamo per togliere potere all’arma, e nello specifico al ROS), con un bel rolex al polso. Questo il nuovo generale che, MANU MILITARI, ha deciso (in realtà ha eseguito un ordine, come una scimmietta ammaestrata) di togliere a Ultimo le indagini che stava portando avanti. Indagini che avevano i nomi di Renzi, D’Alema, nomi di rilievo.

Nella telefonata in cui Renzi parlava di spodestare Enrico Letta, si può lettere di fatto un Golpe, un attacco all’organo costituzionale.

Ora, noi parliamo di quello che emerge dalla stampa. Ma devono essere evidentemente molto più serie le inchieste, adesso, per portare il comando generale a uno stop così immediato senza una giustificazione plausibile. Inutile chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati, quindi quanto altro c’è che non sappiamo? Solo uomini competenti come quelli del Noe avrebbero potuto scoprire pericolosi altarini e intrighi, uomini che non hanno solo operato contro il traffico di rifiuti tossici o l’ecomafia, ma fanno indagini su corruzione, appalti milionari, intrecci tra politici e criminalità.

Negare a Ultimo il compito di svolgere le attività di polizia giudiziaria, è un segnale chiaro. Abbiamo visto con le indagini di mafia capitale che la criminalità ad alti livelli si trova nelle istituzioni. Carabinieri onesti ci sono, ma vengono bloccati.

Il giorno precedente alla notizia di questa punizione, uscì un comunicato all’ANSA, in cui Ultimo diceva che “dobbiamo sostituire alla politica le comunità, e agli Stati i popoli”. Una frase durissima, detta da chi evidentemente ha visto di cosa è capace uno Stato assente e uno Stato governato da pupazzi e da pagliacci, con un’evidente volontà politica di creare il caos e accrescere un’inutile guerra tra i poveri.

Che indagini di un certo livello sono state bloccate perchè scomode, dovrebbe anche far riflettere sul perchè le indagini inutili fatte di fumo, non finiscono mai, anzi, sono volute e alimentate dallo stesso sistema che ha segato le gambe a un servitore dello Stato (vedi TRATTATIVA)

Ma questa notizia di questo PREPENSIONAMENTO di Ultimo, si legge solo nella Stampa (e nemmeno tutta). Non un accenno nei TG, troppo impegnati a parlare di un funerale di un boss.

Il popolo è indignato, ma solo il popolo. Perchè sa bene che Ultimo è servitore del popolo, del tricolore che MAI ha tradito. Noi di censurati.it, ci sentiamo onorati di essere stati dalla sua parte ogni volta che l’hanno fatto cadere, e possiamo testimoniare che si è rialzato sempre, e continuerà a farlo. Il nostro sostegno è indiscusso. Una stima che non nasce dagli arresti fatti, ma dalla persona che umanamente abbiamo avuto modo di conoscere. Lui, come la sua aquila, può guardare il sole ad occhi aperti. Era l’unica speranza di far pulizia nel nostro Paese. Però molti hanno preferito Buzzi e Casamonica. Ora che non può più fare battaglie, la palla è a noi. L’Italia è nostra. E ce la riprenderemo. Onore a tutti gli italiani onesti, a tutti i suicidati per mano dello Stato assente, a tutti quelli che tendono una mano invece di un pugno.

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