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Alba Montori su Facebook

mercoledì 10 giugno 2015

Per Parate Gay Pride ECOSOSTENIBILI

Son molti anni, praticamente da quando è invalso l'uso del Camion/Carro nella sfilata, che chiedo alle associazioni che partecipano alla Parata del Gay Pride , specie romano, di sfilare per le strade SENZA i mega-camion.

Con scarso risultato, anzi nullo: mi si dice "si si hai ragione, ma ormai ci siamo organizzati così, ci pensiamo l'anno prossimo", poi ogni anno ogni volta si schierano e circolano persino in strade pedonali autotreni e TIR sempre più grandi e inquinanti.
Sembra proprio che senza questi palcoscenici mobili improvvisati, corredati di impianti mega stereo da discoteca che riempiono le strade di frastuono, la meijo gioventù LGBTQ non riesca proprio a scendere in parata, qui in Italia!
 E persino le autorità chiudono tutti gli occhi sul rispetto di qualsivoglia misura antiinquinamento....


Perciò ho deciso, sull'onda di ONDA PRIDE, di rinnovate l'appello a tutt** coloro che si stanno organizzando per sfilare per le strade delle città, le loro e non solo, per testimoniare la propria fierezza di essere omobitrans, queer, la propria consapevolezza di avere il sacrosanto diritto di essere come sono, umani, essere rispettati in quanto tali e godere degli stessi diritti e doveri di tutti i cittadini come recita la nostra Costituzione.
Amic**, è importantissimo ricordare  la Rivolta di Stonewell 1969, quella che a New York fu il segnale della riscossa della gente LGBTI discriminata, maltrattata, stigmatizzata e fatta oggetto di violenze e soprusi oltre che dai perbenisti anche dai poliziotti.
Ed è ancora più importante farlo con la nostra Parata nonviolenta e festosa, colorata e irriverente, in modo da rispettare l'ambiente urbano e la salute di tutti.


Perciò mi appello al vostro buon senso:
NON FATE UN CORTEO DI MEGACAMION !


Andiamo a  MARCIARE PER LE STRADE, con fierezza, e coi nostri piedi o con le piccole ruote delle nostre bici, delle carrozzine dei non deambulanti e dei bambini, o al massimo con mezzi alimentati con elettricità.


Tutti**, noi compres**, abbiamo il diritto di respirare aria con ossigeno, e non benzene e polveri carboniose.
Sarà inoltre un modo per evitare di sprecare risorse anche economiche di cui possiamo sicuramente fare miglior uso a favore della Comunità.

Ringrazio sentitamente se ci riusciremo, per la Natura e l'Ambiente di cui facciamo parte anche tutt** noi e per le nostre antichità già fin troppo maltrattate.


Alba Montori

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